Lucca, pronto il bilancio di previsione. Il Comune accelera sulle opere pubbliche, ma aumenta l’indebitamento
Ecco tutti i dati della manovra illustrati dall’assessore Bruni: si punta su turismo e cultura. E sulla questione Corte dei Conti: “Attendiamo ancora una risposta”
Scommettere su cultura e turismo come volani per lo sviluppo e puntare sugli investimenti – aumentando anche l’indebitamento – per realizzare quelle opere che la città attende da anni. Sono questi, in estrema sintesi, i punti che caratterizzano il bilancio di previsione 2023 del comune di Lucca, il primo dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario Pardini.
Un bilancio caratterizzato dal seguente binomio: razionalizzazione della spesa corrente e forte espansione della spesa per gli investimenti. Il documento sarà portato in commissione all’inizio della prossima settimana, per poi essere approvato entro fine febbraio in consiglio comunale. L’approvazione del documento, come spiegato dal primo cittadino durante il ‘question time’ di Natale, è slittata al 2023 a causa delle troppe le incertezze circa i fondi a disposizione, con il Comune che attende ancora una risposta alle controdeduzioni inviate alla Corte dei Conti. In caso di risoluzione positiva della vicenda, l’amministrazione è pronta a mettere in campo maggiori risorse in aiuto di cittadini e imprese e su quei settori su cui sono stati fatti dei piccoli tagli, come scuola e sociale.
I dettagli della manovra sono stati illustrati questa mattina (15 febbraio) in sala degli Specchi di palazzo Orsetti dall’assessore al bilancio Moreno Bruni, accompagnato dal dirigente dei servizi finanziari Lino Paoli. Sul fronte spesa corrente da segnalare un forte aumento sui costi per l’energia e il riscaldamento di 1 milione e 700mila euro e un altro milione di euro in più in merito al rinnovo del contratto del personale.
L’amministrazione punta forte sul piano triennale delle opere pubbliche da 170 milioni di euro. “Vogliamo realizzare nuove infrastrutture che la città attende da anni”, ha sottolineato Bruni e anche per questo ha deciso di dare un forte segnale optando per il ricorso al debito, circa 34 milioni di euro in tre anni. “Un piano opere importante e ambizioso – sottolinea l’assessore – con un maggior indebitamento voluto per dare un forte impatto e realizzare le linee di mandato. C’è una maggiore attenzione agli investimenti, un segno di discontinuità rispetto al passato”.
I numeri del bilancio di previsione 2023
Il bilancio di previsione 2023 è un bilancio tornato alla normalità (processo in parte avviato già lo scorso anno), dopo gli anni della pandemia caratterizzati da ingenti trasferimenti di risorse da parte dello Stato. Sul fronte della spesa corrente sono da registrare, sia pure in proporzione minore rispetto allo scorso anno, i maggiori costi per l’energia e il riscaldamento (+1 milione 700mila euro rispetto alla situazione normale), e il recente rinnovo del contratto del personale (+800mila euro e 244mila euro per la produttività, per un totale di oltre un milione di euro). Inoltre un +309mila euro riguarda l’aumento degli oneri sui mutui contratti nel 2022. E proprio sul fronte della spesa corrente l’amministrazione comunale ha operato un lavoro capillare di razionalizzazione, andando ad analizzare una per una le economie di spesa dello scorso anno: questo lavoro ha prodotto un risparmio di circa 700mila euro spalmato su quasi tutti i capitoli di spesa, senza tuttavia pregiudicare in alcun modo i servizi ai cittadini, che restano invariati.
“L’amministrazione ha concentrato la propria attenzione – dichiara l’assessore al bilancio Moreno Bruni – sullo sviluppo del territorio, attraverso un programma triennale delle opere pubbliche da 170 milioni di euro spalmati in tre anni, che comprende mezzi propri, mutui e altri mezzi, e con interventi previsti della portata del nuovo parcheggio fuori Porta Santa Maria o della completa ristrutturazione del Palasport. Alti interventi importanti saranno realizzati sulla mobilità con tre nuove rotatorie e ancora si procederà alla riqualificazione di piazza del Giglio, per fare solo alcuni esempi. Al contempo abbiamo deciso di sostenere le nostre aziende e il settore del commercio, perché riteniamo che dare impulso all’economia voglia dire creare le condizioni migliori per avere maggiore prosperità, il tutto con grande beneficio della comunità nel suo complesso. Per questo abbiamo investito fin da subito, e continueremo a investire risorse in cultura e turismo, perché sono altrettanti volani di benessere per la nostra città e il territorio”.
