Auto ibride, triplica il costo dell’abbonamento per il parcheggio: l’annuale passa da 50 a 150 euro

Prorogato per il 2023 il posteggio gratuito delle auto elettriche negli stalli blu del comune di Lucca, ma triplica invece il costo dell’abbonamento annuo per il parcheggio dei veicoli elettrici ibridi che passa da 50 a 150 euro a partire dall’1 gennaio e fino al 31 dicembre 2023. A stabilirlo è una delibera di giunta dello scorso 30 dicembre.

Una decisione, quella di aumentare le tariffe per la sosta alle auto ibride, che non è piaciuta al consigliere di Sinistra Con Daniele Bianucci.

“Bene la proroga per il posteggio gratuito delle auto elettriche negli stalli blu, deciso dalla precedente amministrazione. Molto meno bene, invece, il nuovo costo per l’abbonamento per i veicoli elettrici ibridi: per loro, la spesa per il parcheggio è triplicata, e passa da 50 a 150 euro annui – commenta Bianucci -. Un segnale non certo positivo: è un peccato che, nonostante la crisi climatica sia un’emergenza sempre più grave anche sul nostro territorio, non si prosegua in maniera spedita sulla linea verde ed ecologica fino ad adesso portata avanti, ma addirittura si torni indietro sulla lotta alle emissioni di anidride carbonica, scoraggiando di fatto le famiglie a procedere al passaggio verso mezzi meno impattanti”.

“La delibera della giunta in merito è arrivata il 30 dicembre, e i cittadini ci segnalano che il ritardo della proroga sta provocando qualche disagio perché c’è un comprensibile affaticamento nell’emissione dei nuovi abbonamenti – sottolinea Bianucci -. Siamo comunque felici che l’amministrazione ci abbia alla fine ascoltato, e abbia raccolto la nostra raccomandazione in Consiglio comunale circa la proroga dell’esenzione, per tutto il 2023, per il posteggio delle auto elettriche negli stalli blu. Ci spiace invece che non ci abbia ascoltato per quanto attiene il prezzo calmierato per il parcheggio dei veicoli ibridi: che, appunto, è triplicato rispetto allo scorso anno. Era addirittura necessario, a nostro avviso, provare a dare un segnale ancora più deciso; non certo tornare indietro. La lotta alle emissioni di anidride carbonica, infatti, rappresenta una priorità: per la qualità della nostra aria; per quello che dobbiamo fare in metro alle cause e agli effetti dei cambiamenti climatici, ormai evidenti pure sul nostro territorio. Dispiace che, invece, si decida di fare cassa, sulla pelle dei cittadini, pure su questo punto”.