Lucca, approvato il bilancio di previsione tra le polemiche. L’opposizione: “Si punta sugli eventi ma si taglia sul sociale”

8 marzo 2023 | 02:29
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Lucca, approvato il bilancio di previsione tra le polemiche. L’opposizione: “Si punta sugli eventi ma si taglia sul sociale”

L’amministrazione Pardini tira dritto: “Con noi 170 milioni di investimenti per realizzare nuove infrastrutture che la città attende da anni”. Ok anche al Dup

È stato approvato, tra le polemiche, il bilancio di previsione 2023 del comune di Lucca, il primo dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario Pardini. La maggioranza, in sintesi, scommette su cultura e turismo come volani per lo sviluppo e punta sugli investimenti – aumentando l’indebitamento – per realizzare nuove infrastrutture.

L’ok al fondamentale documento è arrivato in consiglio comunale con l’opposizione ha bocciato il primo bilancio della giunta Pardini e ha puntato il dito soprattutto sui tagli sul sociale: “In un momento così difficile non si piò tagliare quasi mezzo milione sul sociale. Per questa amministrazione turismo, eventi e tutto ciò che fa divertire le persone viene prima rispetto agli aiuti per chi non arriva a fine mese”. Durante la seduta, che si è conclusa a tarda notte, è arrivato anche il via libera al Dup con la maggiorana che tira dritto anche sul piano operativo: “L’iter è ancora lungo ma arriveremo ad approvare il piano operativo emendato”, ha sottolineato il consigliere delegato Elvio Cecchini.

La seduta è iniziata con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia di Cutro e i ringraziamenti del capogruppo Pd Francesco Raspini per la vicinanza del consiglio comunale in seguito alla morte della madre, Gabriella Moruzzi, e il rinvio del consiglio comunale per lutto.

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Il dibattito è partito con la discussione del documento unico di programmazione (Dup). Ad illustrare la pratica è l’assessore al bilancio Moreno Bruni: “Stasera siamo chiamati ad approvare due documenti importanti, il Dup e il bilancio. Il Dup è il primo documento fondamentale da cui prende il via tutta la programmazione dell’amministrazione e costituisce la strategia dell’ente per raggiungere gli obiettivi di mandato. Siamo all’anno zero è chiaro e abbiamo pubblicato il trend che l’amministrazione vuole raggiungere, poi dal prossimo anno ci saranno dei dati. Il Dup è il documento con cui ci presentiamo alla città e su cui saremo valutati a fine mandato”.

Questi gli elementi principali che caratterizzano il Dup voluto dall’amministrazione Pardini: la realizzazione di un percorso di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente che prevede la trasformazione delle aree dismesse e la riqualificazione della città e del territorio con un occhio attento al rispetto dell’ambiente e all’utilizzo di energia pulita; interventi sulla viabilità e sulla mobilità finalizzati a ridurre i flussi di traffico e favorire lo sviluppo di un sistema di mobilità a basso impatto ambientale per e verso il centro storico e le periferie (nuovi parcheggi anche interrati, realizzazione di nuove rotatorie e sostituzione del parco autobus con mezzi pubblici più green); valorizzazione del patrimonio verde anche attraverso il piano di riqualificazione del parco fluviale per restituire alla città uno spazio vitale dove creare opportunità di aggregazione e di attività ludico-sportive all’aperto; costruzione di una cultura dello sport attraverso la realizzazione della cittadella dello sport.

E poi ancora: promozione della salute e riorganizzazione dei servizi sociali in un’ottica non più meramente assistenziale, semplificando i percorsi di accesso alle prestazioni e realizzando una presa in carico multidimensionale ed integrata volta a favorire il benessere e la piena inclusione di tutti; investire nel rafforzamento del legame uomo-animale attraverso la realizzazioni di azioni puntuali finalizzate a migliorare il benessere degli animali; azioni volte a favorire il coordinamento tra le forze sociali, i centri per l’impiego, gli imprenditori ed il terzo settore al fine di individuare aree di lavoro che possano costituire occasione d’impiego in particolare per i giovani, le donne, i disoccupati; investimenti nella scuola e nella qualità del servizio educativo anche attraverso il potenziamento dell’orientamento per contrastare la dispersione scolastica; recuperare spazi per i giovani, offrendo loro opportunità di affermare la propria personalità e i propri talenti; sviluppare il brand Lucca per sostenere il commercio, l’artigianato, il piccolo esercizio, i servizi tradizionali e l’offerta culturale e turistica; ampliamento del calendario degli eventi e delle iniziative lungo l’intero arco dell’anno, destagionalizzando l’offerta per superare il concetto di bassa stagione; modernizzare la macchina comunale attraverso la transizione al digitale e l’ampliamento dei servizi erogati al cittadino.

