Eventi e luoghi dedicati ai giovani, gli studenti lanciano l’idea di un nuovo centro. Le istituzioni: “Noi ci siamo”

9 febbraio 2023 | 17:47
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Eventi e luoghi dedicati ai giovani, gli studenti lanciano l’idea di un nuovo centro. Le istituzioni: “Noi ci siamo”

A Lucca nasce Classicum, un’organizzazione di ragazzi che oggi al Real Collegio hanno parlato del loro sogno

“Nessun dorma” cantava il Principe Calaf nella celebre Turandot. Eppure a Lucca, terra natale del maestro Puccini, sbadigliare – per i giovani – non è mai stato così semplice.

Lo sanno bene i ragazzi di Classicum, la prima organizzazione di studenti della nostra città a voler progettare e mettere in piedi eventi dedicati ai giovani all’interno delle mura storiche che, ad oggi, non possiedono un effettivo punto di riferimento per la cosiddetta Generazione Z.

Un sogno che è stato presentato questo pomeriggio (9 febbraio) al Real Collegio davanti le orecchie attente di enti e istituzioni: un grido d’aiuto educato e composto che ha saputo comunque richiamare l’attenzione di tutti. Tra i ragazzi, provenienti da tante scuole superiori di Lucca, il “presidente” Romeo Menchise, Lorenzo Dianda, Lara Esposito, Lorenzo Bosi e Viola Barcacci.

Lo scopo di Classicum – come hanno spiegato i ragazzi – è quello di creare non solo un centro di aggregazione, musica e divertimento, ma di valorizzare pienamente dal punto di vista storico, artistico e culturale il nostro territorio e dunque sopperire a quella che è una grande mancanza per i giovani lucchesi. Creare, progettare e predisporre eventi sempre all’interno delle mura di Lucca, non solo – per i ragazzi – “favorirà la conoscenza del territorio e le conoscenze nell’ambito culturale lucchese, ma soprattutto offrirà ai giovani lucchesi la possibilità di trascorrere serate in compagnia ed all’insegna del sano divertimento senza problemi di carattere logistico”.

Troppo spesso, infatti, i ragazzi tra i sedici e i vent’anni sono costretti a recarsi in luoghi, spazi e discoteche che si trovano a una distanza di almeno mezz’ora da Lucca, rimasta da poco anche “orfana” del tanto amato Kuku.

“Attualmente – hanno detto i ragazzi – ci stiamo muovendo per consolidare la nostra organizzazione in un’associazione legalmente costituita in modo da poter offrire sempre servizi migliori per la valorizzazione del nostro operato”.

Un’idea che, senza l’appoggio delle istituzioni, potrebbe però rimanere solo un sogno: “Non sarà un percorso facile – hanno commentato i ragazzi di Classicum – ma abbiamo bisogno di fiducia e appoggio da tutti. Non solo da enti e istituzioni ma anche dalla città. Siamo certi che riusciremo a fare grandi cose”.

Eventi all’insegna del divertimento, sì, ma anche della sicurezza: “Per noi l’appoggio delle istituzioni è importante anche per garantire la sicurezza e la regolarità dei nostri eventi sia per gli ospiti che per il pubblico – ha aggiunto Lara – Vogliamo eventi studiati, nel pieno rispetto della quiete pubblica, con una buona organizzazione e un piano di sicurezza ad hoc. Divertimento sì, ma la sicurezza per noi ragazzi non verrà mai messa in discussione”.

A prendere la parola anche il presidente di Real Collegio Francesco Franchini, forse il primo vero “fan” dei ragazzi: “Non voglio avere meriti – ha detto – L’unico merito che ho è stato quello di conoscere questi ragazzi, perchè ho capito subito che sono tutti in gamba e possono davvero portare avanti un progetto con dei grandi valori come questo. Quando li ho conosciuti sapevano più norme sulla sicurezza di me. Ho apprezzato tantissimo. Quando sono diventato presidente di questa splendida stuttura mi sono posto degli obiettivi. Quella del Real Collegio è una realtà giovane con finalità educative e sociali che, di riflesso, sono anche economiche. A Lucca potrebbe nascere una ‘piccola Versiliana’ che darebbe ancora più valore alla nostra città. Tutti noi dovremmo capire l’importanza di quello che hanno detto questi ragazzi. Qui avranno sicuramente un loro punto di riferimento ma spero vengano ascoltati anche da altre strutture. Siete sulla buona strada, io non vi abbandonerò”.

Presente anche il capo di gabinetto Beniamino Placido: “I miei più sinceri complimenti a questi ragazzi – ha detto -. Se questa è la generazione del futuro siamo davvero in ottime mani”.

“La pandemia – ha aggiunto la consigliera provinciale Irene Tarabella – ha colpito soprattutto i più giovani, anni per loro delicati ai quali hanno strappato anche la socialità e lo stare insieme. E’ bello che abbiate trovato un modo per riprendervi tutto questo, ed è bello che abbiate pensato a tutti. Questo è ‘fare politica’, e mi rendete orgogliosa. Le idee senza il nostro appoggio restano solo sogni, noi ci siamo”.

A spendere qualche preziosa parola per i ragazzi anche il vice direttore della pastorale giovanile di Lucca: “Spesso i giovani non riescono ad esprimere il mondo bello che hanno dentro. Una ricchezza immensa, ma soffocata. Una perdita non solo per loro ma per tutta la società. Classicum significa ‘migliore’, ognuno è migliore. E quando un ragazzo, un giovane, arriva a suicidarsi – e i casi aumentano sempre di più – è la sconfitta di tutti. Bisogna ridare ai giovani il presente. Loro non sono il futuro, sono l’oggi. E dobbiamo essere noi adulti a darglielo. Dobbiamo essere noi adulti a dare loro spazi dove esprimersi, incontrarsi e sbocciare. La loro ricchezza ha bisogno di crescere, di essere educata, accompagnata, tirata finalmente fuori. I giovani hanno bisogno di essere ascoltati. Da parte della Diocesi tanto apprezzamento per questa idea, le nostre porte saranno sempre aperte”.

Ora, quindi, che tutta la città ha praticamente dato l’ok per procedere, non resta che attendere il primo evento.