Spazi pubblici per gli eventi, il Comune abbassa il tariffario
La decisione per incentivare associazioni e privati cittadini. L’assessora Pisano: “Con la precedente amministrazione prezzi troppo alti”
Calano le tariffe per l’assegnazione degli immobili di proprietà del Comune di Lucca, per la realizzazione di eventi temporanei. Con lo scopo di incentivare l’utilizzo dei beni pubblici, l’amministrazione comunale ha deciso di venire incontro ad associazioni e privati cittadini che volessero utilizzare edifici pubblici per conferenze, mostre, spettacoli e anche per eventi privati. La decisione finale sull’assegnazione degli spazi e sulle attività ammesse rimarrà sempre in capo a Palazzo Orsetti, che comunque potrà valutare caso per caso la compatibilità dell’evento nella struttura scelta, tenendo conto delle sue caratteristiche architettoniche, artistiche, storiche, di pregio etc.
La delibera è stata approvata dalla giunta e sostenuta dall’assessora alla cultura, Mia Pisano: “Con questo nuovo tariffario abbiamo deciso di abbassare i prezzi per l’assegnazione di spazi all’interno degli immobili di proprietà del Comune di Lucca – spiega -. La precedente amministrazione aveva tariffe più alte e le richieste di alcuni tipi di immobili per la realizzazione di eventi scarseggiava, mi viene in mente in particolare ad esempio la Cavallerizza in piazzale Verdi. Noi vogliamo incentivare questo utilizzo da parte delle associazioni, ma anche dei semplici cittadini, che potranno svolgere al loro interno anche eventi privati. Quindi per promuovere la più ampia partecipazione dei cittadini alla vita democratica della città, abbiamo deciso di applicare degli sconti che possono arrivare anche al 30 e al 40 per cento”.
Gli sconti maggiori vengono offerti per eventi che prevedono l’utilizzo degli spazi per più di un giorno. Altra novità è la differenziazione della tariffa a seconda del periodo in cui è previsto lo svolgimento dell’evento. La Tariffa A fa riferimento agli eventi che si svolgono dal 21 marzo al 21 ottobre, la Tariffa B dal 22 ottobre al 20 marzo di ogni anno.
“Tra gli immobili che potranno essere assegnati ce ne sono anche di nuovi – prosegue l’assessora Mia Pisano -, ad esempio la Chiesa di Santa Caterina. Vogliamo che anche questo sia un luogo aperto al pubblico e vogliamo incentivarne il suo utilizzo. Naturalmente per un evento privato, come ad esempio un compleanno o un matrimonio alla normale tariffa verrà applicata un maggiorazione del 50 per cento”.
Nel tariffario vengono indicati anche i costi dei, così detti, servizi aggiuntivi, come la presenza di maschere, servizi audio/video, di pulizia, il facchinaggio e altro. Chi affitta uno spazio può decidere se avvalersi dei servizi comunali (acquistandoli alle tariffe indicate previa richiesta da presentare almeno 20 giorni prima dell’evento), o gestirli in maniera autonoma.
Tra gli immobili che possono essere concessi per gli eventi c’è naturalmente la Cavallerizza di piazzale Verdi, già teatro di alcuni eventi privati durante l’attuale amministrazione, la chiesa di Santa Caterina, l’auditorium della Pia casa, il complesso di San Romano, la saletta in Corte dell’Angelo, l’Orto botanico, Villa Bottini, l’Agorà, le casermette sulle mura urbane, l’ex Museo del fumetto (ancora prima Stalle Ducali) e anche i sotterranei delle mura.
Il tariffario prevede anche l’assegnazione degli spazi a tariffe agevolate, che consistono in uno sconto del 40 per cento, ma queste non potranno mai includere i costi vivi di gestione che ricadranno interamente sull’organizzatore dell’evento. Stessa cosa vale per le autorizzazioni (come ad esempio l’agibilità, licenze di pubblico spettacolo, somministrazione cibo e bevande, ecc.) l’amministrazione comunale rilascia esclusivamente la concessione degli spazi richiesti. Nel caso in cui l’evento o l’attività realizzata negli spazi, abbia natura commerciale, la concessione è subordinata al parere favorevole del Suap.