Lucca nona in Italia nella raccolta di rifiuti elettronici

Nel 2022 la Toscana ha raccolto oltre 30mila tonnellate di Raee
La provincia di Lucca nella top ten italiana (nono posto) per la raccolta dei rifiuti Raee. I rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche o semplicemente rifiuti elettronici, sono rifiuti di tipo particolare che consistono in qualunque apparecchiatura elettrica o elettronica di cui il possessore intenda disfarsi in quanto guasta, inutilizzata o obsoleta e dunque destinata all’abbandono.
Dai dati del Rapporto regionale del Centro di coordinamento Raee, i volumi complessivi di rifiuti elettronici avviati a corretto riciclo si attestano a 30.196 tonnellate (-6,1%), in linea con il calo nazionale (-6,2%). La provincia di Pistoia registra il maggior tasso di crescita a livello nazionale e con 12,68 chili per abitante conquista il primato regionale e la medaglia d’argento nella graduatoria italiana. La regione Toscana è la quinta in Italia nonostante il calo rispetto all’anno precedente. Nel 2022 la Toscana ha raccolto 30.196 tonnellate di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee).
È quanto emerge dal Rapporto regionale sui rifiuti tecnologici realizzato dal Centro di coordinamento Raee, l’organismo che sintetizza i risultati ufficiali conseguiti da tutti i sistemi collettivi che si occupano del ritiro presso i centri di raccolta e i luoghi di raggruppamento organizzati dalla distribuzione e della gestione dei rifiuti tecnologici in Italia. Si tratta di un risultato in calo del 6,1% rispetto al 2021, in linea con quanto registrato a livello nazionale (-6,2%) e con l’andamento delle altre regioni del centro Italia (-6,3%). Questo fa sì che la Toscana si confermi in quinta posizione nella classifica nazionale per volumi complessivi. Cala (-5,4%) anche la raccolta pro capite che si attesta a 8,24 chili per abitante, il valore è in ogni caso di gran lunga superiore tanto alla media dell’area di riferimento (6,21 chili per abitante) quanto della media italiana (6,12 chili per abitante). Nel confronto con il resto del Paese, il dato posiziona la regione al quarto posto della relativa classifica nazionale e la conferma prima tra le regioni del Centro Italia. La riduzione dei volumi regionali tocca quattro dei cinque raggruppamenti nei quali vengono suddivisi e raccolti i rifiuti tecnologici ed è determinata dalla flessione registrata nella quasi totalità delle province con variazioni minime, come il -0,6% di Massa Carrara, fino a quasi un dimezzamento (-43,3%) della raccolta di Prato che avvia a corretto riciclo 952 tonnellate in meno.
“La Toscana nel 2022 raccoglie più di 30mila tonnellate di Raee e ha un risultato complessivo molto superiore alla media nazionale – commenta Fabrizio Longoni, direttore generale del Centro di coordinamento Raee -. Non tutte le province evidenziano performance più o meno in linea con l’anno precedente. Risulta fuori dal coro la provincia di Prato che con un pro capite di solo 4,8 chilogrammi è il fanalino di coda della raccolta regionale, sotto la media non solo nazionale, ma anche di tutte le singole aree del Paese. Rappresenta inoltre un terzo della raccolta della provincia di Pistoia. Positivo in ogni caso il risultato regionale e meritevole di una valutazione su come migliorare ulteriormente le performance soprattutto sul raggruppamento 4 che sarà il bacino da cui attingere i volumi che oggi mancano per raggiungere i risultati auspicati”.
Raccolta pro capite per province
Con una raccolta pro capite di 12,68 kg/ab, in crescita del 21,1% rispetto al 2021, la quarta variazione più alta registrata in tutta Italia, la provincia di Pistoia scavalca Livorno e conquista il primo posto a livello regionale, mentre nella classifica nazionale si piazza in seconda posizione. Secondo posto regionale e quarto a livello nazionale per Livorno con 10,40 kg/abitanti, in calo però del 4,3%. Si posizionano tutte nelle prime 35 posizioni nella graduatoria nazionale, con valori molto alti e ben al di sopra della media dell’area (6,21 kg/ab) e di quella nazionale (6,12 kg/ab) i valori di quasi tutte le restanti province: Lucca al nono posto con 9,54 kg/ab (-7,4%), Grosseto al 19° con 8,22 kg/ab (-12,6%), Firenze al 23° con 8,02 kg/ab (+1,2%), Pisa è 32esima con 7,41 kg/ab (-9,7%), seguita da Siena al 34° posto con 7,22 kg/ab (-7,8%) e da Arezzo al 35° con 7,15 kg/ab (-11%). Non raggiungono invece la media del Centro Italia Massa Carrara, nonostante un incremento dell’1,1% che porta il dato pro capite a 6,15 kg/ab, e Prato che al contrario registra la peggiore flessione a livello nazionale (-43,5%) e il dato crolla a 4,83kg/ab.