Lucca, ok al piano triennale da oltre 170 milioni. Spunta una novità in Consiglio: c’è l’idea di un nuovo asilo nido all’ex Gesam
La giunta Pardini punta sul parcheggio interrato davanti a Porta Santa Maria. L’assessore Buchignani: “Un piano ambizioso per cambiare la città”. L’opposizione boccia il documento: “Ricco di criticità e non guarda al futuro”
Un piano opere da 179 milioni di euro con l’amministrazione Pardini che punta forte su un progetto in particolare: il parcheggio interrato davanti a Porta Santa Maria, un intervento da circa 15 milioni da realizzare entro fine 2027. Sono questi, in estrema sintesi, i numeri del programma triennale dei lavori pubblici – il primo della nuova amministrazione – approvato questa sera (23 febbraio) dal consiglio comunale di Lucca dopo un lungo botta e risposta tra maggioranza e opposizione.
Un “documento del cambiamento e ambizioso”, così come descritto dall’assessore Nicola Buchignani, che prevede nuove strade e rotatorie, il restauro del palazzetto dello sport e la creazione di un nuovo polo/distretto sportivo alle Tagliate e c’è anche una novità annunciata proprio nel consiglio fiume che si è protratto fino a notte fonda: l’amministrazione Pardini intende realizzare un nuovo asilo nido nell’area ex Gesam a San Concordio. E sul finale di Consiglio è spuntato anche uno studio di fattibilità per un nuovo asilo nido a Sant’Alessio, ma il punto probabilmente verrà chiarito nella prossima assise di martedì (28 febbraio): l’ultima pratica all’ordine del giorno, dopo la richiesta di una sospensione del consigliere Alessandro Di Vito (Forza Italia-Udc) scattata intorno alle 3 di notte, ha provocato l’abbandono dall’aula dell’opposizione. La programmazione biennale 2023-2024 delle acquisizioni dei beni e dei servizi è stata comunque votata e approvata con il solo voto della maggioranza presente nell’emiciclo.
La seduta si era aperta con un minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto in Turchia e Siria, una tragedia che ha causato oltre 50mila morti.
Un’unità che è durata ben poco. Il consigliere Pd Gianni Giannini, infatti, subito dopo ha punzecchiato il sindaco Mario Pardini dichiarando di “attendere ancora una presa di posizione da parte del primo cittadino sulle violente parole scritte dall’assessore Fabio Barsanti”.
La seduta ovviamente si è accesa con una lunga discussione sul punto principale all’ordine del giorno, ovvero il programma triennale dei lavori pubblici 2023-2025. Ad illustrare la pratica è stato l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani: “Si tratta del primo piano di investimenti dell’era Pardini: è molto ambizioso e tiene conto di tutti gli indirizzi di programma. Dalla viabilità fino alle nuove infrastrutture: sono previsti investimenti per più di 179 milioni di euro – una cifra mostruosa -, di cui circa 38 milioni di euro a mutuo. Sono già tante le opere finanziate per un piano di investimenti mai vista prima. Una impronta di cambiamento importantissima che volgiamo dare alla città con infrastrutture che rimarranno nella storia e che permetteranno a Lucca di crescere sotto il profilo economico, sociale e anche ambientale. L’opera più importante sarà il parcheggio interrato, un progetto che vogliamo regalare alla città e finirlo entro il 2027 per iniziare a svuotare il centro storico dalle auto. Sarà una struttura bella, confortevole e sicura. Sarà realizzata immediatamente fuori Santa Maria con accessi e uscite pedonali per centro storico e quartiere di Borgo Giannotti. È un’infrastruttura attesa da oltre 20 anni”.
“Ci saranno poi grossi investimenti sulle strutture sportive con particolare attenzione con restauro del palazzetto dello sport – prosegue Buchignani -, che sarà il nostro fiore all’occhiello anche per altri tipi di manifestazioni. Sono previsti anche oltre un milione di euro per ammodernare le infrastrutture sportive del territorio. Nuove strade e rotatorie: il nostro obiettivo è quello di realizzare la tangenziale di Lucca e liberare dai mezzi pesanti e dalle auto il primo anello della circonvallazione. Una strada fondamentale per liberare il traffico pesante (e non solo). Un deciso cambio di marcia è anche sul tema delle nuove asfaltature: abbiamo stanziato ben 3,5 milioni in tre anni. Le frazioni torneranno ad essere attenzionate da parte della pubblica amministrazione con espansione della pubblica illuminazione, riqualificazione dei territori e nuovi parchi giochi. Vogliamo farci trovare pronti per le celebrazioni pucciniane: è previsto un intervento per rendere più bella piazza del Giglio da 600mila euro e oltre 2 milioni per il teatro. Massima attenzione anche per il mondo della scuola: vogliamo costruire un nuovo nido e abbiamo pensato all’area ex Gesam. È un piano che rende me – e tutta la maggioranza – orgoglioso. Ci aspettano tre anni di duro lavoro. È un piano triennale del cambiamento”.
