“Organici ridotti e troppo lavoro per il Pnrr”, i dipendenti provinciali in fibrillazione

17 febbraio 2023 | 16:41
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“Organici ridotti e troppo lavoro per il Pnrr”, i dipendenti provinciali in fibrillazione

I lavoratori e i sindacati: “Ancora non pagati gli incentivi”. Convocata una assemblea per il 27 febbraio

Una forte riduzione delle risorse di personale e carichi di lavoro inalterati. E’ la condizione che vivono i dipendenti della Provincia di Lucca, secondo i loro rappresentanti sindacali, che lamentano il fatto che a sette mesi dall’ok al regolamento degli incentivi, i soldi non sono stati ancora erogati ma “risultano ancora accantonati nel bilancio dell’ente”, sostengono ancora le sigle. Dopo aver chiesto lumi e non aver ottenuto ancora risposta, le organizzazioni sindacali hanno deciso di incontrare lunedì (27 febbraio) dalle 11,30 alle 13,30 i lavoratori in una specifica assemblea per valutare “le azioni da mettere in campo per il riconoscimento dei loro diritti – spiegano in una nota le sigle -. Tra queste anche una diminuzione dei ritmi di lavoro, ormai al limite, che sicuramente non risulteranno a vantaggio dei progetti della Provincia e dei Comuni per cui la Provincia opera come centro unico gare“.

“Dopo gli effetti deleteri della legge Delrio sulle Province, normativa che si era prefissata l’obiettivo di chiuderle, ma che di fatto ha provocato un declassamento riducendole ad enti di secondo livello – affermano Barbara Bertacchini della segreteria Fp Cgil, Stefano Leporale, segretario della Cisl Fp Toscana Nord e Maido Niccolai, di UilFpl – con un notevole indebolimento delle stesse sia in termini di personale che finanziari, tanti dipendenti hanno scelto di abbandonare l’ente Provincia. Le conseguenze sono state una riduzione al minimo delle risorse di personale e con servizi e carichi di lavoro che sono rimasti inalterati, chi è dovuto rimanere ha dovuto suo malgrado farsi carico di responsabilità ed impegni lavorativi senza strumenti e risorse”.

“Oggi dopo questi anni di criticità, i lavoratori  dell’amministrazione provinciale di Lucca, stanno realizzando in maniera serrata e con tutte le difficoltà di un ente declassato, di mezzi e risorse, la gestione dei numerosi progetti di opere pubbliche sulle scuole superiori della Provincia, sulla Viabilità Provinciale e su altri servizi alla comunità finanziati dal Pnrr e Pnc e da altre risorse nazionali e europee. Progetti complessi con cronoprogrammi di attuazione serrati, che sono stati finanziati non solo alla Provincia ma anche ad altri Comuni del territorio per i quali la Provincia opera come Centro unico gare. In questa fase così travagliata in cui si è trovato l’ente Provincia, ci sono voluti ben sei anni per l’approvazione del regolamento degli incentivi previsto dal codice dei contratti pubblici del 2016 per i dipendenti della Provincia di Lucca, ma a distanza di sette mesi i soldi destinati alla remunerazione delle responsabilità legate alla realizzazione dei progetti, risultano ancora accantonati nel bilancio dell’ente e non ci sono prospettive certe di erogazione in tempi brevi”.

“Il regolamento, adottato nel primo semestre dello scorso anno – osservano le sigle -, doveva consentire di liquidare gli incentivi di opere già concluse, ma è rimasto di fatto ad oggi inapplicato, in quanto non risulta erogato nessun incentivo ai lavoratori, i quali con impegno hanno lavorato per i progetti e le opere pubbliche che sta realizzando l’amministrazione provinciale. Le ripetute richieste di aggiornamento e di erogazione delle risorse da parte delle organizzazioni sindacali hanno finora prodotto il risultato di spostare in avanti le decisioni, di addurre il ritardo agli avvicendamenti di dirigenti nei settori strategici dell’ente, ma adesso, con un’organizzazione rinnovata e stabile, i tempi non permettono più di tergiversare sulle decisioni: le risorse bloccate nel bilancio dell’ente devono essere distribuite, come è stato fatto negli altri enti del territorio, non ci sono più scuse sostenibili per non liquidare ai lavoratori e alle lavoratrici gli incentivi per il lavoro svolto”.

“Considerate le legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti nella realizzazione dei progetti, per il lavoro espletato – prosegue la nota -, le organizzazioni sindacali, con una specifica nota, hanno quindi chiesto chiarimenti in merito alla attuale applicazione del regolamento, ma da palazzo Ducale hanno ricevuto una risposta non soddisfacente, che di fatto ha rimandato a fine mese le informazioni richieste”.