Körber, ‘congelato’ il piano dei licenziamenti. Si tratta su prepensionamenti e cassa integrazione ma per l’azienda non basteranno

1 febbraio 2023 | 17:45
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Nuovo confronto con i sindacati: “I vertici insistono che è necessario procedere al taglio dei costi del lavoro”

Hanno incrociato per altre due ore le braccia i circa 450 dipendenti della Körber di Mugnano. Lo hanno fatto stamani (1 febbraio) ormai per l’ennesima volta, durante lo svolgimento del nuovo incontro tra i loro rappresentanti sindacali, le sigle e i vertici aziendali. Sul tavolo le eventuali soluzioni per sventare il piano dell’azienda che prevede dagli 80 ai 90 esuberi. Una trattativa appena agli inizi, ma che si profila lunga e complicata. Ancor più alla luce dell’ultimo confronto, che si è concluso con una fumata grigia.

Il primo risultato che viene visto in modo positivo dai sindacati è che è stata ulteriormente ritardata la procedura di licenziamento: l’iter è al momento congelato, anche se i segnali non incoraggiano e anzi fanno temere che qualche ripercussione sul lavoro dei dipendenti possa comunque esserci. L’azienda infatti continua a insistere sulla necessità di procedere con tagli sui costi del personale: Körber ha spiegato che la riduzione dei costi riguarderà tutti, non solo gli operai ma anche i dirigenti. Per i sindacati, chiaramente, il contratto non si tocca: nei prossimi giorni continuerà nel dettaglio la ricognizione dei lavoratori che hanno i requisiti per il prepensionamento.

Per gli altri la proposta in campo è quella di attivare la cassa integrazione per crisi aziendale. Körber si è detta disponibile a percorrere questa strada ma ha spiegato anche di ritenere che prepensionamenti e ammortizzatori sociali potrebbero non bastare.

“Tra una settimana – spiega il segretario regionale di Fiom Cgil, Massimo Braccini – incontreremo di nuovo l’azienda, numeri alla mano. Vogliamo capire cosa nel dettaglio l’azienda intende per aumento del costo del lavoro, tale da giustificare un simile piano di esuberi. D’altro canto, si cercherà di ragionare anche con i numeri per eventuali prepensionamenti e cercheremo di arrivare ad un’intesa”. E’ probabile però che la trattativa proceda oltre. L’azienda vorrebbe chiudere l’accordo entro maggio. Dell’esito dell’incontro sono stati informati anche i lavoratori nel corso di un’assemblea che si è svolta nel pomeriggio. I dipendenti procederanno con altre iniziative di sciopero anche nei prossimi giorni. Con la speranza di tutelare il proprio posto di lavoro.