L’intervento della consigliera Chiara Martini (Pd): “Il Dup può sembrare noioso ma in realtà è un documento molto importante e va scrutato con attenzione. Il Dup è il documento di partenza sul quale viene redatto lo schema di bilancio. Il Dup integra in sé tutto quello che un’amministrazione intende fare. Per il futuro, siccome questo documento deve essere un po’ di tutta questa assise, sarebbe importante avere almeno la parte strategica a luglio e illustrarla al Consiglio. In questo Dup noto delle migliorie anche per il lavoro che è stato fatto negli ultimi anni. In diverse parti, però, si poteva fare un po’ meglio e ci sono delle mancanze e delle contraddizioni: la parità di genere è un grande assente, non c’è nessun accenno”. Numerosi gli emendamenti (ben 16) presentati dall’opposizione in modo da offrire un “contributo propositivo per arricchire il Dup”, così come sottolineato dal consigliere Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista). Questi i principali punti proposti: maggiore trasparenza sui lavori nelle frazioni e sugli accessi agli atti, la creazione di un distretto rurale, l’inserimento di politiche per l’integrazione interculturali, inserire un piano comunale per la parità e la riqualificazione dell’edificio della scuola d’infanzia di Balbano per un centro 0-6.

Critico il capogruppo Pd Francesco Raspini, che in Consiglio ha letto il commento critico della consigliera Serena Mammini (assente in Consiglio) sul piano operativo: “Dentro questo documento ci si ritrova quello che è il modo di essere di questa amministrazione comunale. In un senso critico però: il contenuto, infatti, è una fotografia di ciò visto in questi mesi. C’è una voglia di raccontare un cambiamento un po’ superficiale. Quando si va a stringere su quelle questioni strategiche e problematiche della città, però, o non c’è nulla o si procede con contraddizioni o con un copia-incolla rispetto al passato. Il piano triennale delle opere pubbliche è stato approvato in pompa magna ed enfatizzato dal sindaco con un post sui social non molto democristiano. Nel Dup però, per fare un esempio, figura la scuola volano, un progetto che nel piano opere non c’è. E sul piano operativo, dopo 9 mesi di nulla, va fatta chiarezza: come mai al primo punto del documento dell’amministrazione Pardini c’è l’approvazione del piano operativo adottato dall’amministrazione Tambellini e tanto denigrato in campagna elettorale?”. Così il consigliere Gianni Giannini (Pd): “Io il Dup lo chiamo lo specchio dell’anima politica di un’amministrazione. In questo documento ci sono carenze sorprendenti rispetto alle promesse annunciate. Colpisce che l’amministrazione del tutto cada nel sentimento ‘Mura-centrico’, manca l’attenzione verso le periferie, le frazioni. Questi cittadini necessitano di infrastrutture, parcheggi, manutenzione di strade e addirittura rete idrica. Perché costruire ‘Piramidi’, a debito è bene sottolinearlo, quando servirebbero di più progetti essenziali e meno dispendiosi? Questo Dup – attacca – va a caccia di consenso”. Critico anche il consigliere Enzo Alfarano: “Questo è un Dup contraddittorio e carico di buone intenzioni non supportate dal bilancio. C’è una scarsa attenzione alle frazioni e alla periferia. Va ripreso il percorso sul tema del lavoro intrapreso dal consigliere Guidotti”.

