Lucca e Capannori omaggiano Giovanni Palatucci






Doppia cerimonia per il questore di Fiume proclamato giusto fra le Nazioni
Questa mattina (10 febbraio) la polizia di Stato di Lucca ha onorato la memoria dell’ultimo questore di Fiume Giovanni Palatucci, medaglia d’oro al valore civile, ucciso il 10 febbraio 1945 nel campo di concentramento di Dachau e dichiarato “giusto tra le nazioni” per aver salvato migliaia di ebrei.
Il questore Dario Sallustio, alla presenza delle autorità civili e militari, dell’associazione nazionale della Polizia di Stato e della scolaresca delle scuole medie di Capannori, in una cerimonia che ha avuto luogo prima in piazzale Palatucci, e a seguire a Capannori, nei pressi dell’ulivo donato dal comune, ha ricordato quanto compiuto da Giovanni Palatucci, che da giovane funzionario di polizia, a causa delle vicende della guerra, si è ritrovato ad essere il più alto in grado e quindi questore di Fiume.
Proclamato “giusto tra le Nazioni” per aver salvato migliaia di ebrei costruendo attorno a loro una rete di aiuti e di rifugio impedendo così la deportazione di molti di essi, venne scoperto dai nazisti che lo internarono nel campo di concentramento di Dachau, dove morì nel febbraio 1945 due mesi prima della liberazione del campo stesso.

Alla cerimonia era presente anche il sindaco di Lucca Mario Pardini.
“La distanza da quegli eventi ci rende spettatori ormai lontani e forse superficiali. Ma possiamo ancora celebrare degnamente il ricordo di Giovanni Palatucci se saremo capaci con l’immaginazione di calarci nella sua coscienza e nel contesto storico in cui agì – ricorda Pardini -. Giovanni Palatucci fu prima di tutto un agente di polizia, un servitore dello Stato, uno Stato che nel 1938 con le leggi razziali aveva deciso di tradire una parte dei propri cittadini, di disconoscerli e perseguitarli. Nella dissoluzione del Regno d’Italia Giovanni Palatucci restò fermamente attaccato ai principi in cui credeva e non volle abbandonare il suo posto di lavoro, anche quando avrebbe potuto trasferirsi altrove sfuggendo a responsabilità gravose e rischiose. Si oppose come poteva alle sempre più incontenibili prepotenze degli occupanti nazisti, offrendo aiuto e protezione a oltre cinquemila persone fra cui molti ebrei, fatto che alla fine gli costò la deportazione a nel campo di concentramento di Dachau dove trovò la morte il 10 febbraio del 1945. Ecco, voglio ricordare Giovanni Palatucci non solo come un uomo eroico che seppe spendere di una luce pura e arginò da solo le tenebre con fermezza, caparbietà e una lucidità incredibili, mettendo se stesso e il suo ruolo di pubblico ufficiale a difesa dei perseguitati. Voglio ricordarlo come uno dei tanti italiani che grazie al senso del dovere e all’attaccamento a valori superiori di solidarietà, di giustizia e di umanità posero i presupposti per la nascita della nostra Repubblica, una comunità che ha scelto quei valori e quei principi come fondamenta per il proprio futuro”.
A Capannori la cerimonia si è svolta alla presenza del sindaco Luca Menesini, del Questore di Lucca Dario Sallustio e del Prefetto di Lucca, Francesco Esposito: dopo la benedizione impartita dal cappellano della Polizia di Stato di Lucca, Don Emanuele Rosi, è stata deposta una composizione floreale alla targa in memoria di Palatucci situata nella piazza del Comune vicino ad una pianta di ulivo simbolo, di pace, salvezza e prosperità, messa a dimora dall’amministrazione comunale in suo ricordo lo scorso anno.
Alla cerimonia, iniziata con l’esecuzione del silenzio da parte di Marcello Di Vita della Filarmonica di San Gennaro, hanno partecipato le classi 3A e 3F della scuola secondaria di primo grado Piaggia. Presenti anche il sindaco di Lucca Mario Pardini, assessori e consiglieri comunali di Capannori, rappresentanti della polizia municipale di Capannori, dei carabinieri, della polizia provinciale, della Capitaneria di Porto di Viareggio. Alla cerimonia hanno preso parte, inoltre, i rappresentanti dell’associazione nazionale polizia di Stato di Lucca, dell’associazione Nazionale Carabinieri-Nucleo provinciale di Lucca, di Anpi Lucca, dell’Associazione Alpini di Capannori, della Fraternita di Misericordia di Capannori, dei Donatori di sangue ‘Fratres’ di Lunata.
Il questore di Lucca, Dario Sallustio si è rivolto in particolare agli studenti della scuola ‘Piaggia’, sottolineando l’importanza della loro presenza e ricostruendo la figura di Giovanni Palatucci: “Per la polizia di Stato e per tutti noi – ha detto il questore – Giovanni Palatucci, uomo di grande coraggio ed umanità deve essere un grande esempio di come per svolgere funzioni istituzionali non bisogna mai dimenticare di essere uomini tra gli uomini e sia necessario tenere sempre a mente la salvaguardia del pubblico interesse’.
“Con questa cerimonia vogliamo rendere omaggio e ricordare un funzionario dello Stato che ha salvato tante vite umane anteponendo la ragione della propria coscienza alla violenza del regime e alle persecuzioni razziali, mettendo a rischio la propria vita per fa valere la tutela della vita degli altri – ha evidenziato il sindaco Luca Menesini-. Giovanni Palatucci è un grande esempio di coraggio e di solidarietà umana, valori di fondamentale importanza che è necessario trasmettere alle nuove generazioni. Questo il motivo per cui oggi alla cerimonia in suo ricordo, che rappresenta anche un importante momento di educazione civica, abbiamo voluto invitare anche alcuni studenti delle nostre scuole”.