L’operazione di recupero delle risorse non utilizzate sui vari capitoli di spesa ha consentito di lasciare sostanzialmente immutata, sul fronte delle entrate, la situazione delle imposte, fatta eccezione per una piccola variazione sull’Imu: l’amministrazione ha deciso infatti di togliere una agevolazione dello 0,10% che era stata introdotta per gli immobili locati e che non aveva prodotto gli effetti sperati, non aveva cioè spinto più proprietari di case ad affittarle. Questa variazione produrrà una maggiore entrata di 200mila euro. L’unico ritocco riguarda la tassa di soggiorno (quella corrisposta dai visitatori della città) con un incremento di 1 euro per tutte le strutture e di 1,50 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. Da questo intervento sulla tassa di soggiorno l’amministrazione conta di incassare circa 800mila euro.
“Questo intervento che facciamo sulla tassa di soggiorno – spiega Bruni – servirà a investire nuove risorse per manifestazioni, eventi e interventi volti ad aumentare l’attrattività della città. Del resto, se siamo andati a razionalizzare tutti i capitoli di spesa del bilancio, non abbiamo però tolto niente a quelli della cultura e del turismo, perché l’obbiettivo che abbiamo come amministrazione comunale è quello di far crescere Lucca: crediamo infatti che solo così si possa innescare un circuito virtuoso che porterà i cittadini e le famiglie a stare progressivamente meglio”.
Sempre nell’ambito delle entrate, si segnala il tema del recupero dell’evasione fiscale, su cui l’amministrazione ha inteso puntare ancora di più rispetto alle precedenti, considerando gli ottimi risultati raggiunti in tema di accertamento Imu, effettuato peraltro con solo personale interno. Su questo capitolo si prevede infatti un’entrata di 5 milioni 400mila euro nel 2023: 1 milione di euro in più rispetto allo scorso anno.
Infine un capitolo a parte merita il tema dell’indebitamento del Comune. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Pardini, al suo primo bilancio, ha infatti deciso di utilizzare la leva del debito per realizzare, da qui ai prossimi 3 anni, un piano di investimenti (opere, viabilità, infrastrutture) ambizioso. Ciò andrà ad aumentare l’indebitamento del Comune, che tuttavia resterà ben al di sotto della soglia massima prevista dalla legge: in particolare al 31 dicembre 2022 l’indebitamento era al 2,10% e il limite massimo è del 10%.
“Abbiamo voluto mandare un segnale chiaro alla città – conclude l’assessore Bruni – e lo abbiamo fatto attraverso un piano investimenti audace e che guarda lontano, ai prossimi anni, quando Lucca sarà dotata, grazie ad esso, di nuove infrastrutture e opere che da troppo tempo la cittadinanza e le imprese attendono”.
Il dup
Contemporaneamente al bilancio, sarà portato all’attenzione del consiglio comunale anche il Dup, il documento unico di programmazione 2023-2025.
Questi gli elementi principali che caratterizzano il Dup voluto dall’amministrazione Pardini: la realizzazione di un percorso di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente che prevede la trasformazione delle aree dismesse e la riqualificazione della città e del territorio con un occhio attento al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di energia pulita; interventi sulla viabilità e sulla mobilità finalizzati a ridurre i flussi di traffico e favorire lo sviluppo di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale per e verso il centro storico e le periferie (nuovi parcheggi anche interrati, realizzazione di nuove rotatorie e sostituzione del parco autobus con mezzi pubblici più green); valorizzazione del patrimonio verde anche attraverso il piano di riqualificazione del parco fluviale per restituire alla città uno spazio vitale dove creare opportunità di aggregazione e di attività ludico-sportive all’aperto; costruzione di una cultura dello sport attraverso la realizzazione della cittadella dello sport.
E poi ancora: promozione della salute e riorganizzazione dei servizi sociali in un’ottica non più meramente assistenziale, semplificando i percorsi di accesso alle prestazioni e realizzando una presa in carico multidimensionale ed integrata volta a favorire il benessere e la piena inclusione di tutti; investire nel rafforzamento del legame uomo-animale attraverso la realizzazioni di azioni puntuali finalizzate a migliorare il benessere degli animali; azioni volte a favorire il coordinamento tra le forze sociali, i centri per l’impiego, gli imprenditori ed il Terzo settore al fine di individuare aree di lavoro che possano costituire occasione d’impiego in particolare per i giovani, le donne, i disoccupati; investimenti nella scuola e nella qualità del servizio educativo anche attraverso il potenziamento dell’orientamento per contrastare la dispersione scolastica; recuperare spazi per i giovani, offrendo loro opportunità di affermare la propria personalità e i propri talenti; sviluppare il “Brand Lucca” per sostenere il commercio, l’artigianato, il piccolo esercizio, i servizi tradizionali e l’offerta culturale e turistica; ampliamento del calendario degli eventi e delle iniziative lungo l’intero arco dell’anno, destagionalizzando l’offerta per superare il concetto di bassa stagione; modernizzare la macchina comunale attraverso la transizione al digitale e l’ampliamento dei servizi erogati al cittadino.