Sant’Anna, una nuova rotatoria e una strada parallela a via Vecchi Pardini contro il traffico caos. Il Comune progetta anche un’altra arteria a San Filippo

3 febbraio 2023 | 15:42
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Le opere sono state inserite nel piano triennale ma sono ancora in fase embrionale: ecco le ipotesi di tracciato

Una nuova strada che, partendo da una nuova rotatoria di fronte al parcheggio Palatucci, corre parallela a via Vecchi Pardini fino a via del Tiro a Segno e oltre. Una sorta di variante per risolvere il nodo del traffico a Sant’Anna. E’ l’infrastruttura che il Comune di Lucca progetta di realizzare, recuperando uno spunto e una idea dal passato. L’opera è allo stato di progettazione preliminare ma è stata inserita nel nuovo piano triennale delle opere pubbliche, insieme ad un nuovo collegamento tra via Ingrellini e via per San Filippo, per rendere più fluido il traffico in questa zona e in corrispondenza del sottopasso ferroviario.

I progetti sono stati illustrati per sommi capi in Commissione lavori pubblici dove si è discusso della realizzazione di alcune nuove strade, per snellire il traffico nei punti più congestionati della città. Tra i progetti presentati, tutti sempre in una fase preliminare, un collegamento tra via Ingrillini e via per San Filippo e in zona Sant’Anna, una nuova strada che partirebbe nella zona del cimitero urbano e correrebbe parallela a via Cavalletti e via Vecchi Pardini. E’ quanto è emerso nel proseguimento della discussione sul piano triennale delle opere pubbliche, alla presenza dell’assessore di riferimento, Nicola Buchignani, l’assessore al bilancio, Moreno Bruni, la dirigente Antonella Giannini e il dirigente Lino Paoli.

Una nuova strada a San Filippo

Primo argomento trattato alcune opere inserite nel piano che hanno lo scopo di alleggerire il traffico nei quartieri di San Filippo e Sant’Anna.
Per quanto riguarda la zona di San Filippo, Buchignani ha presentato il progetto di una piccola strada che collegherebbe via Ingrillini con via per San Filippo e che porterebbe ad alleggerire il traffico su via di Tiglio. “Secondo noi – ha spiegato Buchignani -, con questa strada avremmo una piccola spesa, per un grande guadagno. Perché con la sua realizzazione, molte macchine potranno bypassare via di Tiglio. Naturalmente vanno sempre fatte le opportune verifiche, ma l’idea è questa”.

La strada dovrebbe essere realizzata nell’area verde adiacente alla pizzeria Masaniello, da qual punto, descrivendo un andamento ad “L”, si raggiungerebbe via per San Filippo. Via per San Filippo corre parallela a via di Tiglio, un’arteria congestionata dal traffico in direzione Capannori e Lucca, di conseguenza sarà possibile evitare l’immissione in questa via, nel caso si voglia andare in direzione Capannori. Per la realizzazione dell’opera sono stati previsti sul piano triennale 400mila euro divisi in due anni, di cui 200mila euro finanziati con altre risorse.

L’infrastruttura per il traffico a Sant’Anna

Di tutt’altro costo il progetto di una nuova viabilità a Sant’Anna, anche questo in una fase di studio preliminare, su modello di una idea che, a dire il vero, è assai datata. Ma l’amministrazione intende riprenderla e attuarla.
“E’ un progetto ancora in fase preliminare e dovremmo apportare delle modifiche comunque importanti – ha sottolineato l’assessore Buchignani -. La strada dovrebbe partire all’incirca nella zona del cimitero delle Tagliate per poi correre parallela lungo via Cavalletti e via Vecchia Pardini”.

Via Vecchi Pardini e via Cavalletti, sono un’altra arteria della lucchesia che è congestionata dal traffico. Si tratta di una via che consente di entrare nel quartiere di Sant’Anna e raggiungere via Alcide De Gaspari, per immettersi sulla Sarzanese all’altezza della rotonda. Ciò consente agli automobilisti di escludere dei tratti della Sarzanese molto trafficati, come l’incrocio di fronte alla Chiesa di Sant’Anna. Purtroppo però via Cavalletti e via Vecchi Pardini hanno una carreggiata molto stretta, ha alcuni restringimenti lungo il percorso ed in alcune zone, è priva di marciapiede, tutto ciò la rende poco idonea all’intenso traffico. Se a questo si aggiunge la presenza di scuole e parchi giochi, l’alto numero di veicoli porta di conseguenza a problemi di sicurezza, essendo una zona abitata, il cui limite di velocità è di 30 chilometri all’ora.

“La nuova strada dovrebbe partire a fianco del cimitero urbano, nella zona verde e proseguire dietro e correre parallela a via Vecchi Pardini fino a via del Tiro a segno e oltre”.
L’opposizione evidenzia il fatto che la nuova strada passerebbe proprio sopra il campo da calcio dell’Aquila Sant’Anna. “E’ vero, in questo progetto è così – precisa Buchignani -, ma questo non è un progetto definitivo, anzi il percorso di questa strada va studiato affondo, però secondo noi è necessaria e pensiamo che ci sia la possibilità di salvare il campo da calcio traslando la strada o il campo stesso. E’ comunque una questione tecnica che a suo tempo sarà affrontata dagli uffici”.

