Oltre 500 firme per la Casa della memoria. L’appello al sindaco: “Si riapra la sede”

Mobilitazione dopo l’annuncio che al Castello di San Donato sarà collocato l’ufficio per il coordinamento della promozione delle Mura
Oltre 500 firme in un solo fine settimana a sostegno dell’appello Riaprite la Casa della Memoria e della Pace promosso da alcune associazioni e organizzazioni lucchesi.
L’iniziativa è nata dopo l’annuncio dell’amministrazione di voler utilizzare il Castello di San Donato sulla Mura, sede della Casa della Memoria e della Pace, esclusivamente come sede operativa per le attività e gli eventi che si svolgeranno sulle mura urbane.
“La raccolta firme prosegue e il numero delle firme cresce di ora in ora. Riteniamo sia il segnale di una grande sensibilità che la città ha verso un luogo e un progetto che riteniamo debba proseguire”, scrivono le associazioni.
“La lista delle iniziative realizzate nel corso degli anni – spiegano i promotori della petizione – è davvero lunga ed ha coinvolto esperti, artisti e intellettuali di livello nazionale e internazionale. Per tre anni il Castello San Donato si è rivelato centro culturale di incontro e condivisione, un luogo di riferimento, una casa per tante cittadine e tanti cittadini lucchesi”.
“Forti del sostegno che stiamo ricevendo dalla cittadinanza – proseguono i promotori dell’appello – chiediamo al Sindaco che sia riaperta la sede della Casa della Memoria e della Pace o, in subordine, chiediamo di individuare contestualmente alla nuova destinazione del castello San Donato una nuova sede per la Casa della Memoria e della Pace in un luogo adeguato alle sue funzioni in modo da poter svolgere incontri formativi, dibattiti, presentazioni libri e mostre”.
Tra le firme raccolte, quelle di intellettuali, scrittori, politici e personalità della cultura cittadina: “Siamo al momento decisivo. Abbiamo atteso per 9 mesi con garbo e rispetto verso il sindaco e l’Amministrazione comunale. Ora è arrivato il momento di un chiarimento: sia data alla Casa della Memoria e della Pace la possibilità di riprendere al più presto le sue attività affinchè i cittadini e le cittadine lucchesi tornino ad avere un luogo pubblico in cui incontrarsi, condividere saperi e memorie, costruire insieme percorsi di Pace”.
Emergency, Liberamente, Liberation route europe, Associazione culturale Kairos, Young Historian festival, Ass. Lucca curiosa, associazione Mani tese, Ass. Teatrale Guarnieri, Ass. Fanti Valenti, Ass. Arte in Lucca, Anpi, Isrec, Atvl, Liceo artistico Passaglia, Istituto Pertini, Associazione Assopace, Pacini Fazzi Editore, Tralerighe Editore, Lucca Crea, Libera, Centro Culturale Buonarroti, Amnesty International, Accademia di Belle Arti di Firenze sono le associazioni e le organizzazioni che negli ultimi tre anni si sono spese per attività culturali, artistiche, di ricerca e formazione sui temi della salvaguardia e promozione all’esercizio della Memoria e nell’educazione alla Pace, alla solidarietà e alla democrazia animando il territorio e creando preziose sinergie tra associazioni, scuole, e istituzioni.