Sfalciati i corridoi ecologici sugli spalti, il centrosinistra chiede una commissione urgente

21 marzo 2023 | 13:52
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Bianucci, Giannini e Raspini: “Il sindaco e gli assessori Buchignani e Consani spieghino il perché del taglio della vegetazione”

Il sindaco Pardini e gli assessori Buchignani e Consani vengano a spiegarci in commissione lavori pubblici ed ambiente perché hanno tagliato la sperimentazione ambientale dei corridoi ecologici lungo gli spalti delle Mura, con grave danno alla tutela della biodiversità della nostra città, dopo che nello scorso agosto avevano annunciato pubblicamente il proseguimento del progetto”. Lo richiedono i consiglieri del centrosinistra nell’organismo, Daniele Bianucci, Gianni Giannini e Francesco Raspini, che in tal senso hanno formalizzato al presidente della commissione la domanda di convocazione urgente per audire in merito il primo cittadino e i due assessori.

“La scelta del sindaco e degli assessori ci ferisce, così come ferisce il loro silenzio sulle motivazioni di questa scelta – sottolineano Bianucci, Giannini e Raspini – Per questo abbiamo chiesto la convocazione urgente di una commissione: e abbiamo domandato che l’organismo si riunisca in forma aperta, per permettere pure agli esperti del settore di intervenire al confronto”.

I mezzi del Comune hanno tagliato i corridoi ecologici sugli spalti delle Mura, mettendo una pietra tombale su buona pratica ecologica che ha rappresentato il fiore all’occhiello dell’impegno della nostra città nella lotta ai cambiamenti climatici e alla crisi ambientale – ricordano Bianucci, Giannini e Raspini – Quello compiuto è un vero disastro dal punto di vista ambientale. L’amministrazione comunale torna tristemente indietro rispetto ad un impenno evoluto e all’avanguardia per il nostro ambiente: i mezzi meccanici hanno cominciato a tagliare la striscia verde, dove negli ultimi anni era appunto invece stata mantenuta una fascia incolta al servizio della biodiversità, della fauna nidificante, del libero sviluppo della flora e della vegetazione al servizio della biodiversità del nostro territorio. Tagliare un tratto, come purtroppo si è fatto, significa perdere le nidificazioni di germani e gallinelle, perché i predatori come i gabbiani e le cornacchie si mangeranno tutti i nidiacei senza le erbe. Significa non tutelare le specie rare come la Persicaria anfibia. Significa che nel pezzo tagliato non potranno essere presenti i predatori delle zanzare e dei tafani, che quindi torneranno in focolai intorno alla Città, così come c’erano prima della sperimentazione. Significa, nella pratica, non aver capito il significato del progetto. E invece i risultati fino ad oggi conseguiti erano sotto gli occhi di tutti e tra poco saranno pubblicati. Per quanto riguarda le Mura basta vedere le splendide fioriture di orchidee e di altre piante rare e protette dalle leggi, che ci sono grazie alla gestione dell’anno passato. Il taglio selettivo effettuato solo in pochi periodi idonei ha permesso un’esplosione di fiori, che fino ad oggi venivano a vedere da tutta Italia. Dispiace che la miopia dell’amministrazione comunale non abbia permesso di aver cura di un progetto così importante: è il segno di una gestione che guarda al passato e che non è capace di orientarsi verso il futuro, come invece gli effetti dei cambiamenti climatici – ormai evidenti pure sul nostro territorio – ci impongono”.