Cento alloggi per gli studenti Imt: la Fondazione Crl consegna le chiavi della nuova residenza
L’immobile universitario in via Brunero Paoli nasce grazie a un finanziamento del Miur di 4,2 milioni
Terminati i lavori eseguiti a tempo di record, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha consegnato alla Scuola Imt Alti Studi le chiavi della nuova residenza universitaria in via Brunero Paoli, angolo via del Bastardo.
Non è un giorno qualunque, infatti con questa nuova struttura la scuola guadagna 100 posti letto in ambienti corredati da tutti gli elementi previsti dalla normativa per le residenze universitarie. L’obiettivo? Aumentare il numero di studenti residenti e muovere i primi passi verso un percorso di crescita che parte inevitabilmente dal potenziamento delle infrastrutture, nell’intento di arrivare ad una popolazione di oltre 250 persone fra docenti, studenti e personale amministrativo.
Una realtà universitaria in piena espansione sarebbe già di per sé un’ottima notizia per la città, ma non si fermano certo qui gli elementi di positività per la comunità tutta. Innanzitutto un bene privato in completo degrado viene recuperato ad un fine di pubblica utilità, peraltro creando occupazione, mediante i lavori stessi, in un periodo assai delicato e difficile.
Prosegue poi anche il processo di riqualificazione dell’area est della città, iniziato con la grande impresa del San Francesco, proseguito con il restauro delle Mura e della Casa del boia, portato avanti con gli alloggi per l’housing sociale proprio in via Brunero Paoli e che deve ancora scrivere un ulteriore capitolo con la Casa del dopo di noi di Via Elisa.
Il tutto in un contesto che, in questi giorni, ha visto la fondazione acquisire l’ex cinema Nazionale per farne una Casa delle arti e della cultura, quindi con un occhio attento rivolto anche all’area Ovest del Centro storico.
“Di recente abbiamo annunciato l’avvio di una nuova iniziativa strategica – commenta il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini – oggi ci rallegriamo perché un’altra precedente raggiunge il traguardo. C’era la necessità di nuove infrastrutture per favorire l’espansione della scuola e non potevamo che rispondere presente. Ancora meglio farlo portando altre risorse sul territorio grazie al finanziamento del Miur di 4,2 milioni. Un’operazione in continuità e coerenza con la consapevolezza della centralità della Scuola Imt per lo sviluppo e la crescita di Lucca e del suo territorio.”
Dietro questo, infatti, c’è l’idea precisa di una città che investe sul suo futuro guardando non solo alla cultura – inclusiva e divulgata – ma anche al sapere, alla conoscenza e all’innovazione. Valori rappresentati dalla Scuola Imt che prosegue il suo cammino e la sua evoluzione, adesso anche grazie a questa struttura, un tempo convento di suore Domenicane poi trasformato in appartamenti, che occupa una superficie complessiva di oltre 3mila 100 metri quadrati con ampio giardino annesso sul retro e una piccola palestra ad uso degli studenti e della cittadinanza.
Piena la soddisfazione del rettore della Scuola Imt Rocco De Nicola: “Già da questa domenica sera (12 febbraio) ospiteremo per 15 giorni nella nuova struttura tutti gli studenti del primo dottorato nazionale in cybersicurezza coordinato dalla Scuola Imt e che vede coinvolte molte università, il Cnr e varie aziende. Questo lunedì (13 febbraio) inizierà infatti il primo ciclo di lezioni intensive per il nuovo dottorato. Questo è un momento importante perché rinsalda il legame tra la scuola, che sta crescendo e diventando sempre più attrattiva, e Lucca, ormai a pieno titolo tra le città che possono vantare un’università di livello internazionale”.
“Le istituzioni, in primis la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che ringrazio, hanno contribuito in modo sostanziale sostenendo e accompagnando la crescita della scuola, dando luogo ad una sinergia forte e preziosa che ha portato benefici alla città e ai cittadini stessi. E sono sicuro che non finisce qui: la Scuola Imt – conclude il rettore De Nicola – si radicherà sempre più nella città e porterà il mondo a Lucca e Lucca nel mondo”.