Asili nido, spazi gioco e centro bambini saranno gratuiti da febbraio a luglio
Ecco la manovra da 160mila euro voluta dal Comune a supporto delle famiglie lucchesi con Isee fino a 35mila euro
Asili nido, spazi gioco e centro bambini gratuiti per sei mesi, da febbraio fino a luglio. È questa la nuova misura introdotta dall’amministrazione Pardini a supporto dei servizi della prima infanzia. Una manovra da 160mila euro rivolta alle famiglie lucchesi con un Isee-minorenni fino a 35mila euro.
Una novità fortemente voluta dall’assessora all’istruzione Simona Testaferrata che questa mattina ha illustrato nel dettaglio, insieme all’assessore al bilancio Moreno Bruni, quanto approvato ieri (1 marzo) con una specifica delibera di giunta. I bambini (da 3 mesi a 3 anni) che frequentano i servizi educativi per la prima infanzia comunali o privati interessati dall’intervento sono in tutto 472, suddivisi in 7 nidi, 4 spazi gioco, un centro bambini, e 3 asili nido privati accreditati. Per loro, nei mesi che intercorrono da qui alla fine dell’anno scolastico, non saranno più emessi bollettini comunali. Rimangono invece i rimborsi delle rette mensili del ‘bonus nido Inps’: in questi casi il Comune provvederà a colmare la differenza non coperta dall’agevolazione.
Le tariffe in vigore prevedevano infatti, per le famiglie con Isee superiore a 24mila euro una spesa di 350 euro al mese per la frequenza a tempo pieno del nido (300 per il tempo parziale). Gli spazi gioco hanno invece una retta mensile di 150 euro, quelli antimeridiani e di 120 quelli pomeridiani. Mentre il centro famiglie ha un costo di 20 euro per 10 ingressi. Il nuovo intervento comunale – che in qualche modo anticipa quello previsto dalla Regione Toscana per il prossimo anno scolastico – terrà conto del rimborso-retta Inps già in atto che prevede fino a un massimo di 272 euro per le famiglie con Isee-minorenni fino a 25mila euro e di 227 per le famiglie con Isee-minorenni da 25 a 35mila euro. In sostanza quindi alle famiglie verrà riconosciuta una riduzione della retta pari all’importo non coperto dal bonus nido Inps mentre resteranno a loro carico i costi dei pasti consumati dai bambini. A differenza del bonus Inps l’intervento dell’amministrazione comunale riguarderà però anche gli spazi gioco e il centro bambini e famiglie.
“Questa è una prima nostra risposta positiva e concreta al bisogno espresso dalle famiglie del territorio – ha detto soddisfatta l’assessora Testaferrata -. Un’operazione che di fatto agisce su due piani: da un lato vuole contrastare la denatalità facendo capire alle famiglie che il Comune c’è e le supporta, dall’altro attraverso questo sostegno vuole dare una risposta concreta a quelle mamme e papà che lavorano, creando così un circolo virtuoso che ha a che fare con l’educazione del bambino ma anche con le pari opportunità. È una misura che non incide solo sulle famiglie che vivono situazioni di difficoltà ma che riguarda anche chi si trova in una fascia media di reddito, proprio per dare un segnale di vicinanza e supporto ai genitori. Inoltre stiamo già lavorando sul territorio per prevedere nuovi asili nido”.
“La manovra finanziaria studiata dall’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore Bruni – prevede di utilizzare risorse per complessivi 160mila euro, per ridurre i costi di frequenza delle famiglie dei bambini che risiedono nel comune di Lucca e che hanno un Isee riferito al figlio minorenne sotto la soglia dei 35mila euro. Si tratta di una scelta precisa che abbiamo fatto, utilizzando per questo anche le risorse liberate grazie all’integrazione di 112.554 euro effettuata a fine anno dalla Regione per sostenere la gestione dei servizi”.