Bianucci: “Con gli assi viari a Picciorana una strada chiude al traffico e resta senz’acqua”

Sopralluogo del consigliere comunale in via dell’Isola: “Gli abitanti si troveranno con una sopraelevata sulla testa”
“Con gli assi viari, via dell’Isola a Picciorana sarà chiusa al traffico perché tagliata da una sopraelevata e 34 appartamenti saranno privati dell’acqua potabile, perché il pozzo del complesso dovrà essere tombato a causa dell’inquinamento della falda che Anas stima come conseguenza dell’attraversamento dei tir che passeranno dalla nuova carreggiata”.
Lo racconta il consigliere comunale Daniele Bianucci, che sul posto ha incontrato Mauro Branca e altri cittadini della zona.
“Quello che succederà in via dell’Isola a Picciorana coi nuovi assi viari dimostra che non è affatto vero che il progetto sarà un completo toccasana per il traffico della Piana – sottolinea Bianucci -. La strada, infatti, diventerà chiusa al traffico di scorrimento e resterà aperta unicamente per permettere l’accesso ai 34 appartamenti presenti, perché sarà tagliata da una carreggiata in sopraelevata. E il disagio sarà per tutti: perché via dell’Isola è attualmente un’arteria secondaria molto importante, che sgrava molto il traffico di collegamento tra la città di Lucca e la Piana che, soprattutto negli orari tardo-pomeridiani, crea code sulle vie principali, a partire da via Pesciatina e via Romana. Senza l’apporto di via dell’Isola, quindi, aumenteranno gli ingorghi tra Lucca e Capannori”.
“Lo stesso progetto di sopraelevata, in questo tratto, è del tutto incomprensibile, perché in questa area a sud del tracciato, gli assi non registrano altre intersezioni con la viabilità attualmente presente: che senso ha, quindi, elevare a cinque metri la carreggiata? – prosegue Bianucci – E come faranno i 34 appartamenti pesanti ad approvvigionarsi di acqua potabile, dal momento che l’attuale pozzo dovrà essere tombato a causa dell’inquinamento della falda prodotto dagli assi. La rete dell’acquedotto è, da questa zona, lontana più di due chilometri: l’ampliamento della rete al momento non è prevista, e quindi richiederà risorse ulteriori ai già 170milioni di euro previsti per l’opera”.
“Il sindaco Pardini, che in campagna elettorale aveva promesso importanti modifiche al progetto degli assi vincendo le elezioni proprio grazie al sostegno ottenuto per questa posizione, ora che è eletto si rimangia la parola data, e sostiene pubblicamente che è sufficiente ‘qualche mitigazione’ – conclude Bianucci -. Evidentemente è un politico che non tiene alla parola data: da parte nostra, continueremo sulla strada intrapresa, segnalando tutte le criticità di un progetto che, a fronte della pianificazione attuale, crea problemi irrimediabili per la sicurezza del nostro territorio”.