Assi viari, Bianucci: “In via dei Tognetti famiglie murate in casa dalla nuova viabilità”

Sopralluogo del consigliere comunale a San Pietro a Vico: ” Mi auguro che sindaco e assessori si rechino sul posto per toccare con mano i danni che procurerà il progetto”
“Famiglie murate in casa dai nuovi assi viari”. A denunciarlo è Daniele Bianucci, che sta proseguendo i suoi sopralluoghi nei punti più critici della nuova viabilità tra i quali via dei Tognetti, dove il consigliere comunale ha incontrato Luigi Stefanini e altri cittadini di San Pietro a Vico.
“Un muro di contenimento alto quattro metri a ridosso della casa per tenere in piedi la scarpata da cui passeranno i tir, sei finestre della villetta che saranno sigillate per contenere lo smog dei camion che passeranno all’altezza del secondo piano dell’abitazione. Tuttoquesto accadrà in via dei Tognetti a San Cassiano a Vico, con la realizzazione degli assi viari – dice Bianucci -. Quello che accadrà in questa strada coi nuovi assi viari ha dello stupefacente e del drammatico. Secondo la cartografia dell’Anas, infatti, la carreggiata passerà in mezzo ai giardini. Nel caso dell’abitazione della famiglia Stefanini, la scarpata è addirittura prevista a sei metri dalla porta di ingresso della casa, e sarà tenuta su da un muro di contenimento alto oltre quattro metri: ciò significherà che i tir in transito passeranno direttamente in prossimità del tetto. A causa del muro, sei finestre dell’immobile di Luigi Stefanini dovranno essere sostituite con vetri fissi per evitarne l’apertura, tanto saranno a ridosso dell’opera: in pratica, la famiglia sarà murata in casa, stretta dalla morsa dei camion”.
“Da parte del signor Stefanini e di sua moglie ho raccolto tutta la disperazione: anche perché la casa è stata costruita direttamente da loro, grazie ad anni e anni di sacrifici. Quando mi hanno accolto al cancello, i signori Stefanini mi hanno detto: ‘vorremmo che tutti gli amministratori cittadini venissero a vedere i danni che provocheranno i nuovi assi’, spero che dopo di me, si recheranno sul posto anche il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali di maggioranza, che stanno incontrando ministri e sottosegretari, ma ancora non si capisce quali modifiche al progetto intendono pretendere e sfuggono invece ai confronti che noi chiediamo nelle commissioni preposte e che i cittadini domandano direttamente sul territorio. I cittadini mi hanno spiegato che il progetto iniziale degli assi prevedeva inizialmente il passaggio della carreggiata più a sud di via dei Tognetti con minore impatto sull’abitato – prosegue Bianucci – ma con la nuova edificabilità che è stata realizzata a inizio anni duemila, la previsione della nuova strada di scorrimento è stata spostata appunto più a nord, perché il primo tracciato è stato bloccato dalle lottizzazioni completate nel frattempo nel corridoio previsto nel precedente regolamento urbanistico. Questa è stata la lungimiranza degli ultimi vent’anni: oggi abbiamo un progetto schiacciato dall’urbanizzazione smodata di inizio millennio, e nella pratica risulta impossibile prevedere una carreggiata protetta che non vada ad impattare sugli immobili presenti”.