In tantissimi in San Pietro Somaldi per la tradizionale benedizione degli animali domestici
A condurre la cerimonia organizzata dall’Anpana Lucca in collaborazione con l’arcidiocesi, l’arcivescovo Paolo Giulietti
Cani al guinzaglio dalle code scodinzolanti, ma anche tanti gatti e coniglietti. Sono stati loro i protagonisti indiscussi della benedizione degli animali in memoria di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici, eseguita dall’arcivescovo Paolo Giulietti oggi (domenica 15 gennaio) nella chiesa di San Pietro Somaldi.
Si rinnova così a Lucca, dopo 2 anni di stop a causa della pandemia, il tradizionale appuntamento organizzato dall’Anpana Lucca in collaborazione con l’Arcidiocesi, per sensibilizzare i cittadini alla cura e all’amore verso il proprio animale domestico e, allo stesso tempo, contrastare i fenomeni di maltrattamento e abbandono, “ancora troppo frequenti” spiegano i volontari dell’Associazione nazionale protezione animali natura ambiente.
Insieme a loro e al sindaco Mario Pardini accompagnato dall’assessora con delega agli animali Cristina Consani, in una chiesa di San Pietro gremita ed entusiasta in tanti hanno preso parte alla funzione, conclusasi con il rito della benedizione degli animali: “Preziosi e fedeli amici dell’uomo – afferma il vescovo nella mozione introduttiva della liturgia – di cui la provvidenza si avvale per significare i doni della salvezza”.
Salvare e prendersi cura dei propri amici è proprio il monito lanciato dall’associazione Anpana Lucca, presente nel piazzale della chiesa con la sua Unità mobile recupero e soccorso animali: “Gli animali non sono solo una compagnia, ma esseri che danno veramente tanto all’uomo, da ogni punto di vista. Senza di loro sicuramente qualcosa mancherebbe dentro ognuno di noi” dice la socia volontaria Mirella Magnelli.
“Per questo, non abbandonateli mai. Tutti gli animali possiedono un’anima e vivono di un amore incondizionato verso chi li accudisce. Purtroppo il fenomeno dell’abbandono è ancora troppo diffuso, e c’è bisogno di tanta sensibilizzazione per fermarlo. Educhiamo all’amore verso il proprio animale e verso tutti gli abitanti della natura” conclude la volontaria di Anpana.
Al termine della cerimonia, i volontari hanno rilasciato agli animali e ai loro padroni un attestato di partecipazione in segno di ringraziamento, firmato dal presidente Angelo Bertocchini. Sul portone della chiesa di San Pietro Somaldi, infine, il cartello dell’associazione per rinnovare il proprio appello a tutti gli amanti degli animali: ”Diventa volontario di Anpana. Dalla parte dei più deboli”.


