Sabato dell’ambiente: 50 volontari in azione per pulire 22 corsi d’acqua

29 marzo 2023 | 13:54
Share0
Sabato dell’ambiente: 50 volontari in azione per pulire 22 corsi d’acqua

Un altro weekend con le associazioni in campo per eliminare i rifiuti dispersi nell’ambiente. Prima volta per la Versilia

Sabato dell’ambiente: via i rifiuti dai corsi d’acqua in Lucchesia e Piana. Ben 50 volontari hanno curato 22 corsi d’acqua e il parco fluviale del Serchio.

Nel tempo stanno calando i rifiuti dispersi nei fiumi e questa è una buona notizia, ma, a detta dei volontari dell’ambiente che hanno adottato i corsi d’acqua dal Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, gli abbandoni sono ancora tanti e con l’arrivo della primavera spuntano i resti dei picnic domenicali.

Questo a grandi linee il risultato dell’ultima pulizia mensile del Sabato dell’ambiente che si è svolta durante l’ultimo fine settimana di marzo con la partecipazione di tredici associazioni di volontariato del territorio che hanno ispezionato e pulito ventidue corsi d’acqua e un tratto del Parco Fluviale del Serchio.

“Ogni mese i volontari che hanno adottato i corsi d’acqua recuperano materiali dispersi nei nostri ambienti naturali e dai loro racconti sui rifiuti rinvenuti riusciamo a tracciare un identikit di chi inquina – spiega Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord – Dopo cinque anni dalla prima edizione del Sabato dell’ambiente intravediamo una inversione di tendenza, con una, seppur lieve diminuzione del totale dei rifiuti, che continuano ad essere comunque tanti se si pensa che gli ambienti fluviali dovrebbero essere puliti e non utilizzati come discariche”.

La voglia di dare il proprio contributo è crescente e in questa edizione dell’evento partecipato di pulizia, ancora  una volta sono stati più di cinquanta i volontari che hanno pattugliato i corsi d’acqua di Lucchesia e Piana, scovando tanti rifiuti, che testimoniano un rapporto sbagliato con gli ambienti naturali, spesso considerati immondezzai.

Questo mese sono stati trovati i resti di bivacchi, i copertoni di auto e moto, perfino la testata di un letto e un set di vecchie sedie da cucina. Ozzeri, Serchio compreso il parco fluviale a Nave, il Rio di Vorno, il Frizzone e il Parezzana e poi una serie di canalette di irrigazione a Capannori, i fossati degli spalti delle mura cittadine, il canale Nuovo, il Giallo, il rio Nocella e il rio Arnorfini, i fossi del Padule a San Ginese i rii di Aquilea e la Freddana sono stati i protagonisti delle pulizie di questo fine settimana, da parte delle associazioni: Atletico Gragnano, il faro, Uniti per l’Oltreserchio, Centro Bucaneve, Percorso in fattoria, Racchetta, Donatori di Paganico, Donatori di San Ginese, Donatori di Pieve San Paolo, Legami biente Capannori e Piana, Cisom, Anpana e il comitato paesano di Aquilea.

“Con la nostra convenzione i rifiuti recuperati dalle associazioni, sono stati segnalati alle aziende dei rifiuti Ascit e Sistema Ambiente, che con l’avallo dei Comuni di Lucca e Capannori, hanno già provveduto allo smaltimento in discarica – conclude Ridolfi – I volontari lucchesi erano in ottima compagnia, nello stesso momento in cui si occupavano dei loro corsi d’acqua, altre associazioni erano impegnate nelle stesse operazioni di pulizia anche in Lunigiana, Massa Carrara e Versilia. A tutti loro va un sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione consortile e credo anche della cittadinanza”.

L’evento per la prima volta è arrivato in Versilia grazie all’accordo raggiunto con il Comune di Pietrasanta ed Ersu e con il Comune di Viareggio e Sea.  Le associazioni che sabato scorso hanno dato il via alla prima edizione del Sabato dell’Ambiente sono Fare Verde Versilia che ha pulito i corsi d’acqua della pineta di Ponente di Viareggio, il Circolo Kayak Airone che si è occupato di un tratto di sponde del lago di Massaciuccoli, la Misericordia di Capezzano Pianore a sul torrente Motrone e Muttley’s Group Versilia sui corsi d’acqua di Strettoia e Montignoso.

I risultati di questo primo sabato sono stati già importanti, grazie all’impegno e alla fantasia dei volontari che hanno dato la caccia ai rifiuti in modi convenzionali e anche innovativi.

Fare Verde Versilia ha scelto la tecnica di passare al setaccio ogni metro dei corsi d’acqua della pineta di Ponente, coinvolgendo anche la giovane Giuly, mascotte dell’associazione che ha imparato una lezione importante di civiltà e rispetto per l’ambiente. Dai fossi di scolo sono saltate fuori grosse quantità di bottiglie, lattine, stracci, qualche siringa e una mezza dozzina di ombrelli.

Sempre a Viareggio, il circolo kayak Airone ha usato un approccio via lago, intercettando i rifiuti lungo le sponde interne del Massaciuccoli a bordo dei loro kayak.

Sea Ambiente ha recuperato tutto il materiale che i volontari hanno impacchettato e lasciato in punti concordati sia nella Pineta che a Torre del Lago.

Approccio tradizionale anche da parte del gruppo della Misericordia di Capezzano Pianore, che ha pulito con successo il tratto terminale del Motrone, dall’Aurelia fino alla foce. Lungo le sponde, ispezionate palmo a palmo, sono stati recuperati una decina di grossi sacchi neri contenenti bottiglie, lattine, taniche. Al mucchio complessivo si sono aggiunti anche i resti di una vecchia bicicletta che da tempo giaceva sul fondo del canale. A Strettoia, i volontari della Muttley’s Group hanno usato il drone per cercare i rifiuti e per ispezionare alcune condotte. Un metodo certo dei ritrovamenti che ha permesso alle squadre di calarsi a colpo sicuro nei torrenti e di portare a termine la missione. Il loro entusiasmo ha permesso di smantellare alcune discariche, riportando alla luce bidoni di vetro, copertoni di auto e moto, plastiche, bombole. Anche in questo caso alla fine della giornata è intervenuta Ersu per recuperare tutto, sia a Marina di Pietrasanta che a Strettoia, dove per le grosse quantità di rifiuti ha dovuto utilizzare anche un mezzo dotato di una grossa pinza.

“Si tratta di un vero e proprio patto condiviso per l’ambiente che ci permette di rimuovere da fiumi e canali i rifiuti abbandonati che sfuggirebbero al servizio di raccolta porta a porta, che in questo modo vengono individuati e recuperati dai volontari e messi a disposizione di Ersu e Sea per lo smaltimento – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Abbiamo dato in adozione ai volontari delle associazioni una serie di corsi d’acqua e mese dopo mese, se ne prendono cura con la piena collaborazione del Consorzio e delle Amministrazioni comunali. Fossi, canali e fiumi vengono monitorati e anche puliti, perchè siamo convinti che la lotta alla plastica in mare, comincia dai fiumi. Siamo felici che la nostra iniziativa di pulizia volontaria dei corsi d’acqua sia arrivata anche in Versilia con gli accordi stretti con Viareggio e Pietrasanta e speriamo presto di poterla estendere anche a tutte le altre amministrazioni comunali”