“Facciamo rumore”: il fumetto entra nelle scuole per contrastare la violenza di genere

Al via due dei sei incontri previsti con oltre 50 studenti coinvolti in un laboratorio con Margherita ‘LaTram’ Tramutoli
“Facciamo Rumore”. È questo il messaggio che i ragazzi degli istituti di Lucca e Viareggio vogliono lanciare a sostegno alla parità di genere. Organizzati dalla Provincia di Lucca, in collaborazione con Lucca Crea e Lucca Comics and Games, grazie al sostegno della Regione Toscana, al liceo scientifico Vallisneri si sono svolti già due dei sei incontri previsti nelle classi.
I quasi 50 ragazzi sono stati coinvolti in un laboratorio con Margherita “LaTram” Tramutoli, giovane fumettista e illustratrice con una grande esperienza nell’affrontare temi di attualità: in passato l’ecologia e il terrorismo, in questo caso le differenze di genere. Grazie al metalinguaggio del fumetto Fai Rumore (Editrice Il Castoro), i ragazzi coinvolti hanno condiviso con i loro coetanei le proprie riflessioni su argomenti importanti come l’abuso, la violenza, il body shaming, lo slut shaming, il bullismo e l’hate speech. Parole troppo spesso al centro delle notizie di cronaca, che coinvolgono purtroppo tutti, anche i più giovani.
Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, coinvolge circa 150 ragazzi di tre istituti superiori di secondo grado, che ricevono in dono il fumetto Fai Rumore, diventato strumento didattico e di riflessione e che porterà nei prossimi giorni a una disseminazione attiva tra i loro coetanei. I laboratori in classe sono stati realizzati in collaborazione con gli autori Annalisa Cercignano, Davide Costa e Margherita Tramutoli.
“I progetti che promuovono la parità di genere – commenta la consulente per le pari opportunità della Provincia, Maria Teresa Leone -, mettendo al centro dell’attenzione la scuola e, quindi, le generazioni più giovani, sono, a mio avviso, quelli che sono destinate a cambiare realmente la società che ci circonda. Sono i più giovani che daranno l’impronta di una nuova cultura, che non veda più differenze in base all’appartenenza a un genere, sia nell’immediato futuro, sia consolidandola per farla divenire cosa comune. E, in questo contesto, è molto importante che i progetti che camminano su questa strada siano realizzati in sinergia tra diverse realtà, come accade con questo progetto che ci vede collaborare con il mondo della scuola e con Lucca Crea, che ne ha studiato e definito i dettagli. Si è così creata una sorta di rete che è mia convinzione possa arrivare in maniera molto più efficace alle ragazze e ai ragazzi, per far passare quel messaggio di contrasto alle differenze di genere e al superamento di stereotipi, ancora fortemente radicati nella nostra società, che spesso stanno alla base dei pregiudizi e, di conseguenza, delle discriminazioni”.
“I linguaggi di Lucca Comics and Games e la cultura partecipata rispondono al bisogno delle nuove generazioni di comprendere, dare senso ed essere protagonisti questo momento storico, elaborando in modo creativo nuove vie per affrontare il presente – spiega Silva Ceccarelli, responsabile dei progetti di Edutainment di Lucca Crea -. Da anni lo staff di Lucca Comics and games promuove percorsi di cittadinanza attiva attraverso i linguaggi del fumetto e del gioco, percorsi che in molti casi sono diventati validi strumenti a sostegno della didattica tradizionale, innescando meccanismi di riflessione e dialogo intergenerazionale sia all’interno del sistema scolastico, sia coinvolgendo tramite le famiglie interi sistemi territoriali. L’accoglienza straordinaria che i ragazzi e le insegnanti ci hanno riservato nelle scuole è il frutto del lavoro svolto in questi anni non solo durante il Festival ma anche e soprattutto con queste numerose attività formative che ci portano a collaborare con gli enti e il mondo della scuola durante tutto l’anno. La sfida per il futuro è quella di mettere a sistema tutte queste esperienze per far sì che i linguaggi del gioco e del fumetto entrino nella didattica curricolare in modo sempre più organizzato, continuativo e diffuso”.
Gli incontri proseguiranno fino a maggio, coinvolgendo studenti e docenti di diversi istituti su tutto il territorio provinciale: a Viareggio al Carlo Piaggia, a Lucca ai Liceo Vallisneri e all’istituto Machiavelli, oltre che nei plessi Paladini e Civitali.