La replica del consigliere di maggioranza Elvio Cecchini (Lista Civile): “Il piano operativo? I punti sul Dup sono chiari. È ovvio che le osservazioni (oltre mille) pervenute devono essere valutate, ma abbiamo fatto una riflessione e andremo ad approvare il piano operativo emendato e no ex novo. I tecnici sanno bene quali sono i problemi di questo piano operativo. Non c’è nessuna anomalia nel nostro lavoro: arriveremo ad approvare il piano operativo emendato e in un secondo step procederemo con una visione diversa per riorganizzare il territorio comunale e per far ciò ci vorrà un ritocco del piano strutturale. Abbiate fede, l’iter è molto lungo ma lo sarebbe stato anche per voi (riferendosi all’opposizione ndr)”.

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Bocciati tutti e 16 gli emendamenti presentati dall’opposizione, ma l’amministrazione si riserva di approfondirli in seguito portandoli in commissione. Approvato, invece, il documento unico di programmazione (19 voti favorevoli e 9 contrari).

Il dibattito si infiamma con la discussione del bilancio di previsione 2023. Scommettere su cultura e turismo come volani per lo sviluppo e puntare sugli investimenti – aumentando anche l’indebitamento – per realizzare quelle opere che la città attende da anni. Sono questi, in estrema sintesi, i punti che caratterizzano il primo bilancio dell’amministrazione guidata dal sindaco Mario Pardini. Anche la pratica relativa al bilancio è stata presentata dall’assessore Moreno Bruni, che ha riassunto tutti i punti già annunciati lo scorso 15 febbraio.

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La risposta della Corte dei Conti? Non è favorevole nei nostri confronti e valuteremo il da farsi – afferma Bruni -. Il maggior indebitamento per il piano triennale? Siamo l’amministrazione del fare e siamo in grado di far fronte a ciò. Attenzione massima al debito, ma siamo molto convinti a proseguire per questa strada. Ci sarà sicuramente un avanzo di amministrazione e verrà sfruttato. Abbiamo un bilancio sano di un Comune sano. Non ci sono tagli e l’unico aumento è quello relativo alla tassa di soggiorno”.

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Previste minori spese su sociale e scuola, ma l’amministrazione si impegna ad intervenire successivamente. E il consigliere Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista) passa subito all’attacco: “L’arringa dell’assessore non mi convince, non la comprendo e in parte mi ferisce. L’assessore afferma che cultura e turismo sono investimenti, facendo intendere che quelli sul sociale invece non lo siano. Questo non lo condivido per niente. L’investimento sul sociale è importante e guarda al futuro. Gli investimenti sul sociale sta scomparendo dai radar di Lucca. Non siamo d’accordo nemmeno sul taglio del contributo per gli affitti agevolati. In una situazione del genere è impensabile tagliare risorse per questo chiediamo, tramite un odg, di ripristinare 200mila euro per il contributo affitti e di mettere 500mila euro per il sociale e altri 500mila euro per la scuola (per un totale di 1,2 milioni di euro ndr). Chiediamo un impegno per una variazione di bilancio entro i prossimi due mesi”. Sulla stessa linea il consigliere Pd Enzo Alfarano: “Con il taglio al fondo affitti del Governo c’è il rischio di famiglie addirittura di Serie C. Non trascuriamo l’emergenza abitativa. È indispensabile investire in un momento come questo, non tagliare sul sociale”.

Anche il capogruppo Pd Francesco Raspini passa all’attacco: “È il primo bilancio di questa amministrazione e si inizia a vedere il punto di vista sulla città. Questo è un bilancio che fa delle scelte politiche e noi su queste scelte non siamo d’accordo. Ci sono tagli sulla spesa sociale e si tratta di mezzo milione di euro. Turismo, eventi e tutto ciò che fa divertire le persone viene prima rispetto agli aiuti per chi a fine mese non ci arriva. C’è chi 30 euro da spendere per andare al ‘gran ballo di Corte’ non se lo può permettere”. La replica di Alessandro Di Vito (Forza Italia-Udc): “Non non abbiamo cittadini di Serie A, B e C. Per noi sono tutti uguali. Non è vero niente che questa amministrazione non pensa al sociale”.

Respinto l’odg del centrosinistra, approvato il bilancio di previsione (17 voti favorevoli e 6 contrari).

Via libera, infine, all’acquisto di 4 appartamenti a Farneta da destinare ad alloggi Erp per quasi 500mila euro e al riconoscimento dei debiti fuori bilancio da poco più di mille euro.