Orto Botanico e Torri, visite più che raddoppiate in un anno: quasi 280mila nel 2022

Dati in positivo dagli incassi: il Comune valuta un ampliamento degli orari di apertura

Sono i simboli della città di Lucca, che in vista della primavera, si prepara a garantirne una sempre maggiore fruizione da parte di turisti e cittadini, per facilitare le visite.

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E’ quanto promesso dall’amministrazione comunale, che oggi (lunedì 6 febbraio) ha annunciato il nuovo piano di aperture di Torre Guinigi e Torre delle Ore per la bella stagione, con fasce orarie dilatate e in linea con quelle già in vigore in altre città. In previsione anche un periodo di apertura più lungo per l’Orto Botanico, che a breve otterrà ufficialmente il riconoscimento di museo di rilevanza regionale entrando a far parte della rete provinciale musei.

Decisioni in linea con quanto documenta il report 2022 realizzato dall’ufficio cultura del Comune, che registra nei suddetti siti – Torre Guinigi, Torre delle Ore e Orto Botanico – un’affluenza di 279mila 41 presenze, con un incremento del 67,77 per cento rispetto al 2021 (119mila ingressi) quando ancora vigevano le restrizioni legate al Covid. Numeri quindi tornati a livelli prepandemici anche per il risvolto finanziario, con un incasso totale per il 2022 di un milione e 120mila 215 euro. Da sottolineare il fatturato specifico della Torre Guinigi: 875mila 581 euro pari al 77,34 per cento del fatturato totale.

In linea con l’andamento mensile degli incassi, le visite registrano una crescita nei mesi primaverili raggiungendo il picco ad agosto (50mila 322), ma i numeri a cinque cifre si mantengono costanti anche fra ottobre e marzo. I biglietti sono generalmente acquistati in loco dai turisti, che per salire sulle torri o visitare l’orto lucchese prediligono le fasce orarie fra le 11,30 e le 12,30 e fra le 14 e le 15,30.

“Ci fa piacere leggere questi risultati – spiegano gli assessori alla cultura e al turismo, Mia Pisano e Remo Santini, che non ha potuto prendere parte alla presentazione del report per un impegno sopravvenuto – perché finalmente ci parlano, anche nella nostra città, di una fruizione dei beni culturali progressivamente tornata a livelli pre Covid”.

Fra questi dati, tuttavia, a spiccare è anche il cambiamento del profilo del visitatore, che nel 2022 è diventato mediamente più benestante e colto. “I dati Istat 2022 indicano la presenza di una pressione economica sulle fasce più deboli – spiegano gli assessori alla cultura e al turismo, Mia Pisano e Remo Santini – Pressione che determina un nuovo profilo del visitatore, mediamente più ricco e più informato dal punto di vista culturale. Questo dato, se da una parte va nella direzione auspicata di una maggiore consapevolezza da parte di chi visita la nostra città, dall’altro è preoccupante, perché ci suggerisce possibili scenari di divario culturale, che poi può sfociare in divario sociale”.

A fronte dell’affievolirsi del fenomeno pandemico, quindi, se da un lato si ritorna a muoversi e viaggiare, dall’altro non sembra che tutti se lo possano permettere proprio come un tempo. “Come amministrazione comunale quindi, se da una parte – proseguono gli assessori – siamo impegnati a tutelare e promuovere i nostri monumenti, e non a caso abbiamo lavorato per ottenere il riconoscimento di musei di rilevanza regionale sia per l’Orto Botanico che per il Puccini Museum casa natale, dall’altra parte dobbiamo porci il problema di rendere fruibili per tutti i nostri monumenti cittadini, anche attraverso nuove iniziative rivolte in particolare a determinati target di pubblico”.

Al vaglio dell’amministrazione comunale, quindi, oltre alla preannunciata dilatazione degli orari di apertura di Torre delle Ore, Torre Guinigi e Orto Botanico, potrebbe rientrare la rivalutazione dei prezzi dei biglietti in direzione di una loro diminuzione. Tuttavia, spiega la Pisano, “per ora la valutazione dei costi non è ancora stata inquadrata. Ma è una questione che riguarda la cooperativa Opera, che gestisce anche il personale dei musei”.

“Anche riguardo al personale – prosegue l’assessora – non sappiamo come la cooperativa gestirà la dilatazione degli orari di apertura dei monumenti civici”. Restano aperte, quindi molte ipotesi: dall’incremento degli orari della turnazione, a una rivalutazione numerica del personale stesso. “Su questo sarà la cooperativa a dare risposte a tempo debito”.

Il report nel dettaglio

Il totale degli ingressi ai monumenti civici è di 279041 nel 2022, con un incremento del 67,77% rispetto al 2021 (119mila), dove ancora vigevano restrizioni legate al Covid19. Il picco degli accessi si registra nel mese di agosto (50322) e comunque dal mese di marzo al mese di ottobre il numero di visitatori si mantiene su 5 cifre. Fra i tre monumenti, la Torre Guinigi presenta il maggior numero di visite (ad agosto 36779), seguita a distanza dall’Orto Botanico (8929 presenze nel mese di agosto) e dalla Torre delle Ore (4614). Per quanto riguarda la distribuzione delle visite nel corso della settimana, si evidenzia una leggera decrescita degli ingressi nei giorni lavorativi (dal lunedì al venerdì), mentre segue una dinamica molto più vivace durante i fine settimana. Per quanto riguarda gli orari, nel complesso emerge che i tre monumenti sono visitati preferibilmente tra le 11,30 e le 12,30 al mattino e fra le 14 e le 15,30 nel pomeriggio.

I dati degli incassi ricalcano sostanzialmente quelli delle visite. I monumenti civici nel loro complesso hanno portato a un incasso totale di 1120215 euro nel 2022. In particolare, la Torre Guinigi ha generato un fatturato di 875581 euro, contribuendo per il 77.34% al totale. Anche per gli incassi, si conferma la tendenza alla crescita mano a mano che ci si avvicina ai mesi estivi, per raggiungere il picco ad agosto.

In generale, i biglietti vengono acquistati in loco dai visitatori. Il biglietto intero rappresenta quasi la metà degli ingressi e anche il ridotto (e in particolare quello rivolto alle famiglie), produce oltre il 40% degli ingressi. Il biglietto combinato, con visita a tutti e tre i monumenti, non produce effetti significativi in termini di presenze, ma ha garantito l’aumento del pubblico per la Torre delle Ore e l’Orto Botanico, inducendo un aumento del 5,6%. Infine notevole incremento della bigliettazione è stata prodotta dagli eventi organizzati all’interno dei tre monumenti: nel 2022 sono stati realizzati 29 appuntamenti, con un totale di 1595 visitatori.

A presentare il report, insieme all’assessora Mia Pisano, oggi (lunedì 6 febbraio) a Palazzo Orsetti anche la curatrice dell’Orto Botanico Alessandra Sani e Gabriella Giannattasio dell’ufficio cultura, che ha realizzato il documento.

Il report dei monumenti civici (Torre Guinigi e delle Ore, Orto Botanico), con i dati salienti relativi al 2022 è il secondo realizzato dall’ufficio cultura ed il primo ad essere presentato pubblicamente, è è uno strumento utile che servirà all’amministrazione e agli uffici comunali ad impostare il lavoro da fare sui monumenti civici, nell’ottica di ampliare il servizio e diventare più efficienti.

Mia Pisano

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