Norma Ue sull’efficientamento energetico, forti dubbi anche dall’ordine degli ingegneri di Lucca

Il presidente Giovanni Iacopetti: “Un cappotto termico in un edificio del nostro centro storico sarebbe impossibile”
Nuove norme dell’Unione Europea sull’adeguamento energetico, anche l‘Ordine degli ingegneri di Lucca esprime le proprie perplessità. La direttiva sull’efficientamento energetico è sempre in discussione, ma potrebbe trovare il primo via libera il 24 gennaio dal Consiglio europeo, per raggiungere la pubblicazione a marzo.
Secondo la direttiva tutte le case e gli appartamenti dovranno raggiungere entro il 2030 almeno la classe energetica E ed entro il 2033la classe energetica D, pena la non commerciabilità dell’immobile. Ovvero l’edificio, a quel punto non potrà essere né venduto, né affittato.
A schierarsi contro il disegno di legge europeo, è il presidente dell’Ordine degli ingegneri di Lucca il dottor Giovanni Iacopetti: “Sostanzialmente, c’è necessità di una omogeneizzazione delle caratteristiche tecniche degli edifici. I paesi del nord Europa hanno un clima molto più rigido rispetto al nostro e, di conseguenza, problemi di riscaldamento differenti”.
“Sono situazioni molto diverse rispetto a quelle che abbiamo in Italia – precisa -, più simili ad esempio, a quelle che vivono le province di Trento e Bolzano, che hanno già sposato da anni la filosofia dei paesi del nord Europa. La stessa filosofia però, non è assimilabile a tutto il nostro paese. Si pensi alla Sicilia, per esempio, in alcune località non c’è nemmeno bisogno di impianti di riscaldamento”.
Il vincolo ambientale per la commerciabilità degli immobili, creerebbe dei problemi anche a causa del nostro patrimonio edilizio.
“Il nostro patrimonio edilizio è un patrimonio storico, con limiti dal punto di vista paesaggistico – precisa Iacopetti -, di conseguenza il vincolo ambientale costituirebbe un vero problema. Necessiterebbe di una maggiore gradualità e soprattutto dovrebbe superare i vincoli delle Soprintendenze. Anche i lavori per ottenere un miglioramento di classe energetica sono limitati. Se il nostro edificio si trova in un centro storico come Lucca possiamo fin da subito abbandonare l’idea di fare un cappotto termico esterno o interno che sia. È impossibile. Potremmo intervenire con un miglioramento degli impianti e l’installazione di una pompa di calore. Anche la sostituzione degli infissi con doppi vetri sarebbe molto difficile. Se abbiamo una superficie finestrata ampia, la spesa per l’adeguamento di una sola finestra di grandi dimensioni, potrebbe arrivare alle 8mila alle 10mila euro. Una spesa insostenibile”.