L’aggiornamento da parte dell’assessore all’edilizia sportiva Fabio Barsanti: “Ci sono buone notizie per quanto riguarda la riqualificazione degli impianti sportivi dell’Acquedotto (uno dei progetti interamente finanziati dai fondi del Pnrr per un importo di 6,1 milioni di euro ndr). C’è una ditta che ha partecipato alla gara e ha dichiarato di voler fare la polizza bancaria. La piscina al palazzetto? Puntiamo a riaprirla ma la nostra idea è quella di realizzare una nuova piscina regolamentare dando risposte anche al mondo legato alla disabilità dopo il progetto bocciato dal Coni (riferendosi alla vasca ludico-motoria nrd). Vogliamo puntare sulla zona delle Tagliate per dare nuova linfa sportiva a Lucca. C’è tantissimo da lavorare e sullo sport vogliamo fare un cambiamento di passo: il pianto triennale che presentiamo stasera ne è la prova”
Le parole dell’assessora all’edilizia scolastica Simona Testaferrata: “È un piano triennale virtuoso e impegnativo. Di lavori ce ne sono da fare in abbondanza. La scuola deve essere un luogo accogliente, sicuro ed inclusivo. Per questo primo anno sulla scuola abbiamo messo 1,6 milioni di euro di lavori che saranno effettuati nel periodo estivo, con l’arrivo delle vacanze. Ci sarà un completo restyling della scuola di San Michele di Moriano. Ci sarà anche un restyling delle aree verdi. Il nostro obiettivo è quello di abbattere tutte le barriere architettoniche. Il nuovo nido? Serve risolvere il problema e una nuova struttura darebbe la possibilità alle tante famiglie che ne fanno richiesta di poter lasciare i bambini in posti di apprendimento (circa 200 le richieste negate per mancanza di posti ndr)”.
Critico il consigliere di Lucca Futura Gabriele Olivati, che presenta un odg: “Ci sono tre interventi critici e non li condividiamo. Questo piano triennale si può rivelare un incubo. Il primo è l’asse di collegamento tra via Tagliate e via De Gasperi che rischia di soffocare un quartiere. Il secondo intervento critico è la strada di collegamento tra via Savonarola e via Squaglia e infine il parcheggio interrato, un intervento gigantesco in cui ci sono alternative molto più economiche. Si potrebbe fare , per esempio, ampliare il parcheggio al casello Lucca ovest o fare una rotonda a Porta San Donato. Occorre un lavoro certosino e puntuale, territorio per territorio. Chiediamo di rinviare l’approvazione del piano triennale analizzando le nostre osservazioni. Tante cose non sono ben pensate, suonano bene ma rischiano di fare più danni che benefici con grandi costi per la casse comunali”.
Anche il consigliere Pd Enzo Alfarano stronca il primo piano opere dell’amministrazione Pardini: “Si tratta di un libro dei sogni e non c’è un’idea di città. È un piano triennale che non ci convince. L’opera principale, il parcheggio interrato, presumiamo che sarà a pagamento quando ne è presente uno gratuito in piazzale Don Baroni: servirebbero invece quattro parcheggi scambiatori lungo la circonvallazione. Il grande assente è il tema delle seconde periferie. Della Brancoleria ce ne siamo ricordati? A me sembra di no. Non vedo una chiara direzione in questo piano, non c’è una visione di città”.
La replica dell’assessore Buchignani non si fa attendere: “Il parcheggio interrato? Tutti vogliamo parcheggiare il più vicino possibile al centro storico e questa soluzione vuole liberare proprio le auto dal centro. In quella zona il parcheggio funzionerà. Il nostro obiettivo è quello di svuotare la città dalle auto, ma servono più parcheggi per i residenti. E serve farli parcheggiare il più vicino possibile a casa propria. Vogliamo fare nuovi parcheggi invisibili con sopra spazi verdi, alberi e piazze. Vogliamo cambiare la città con nuove infrastrutture”.
L’intervento del consigliere Marco Santi Guerrieri (Lucca 2032) sottolinea che: “Gli elettori hanno chiesto un deciso cambio di passo dopo oltre dieci anni di immobilismo. Questo è un piano triennale quanto mai indispensabile per la città. Un libro dei sogno? No, un piano coraggioso e noi ci mettiamo la faccia. Vogliamo dare un cambio di rotta”.
Critica anche la capogruppo di Lucca è un grande noiIlaria Vietina: “Va pensata una città diversa dal punto di vista dei trasporti, i cambiamenti climatici ce lo hanno dimostrato. Non si può pensare ad una moltiplicazione delle auto. Serve un salto di qualità per guardare al futuro. Anche sull’edilizia scolastica non ci sono buone notizie. Gli interventi sulle scuole sono spostati sugli anni successivi e il cambio di passo va fatto in modo diverso. Nelle scuole servono nuovi spazi, un maggior uso delle tecnologie in funzione dell’apprendimento. Il contrasto alla dispersione è fondamentale: non si può pensare di fare un altro asilo nido a San Concordio, qui ce ne sono già tre. Va fatto nell’Oltreserchio: non è arrivato il finanziamento del Pnrr, ok, ma portiamo avanti quel progetto. Non lo buttiamo via. Va fatta un’attenta riflessione. Purtroppo vedo completamente scomparsa anche il progetto di scuola volano”.