Per la realizzazione di questa strada, verranno stanziate risorse pari a 100mila euro per il 2023, in modo da concludere la progettazione e altri 5 milioni nel 2024 per la messa a terra dell’opera. “Per adesso abbiamo il finanziamento per la progettazione – spiega l’assessore -. Per i 5 milioni indicati per il 2024 bisogna trovare le risorse”.

Lo scontro sulle risorse

Dopo la presentazione di questi progetti preliminari, il consigliere di opposizione Francesco Raspini, ha invitato l’amministrazione a farsi carico dei problemi che presenta la viabilità della Brancoleria: “Abbiamo visto molti progetti futuribili in questo piano triennale delle opere pubbliche – dichiara -, tanti infatti vengono previste coperture con ‘altri mezzi’, senza finanziamento, senza progetti. Tra questi però non vedo un progetto sulla Brancoleria e sulla messa in sicurezza della strada. Lì dovrebbero essere previste delle risorse perché il costo dell’opera sarebbe oltre i 5 milioni di euro”.

L’assessore Buchignani ha risposto che “è prevista la messa in sicurezza di un tratto della strada già nel 2023 e sono stati stanziati 100 mila euro nel 2024. Per il 2025, prevediamo 5 milioni: consideriamo di ottenere un finanziamento dei lavori da parte di Regione Toscana. Intanto però è prevista la messa in sicurezza di un tratto della strada nel 2023”.
L’opposizione però prosegue chiedendo chiarimenti sulla questione mutui e le spese che sono alla voce ‘altri mezzi’, a presentare le questioni è sempre il capogruppo del Pd, Francesco Raspini: “Ho visto che in questo piano triennale presentato, vi sono molte voci di spesa che vengono fatte assumendo dei mutui. Siccome la situazione riguardo ai mutui attualmente non è delle migliori, mi chiedo che peso hanno sulla spesa corrente? Che, da quanto si è capito, è la voce di spesa in cui il Comune di Lucca è un po’ più debole”.

A rispondere sulla questione è l’assessore al bilancio, Moreno Bruni: “Il piano triennale presentato è molto ambizioso – ammette -, durante i cinque anni di mandato non faremo ricorso frequentemente ai mutui, ma in questi primi anni l’amministrazione ha deciso di investire di più per dare una propria impronta al futuro della città. Abbiamo fatto i calcoli e abbiamo visto che le casse potevano sostenerlo. Siamo sempre in attesa del parere della Corte dei Conti, ma abbiamo comunque la possibilità di utilizzare l’avanzo per alleggerire i mutui. Altro fattore che ci viene in favore è l’abbassamento delle spese energetiche, che si aggireranno sul 30 per cento.”

Ma l’opposizione incalza: “Se vengono investite tutte queste risorse sui mutui, si satura la possibilità di accedervi in caso di eventuali spese straordinarie – dice Raspini -. In caso di ripristino di buche sulle strade, lavori urgenti nelle scuole, sono tutte spese che di solito si fanno a mutuo”.

Secondo l’assessore al bilancio Moreno Bruni i conti del Comune di Lucca non sono a rischio e della stessa opinione è anche il dirigente comunale, Lino Paoli.
Il totale dei mutui nei tre anni previsti dal piano delle opere pubbliche sono 31,5 milioni – precisa Paoli -, di questi circa 12,3 per il primo anno, 12 milioni nel secondo e 6 milioni nel terzo”. “Sulla spesa corrente, che impatto hanno questi mutui?“, lo ha incalzato Raspini che ha chiesto: “Quant’è la cifra annuale di indebitamento che va pesare sulle casse?”.

“La tassazione attuale pesano per 70mila euro per ogni milione di mutuo preso in carico dal Comune – spiega Lino Paoli -, di conseguenza si parla di una cifra tra i 600 e le 700mila euro all’anno. Molti di questi mutui saranno flessibili e avranno effetto nel momento della sottoscrizione, siccome non sempre si è precisi sui tempi, è possibile che la stipulazione di certi mutui slitti all’anno successivo, spalmando la spesa in modo differente. La scelta di indebitarsi porta comunque necessariamente ad un effetto diretto sulla spesa corrente”.

“Per la realizzazione di questo piano triennale delle opere pubbliche l’amministrazione ha fatto delle scelte – osserva l’assessore Bruni -. Ha deciso di investire su opere importanti ma senza poi colpire specificatamente dei settori. La questione verrà affrontata quando si parlerà di bilancio, possiamo anticipare che abbiamo tagliato delle spese relativi a servizi che andavano bene durante il Covid, ma che adesso sono meno necessarie”.

Sulla voce di spesa ‘risorse proprie’ il dirigente del Comune elenca una serie di cifre che l’amministrazione dovrà incassare in questo periodo: 1 milione 200mila euro dalla vendita di una porzione di Manifattura tabacchi, il cui contratto è pronto e va solo sottoscritto, 880 mila euro provenienti dalla rinegoziazione dei mutui del 2005, che sono destinate in conto capitale, una percentuale delle sanzioni stradali.
“Le sanzioni stradali – dichiara Lino Paoli -, ritornano ai livelli del 2019, dopo il crollo del 2021 e del 2022, oggi ammontano a 5 milioni di euro di accertamenti, solitamente la percentuale di pagamento va al 50 per cento”.