San Michele, partiti i lavori al campanile. Tre nuovi platani in piazza Napoleone
Aperti i cantieri ai due luoghi tra i più frequentati del centro storico
Al via i lavori nelle due piazze principali del centro storico, per regalare alla città un volto nuovo nel prossimo futuro. Sono due piazze che negli ultimi anni, sono diventate il centro dell’attrazione turistica della città, tra eventi organizzati e fascino storico artistico dei monumenti presenti.
Proprio stamani (16 marzo) sono partiti i cantieri per il recupero del campanile, con un progetto che dovrebbe vedere per la prima volta l’apertura della torre al turismo. Una ristrutturazione che prevede prima, rilievi di monitoraggio conoscitivo, per poi arrivare al recupero dell’intera piazza San Michele e della chiesa ad opera di Fondazione cassa di risparmio di Lucca. I dettagli progetto sono stati approntati a luglio dello scorso anno e inizieranno con delle analisi dei materiali presenti, per arrivare al così detto “restauro innovativo”.
Alla base del progetto c’è appunto la “con0scenza”, ovvero individuare e valutare le reali esigenze del recupero architettonico, attraverso delle indagini conoscitive operate da un esperto team multidisciplinare, composto da architetti, ingegneri e professionisti di varia natura. I lavori di recupero interesseranno anche l’interno e l’esterno della torre campanaria, le campane, come pure gli arredi fissi, mobili e l’organo.
Lavori al via ieri (15 marzo) anche in piazza Napoleone, per la piantumazione di tre nuovi platani, in sostituzione di quelli abbattuti perché colpiti dal Ceratocystis fimbriata, il così detto cancro colorato del platano. Piazza Napoleone cambia volto sotto la dominazione napoleonica del principato di Lucca nei primi anni del 1800, quando ad amministrare la città era la sorella dell’imperatore Napoleone, Elisa Bonaparte Baciocchi. E’ con lei che piazza Napoleone assume la conformazione architettonica che ha oggi. La presenza dei platani invece con tutta probabilità è successiva, tra il 1815 e il 1825, voluta da Maria Luisa di Borbone, anche se gli storici si dividono sulla datazione.
Pochi anni fa alcuni dei Platanus Orientalis della piazza furono abbattuti perché malati. Oggi, dopo alcuni anni è possibile procedere con la nuova piantumazione e la piazza dovrebbe riprendere il consueto aspetto che la caratterizza da più di 150 anni.