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Uniti per la Manifattura alla carica: “Stop vendita dell’area sud. Il sindaco dia vita al percorso partecipativo per decidere il futuro del complesso”

31 marzo 2023 | 11:51
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Uniti per la Manifattura alla carica: “Stop vendita dell’area sud. Il sindaco dia vita al percorso partecipativo per decidere il futuro del complesso”

Il gruppo di cittadini: “Incredibile che ad oltre un anno dall’operazione la città sia totalmente all’oscuro di cosa vorrebbe fare il nuovo proprietario”

Recedere dalla vendita della porzione dell’ex Manifattura sud e studiare un progetto di riqualificazione complessivo. Uniti per la Manifattura torna a prendere la parola, abbracciando la proposta lanciata dal consigliere comunale delegato al piano operativo Elvio Cecchini, che ieri (30 marzo), ha sostenuto l’opportunità per il Comune di non andare al rogito con la Good City srl, con la quale i contatti sono – ad oltre un anno dalla procedura di acquisto – ancora inesistenti.

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“È trascorso più di un anno dalla aggiudicazione d’asta di una porzione della Manifattura sud, lato Cittadella, ma sembra che da allora nulla sia più avvenuto – commenta infatti Uniti per la Manifattura -. Sono anche trascorsi oltre nove mesi dall’insediamento dell’amministrazione Pardini. I cittadini di Uniti per la Manifattura, che avevano promosso il percorso partecipativo per la rifunzionalizzazione del complesso e di quelle aree della città, sono oggi a chiedere nuovamente chiarezza sulle procedure e gli atti amministrativi che hanno riguardato tale aggiudicazione: in nome della trasparenza”.

“Sulla base di bandi promossi dalla precedente amministrazione, la società Good City – ricapitola il gruppo di cittadini -, costituitasi solo dieci giorni prima  con un capitale sociale di € 10.000, si è aggiudicata, nel novembre 2021: la porzione di circa 6000 metri quadri della ex Manifattura per un milione e 502 mila euro e l’immobile della ex caserma della Guardia di Finanza (ex palazzo Bertolli) per un milione e 72mila euro. Ad oggi sembrerebbe che per quanto riguarda ex Palazzo Bertolli  l’acquisto sia stato perfezionato, mentre per l’operazione Manifattura il rogito sia stato rimandato per problemi tecnici e per le servitù di cui è gravato tale spazio.  È stupefacente che dopo così tanti mesi la città sia ancora all’oscuro di quanto sta avvenendo. Ma tutto tace. Non si conosce il nome dell’acquirente, né lo scopo della vendita, né la destinazione progettata. Dobbiamo ancora una volta ricordare quanto importante e strategico potrebbe essere per la comunità il congruo destino di questo patrimonio di spazi inteso nella sua unità. E ci domandiamo se non sarebbe il caso di cancellare questa incognita, che anche l’inusuale necessità di segretezza ci fa temere non armonizzante coi progetti che vanno nella direzione degli interessi della città”.

“Recedere dalla vendita – è la chiave secondo Uniti per la Manifattura – affinché il Comune possa riconsiderare nella loro interezza le potenzialità progettuali sociali ed economiche dell’intero complesso urbanistico, avendo anche un quadro di riferimento unitario tra Manifattura nord e Manifattura sud. Infatti anche sulla Manifattura nord, da recenti articoli di stampa, sembrano emergere contenziosi con le ditte appaltatrici. Lo ribadiamo: è importante e anche urgente avere chiarezza su tutte le questioni che riguardano l’intero sistema della manifattura.  Perciò siamo nuovamente a richiedere all’amministrazione Pardini di attivare il percorso partecipativo respinto dalla precedente amministrazione, perché tutte le parti sociali, economiche e amministrative possano esprimere una loro visione, e dare suggerimenti sulle finalità di questo nostro colosso urbanistico. Siamo in attesa di risposte e ci aspettiamo che la nuova Amministrazione sia conseguente alle promesse di discontinuità e al programma elettorale sulla base del quale è stato votato e sostenuto dai cittadini lucchesi”.