A questo punto arriva la stoccata del capogruppo di Lista Civile Elvio Cecchini: “Non sono stati inseriti progetti di scuole nel Pnrr (riferendosi alla sorsa amministrazione ndr) e il motivo mi ha lasciato di stucco. Non erano disponibili aree per scuole negli strumenti urbanistici. Non c’è stata programmazione e ho detto tutto”.
Anche il capogruppo di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci boccia il piano opere: “Questo piano triennale ha un’impostazione vecchia e che guarda al passato, non al futuro. Non va incentivato l’utilizzo dell’auto, vanno pensati mezzi alternativi e a minor impatto ambientale. Sulla mobilità ci sono poche idee e ben confuse. Vogliamo capire rispetto agli assi viari quali siano le fantomatiche modifiche che l’amministrazione ha chiesto. È un progetto vecchio e che condanna il nostro territorio ad una colata di cemento”. Sulla stessa linea Valentina Simi (capogruppo Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare): “Il parcheggio interrato è davvero la priorità dei lucchesi e di tutta la città? È la scelta migliore? Quale sarebbe l’impatto sulla zona sul tema inquinamento? Va pensata una città diversa soprattutto sulla mobilità sostenibile”.
L’affondo del capogruppo Pd Francesco Raspini non risparmia critiche alla maggioranza: “La criticità che vedo in questo piano triennale è figlia dall’ansia da prestazione che traspare ancora dai vostri interventi (riferendosi alla maggioranza ndr). Ci si indebita in un momento difficile e ci si mette di tutto e di più per dimostrare che quelli di prima non facevano niente, il tutto per continuare con la storia dell’immobilismo portata avanti durante la campagna elettorale. Basta parlare di immobilismo anche perché gran parte dei finanziamenti di questo piano triennale sono merito della passata amministrazione. Le parole di Cecchini in merito a nuove scuole e Pnrr? Non sono vere, servirebbe voglia di approfondire invece di fare sparate in consiglio comunale. A proposito del parcheggio interrato: siamo sicuri che è quello su cui conviene scommettere? Non era meglio impegnare risorse importanti per scuole o per il terminal bus? È possibile che il mercato ortofrutticolo trovi spazio solo nel 2024? Io lì ci avrei messo un mutuo, c’è urgenza e servono dei soldi veri. La strada tra via Savonarola e via Squaglia dove è stata partorita? L’avete informata la città? Sulle barriere sulle Mura va fatta chiarezza: i materiali costano di più ed è solo per questo che ci saranno meno ringhiere, l’assessore Santini abbia il coraggio di dire la verità”. A queste parole replica l’assessore Remo Santini: “Il costo dell’operazione non cambia, è vero, ma le barriere saranno ridotte di due terzi rispetto al vostro aberrante progetto. Questi sono i fatti”.
Sul programma triennale dei lavori pubblici è arrivato il plauso da parte dei consiglieri di maggioranza: “È un piano importante, ambizioso e di spessore e Lucca ne ha bisogno. Guarda al futuro e all’interesse di tutta Lucca, dalla città alle periferie”.
A chiudere il dibattito è stato il sindaco Mario Pardini: “Ci tengo a ringraziare gli assessori, gli uffici e tutti i membri della commissione per il lavoro svolto. È stato già detto tutto e quindi sarò breve, ribadisco solo che questo piano triennale darà un impulso importane alla città. Sugli assi viari l’amministrazione comunale si muove in maniera trasparente, stiamo cercando di fare una mitigazione sul progetto. E una cosa ci tengo a ribadirla: non lo abbiamo perso noi il Pnrr sulla vasca ludico-motoria. Il parcheggio interrato? L’ambizione è farne più di uno, è negli obiettivi di mandato ed è gradito dalla maggioranza dei cittadini”.
Poco prime delle due di notte si è passati alla votazione: bocciato l’ordine del giorno presentato dall’opposizione; approvata, invece, la pratica relativa al programma triennale dei lavori pubblici (21 favorevoli e 9 contrari).
Durante la seduta si è discussa anche la nomina dei componenti della commissione comunale per l’aggiornamento degli albi dei giudici popolari della corte d’assise e della corte d’assise d’appello. Due i nomi proposti dal consiglio comunale di Lucca: il consigliere Armando Pasquinelli (capogruppo Lega) per la maggioranza ed Enzo Alfarano (Pd) per l’opposizione.
Via libera – tra le polemiche – anche al piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari 2023-2025 (bocciato l’emendamento presentato dalla consigliera Simi) e alla programmazione biennale 2023-2024 delle acquisizioni dei beni e dei servizi del Comune (dopo l’abbandono dell’aula della minoranza).