Dolci in maschera: i pasticceri donano i ricavi a Villaggio del fanciullo e Caritas

10 febbraio 2023 | 14:21
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Il gesto delle attività partecipanti all’iniziativa del Carnevale a Lucca

Con la conclusione di alcune delle iniziative di Lucca in Maschera, Fipe Pasticceri di Confcommercio dedica un “pensiero” a due importanti realtà del nostro territorio. Dolci in maschera, l’iniziativa dedicata ai bambini, in cui si sono resi protagonisti i pasticceri lucchesi, devolve il totale del ricavato della giornata, 1.515 euro, al Villaggio del Fanciullo e alla Caritas Diocesana di Lucca.

L’evento che si è tenuto sabato scorso (4 febbraio) in San Michele, organizzata dal Comune di Lucca, Confcommercio e Lucca Crea a cui hanno partecipato molte attività commerciali del settore: Pasticceria Sandra, Buccellato Taddeucci, Lady B, Pasticceria Buralli, La Stella, Sottopoggio, La Perla, Pasticceria Pinelli e La Regina. Durante tutto il pomeriggio di sabato, a partire dalle 14,30 i pasticceri lucchesi con un gazebo hanno distribuito dolci e prelibatezze di ogni genere a offerta libera. Alla fine della giornata l’incasso è stato di 1.515 euro che i pasticceri hanno deciso di devolvere interamente alla Caritas Diocesana di Lucca e al Villaggio del fanciullo, dividendolo in parti uguali.

Stamani (10 febbraio), nella sede di Confcommercio si è tenuta la cerimonia di consegna ai responsabili di entrambe le realtà coinvolte, di due simbolici assegni di 757 euro.
“Siamo molto contenti per queste iniziative di solidarietà – dichiara la direttrice di Confcommercio province di Lucca e Massa Carrara, Sara Giovannini -. Sono convinta che un’associazione di categoria debba stare attenta, non solo al benessere dei propri iscritti, ma anche interessarsi di quel tessuto socio economico genericamente definito, in cui l’impresa stessa viene ad essere calata. Questa, insieme ad altre iniziative di beneficienza, vuole proprio andare in questa direzione”.

“L’iniziativa è stata anche un momento per ritrovarsi tra pasticceri dopo tutti questi anni di Covid non era più successo, quindi di allegria e condivisione – dice Sandra Bianchi, presidente di Fipe Pasticceri di Confcommercio -. L’idea è nata con la nuova amministrazione che ci ha coinvolto in questa giornata dedicata ai bambini. Proprio perché dedicata ai bambini, abbiamo scelto di devolvere il ricavato a due associazioni che si occupano di loro, una è il Villaggio del Fanciullo e una è la Caritas con l’iniziativa Farmaco sospeso”.

Soddisfatto anche il presidente della Fondazione Villaggio del fanciullo, Graziano Vallobonsi: “Queste iniziative aiutano indubbiamente ad integrare quelle che sono le rette, perché le persone inviate al Villaggio del Fanciullo sono state mandate dai servizi sociali, che riconoscono una retta giornaliera – spiega -. Chiaramente consideriamo che il Villaggio e realtà simili, hanno bisogno di regole, impegni e strutture necessarie, ecco che queste raccolte fondi contribuiscono, non ad un sovrappiù, ma a qualcosa che aiuta i ragazzi a crescere meglio. Lo stabile va mantenuto adeguatamente, perché il ragazzo che cresce in un luogo bello, cresce bello e sano, capace di apprezzare anche quello che gli viene dato. Quindi diciamo che queste attività (come quella di Dolci in maschera) sono il sale”.

La Caritas Diocesana di Lucca invece, devolverà il ricavato dell’evento all’iniziativa “Farmaco sospeso”. “Come avete potuto sentire la Caritas devolverà il ricavato all’iniziativa a cui si dedica già da un po’ di tempo, Farmaco sospeso – sottolinea il direttore di Caritas don Simone Giuli -. Attraverso le farmacie che hanno aderito su tutto il territorio provinciale è possibile acquistare farmaci da banco, importanti per le persone che vengono aiutate nei nostri centri d’ascolto, i quali segnalano esigenze specifiche proprio di questo genere di medicinali. E’ un’iniziativa che ricorda l’invito del Vangelo di dare un bicchiere d’acqua a chi ha bisogno, il farmaco sospeso è una forma concreta di fare questo. Anzi, è molto di più di dare dell’acqua, è un’attenzione concreta di sostegno alla povertà sanitaria, oggi presente e che dobbiamo contrastare”.