Via libera al progetto per il nuovo Vallisneri: sorgerà nell’area dell’ex campo di softball

Durante la costruzione, che dovrebbe partire a inizio estate, niente moduli prefabbricati o spostamento di sede. Al termine dei lavori sarà demolito il vecchio edificio
La Provincia di Lucca, attraverso uno specifico decreto deliberativo firmato in questi giorni dal presidente Luca Menesini, ha approvato il progetto definitivo che riguarda i lavori di realizzazione del nuovo edificio che dovrà sostituire il vecchio padiglione del Liceo scientifico Vallisneri”di Lucca.
Un intervento che – ricordiamo – non prevede l’uso di moduli prefabbricati o sedi alternative per ospitare, durante i lavori, circa 1000 dei 1500 iscritti della scuola superiore. La soluzione progettuale iniziale, infatti, è stata abbandonata proprio per le conseguenze che implicava per una delle scuole più popolose del territorio.
Il nuovo progetto, ossia la nuova soluzione ubicativa ma anche logistico-didattica, prevede la realizzazione dell’avveniristico padiglione non più al posto del vecchio edificio ad “H”, ma la costruzione nell’area dell’ex campo di softball (sul lato nord), in una parte del parcheggio e nell’area della ‘stecca’ dei vecchi spogliatoi da tempo dismessi.


Il progetto definitivo approvato, quindi, è in grado di salvaguardare la didattica nel plesso esistente e, al contempo, riduce al minimo i disagi per alunni e docenti durante il periodo di costruzione del nuovo edificio ad alta efficienza energetica.
Dopo il via libera della conferenza dei servizi decisoria che ha espresso parere favorevole al progetto rimodulato rispetto alla prima ipotesi, ora l’approvazione definitiva apre le porte alla gara di appalto che dovrà essere bandita a breve dall’ente di Palazzo Ducale.


“Il nostro obiettivo è partire con i lavori all’inizio dell’estate – dichiara il presidente Menesini – . Gli uffici provinciali nelle prossime settimane bandiranno la gara di appalto e poco dopo apriremo il cantiere per realizzare il nuovo padiglione del Vallisneri che adotta soluzioni progettuali e ingegneristiche molto avanzate sotto il profilo della sicurezza, del risparmio energetico e della salvaguardia ambientale. La nuova soluzione progettuale, condivisa anche dalla dirigenza scolastica e dalla scuola, annunciata tempo fa, non produrrà particolari disagi all’attività didattica se non quelli in alcuni periodi di un cantiere vicino agli impianti sportivi all’aperto del Liceo”.
Il progetto del nuovo Vallisneri ha un quadro economico complessivo di 11 milioni e 256 mila euro, che è il risultato dell’ultimo aggiornamento resosi necessario a causa dell’incremento dei prezzi delle materie prime. Nel quadro economico sono inseriti i 390mila euro destinati alla demolizione del vecchio padiglione realizzato negli anni ’60 del secolo scorso. Un intervento già affidato, attraverso uno stralcio, alla ditta Abate srl che ha effettuato un ribasso del 5,50% a base di gara ma che partirà solo dopo che sarà realizzato il nuovo edificio scolastico.
Il nuovo edificio – a forma di L – sarà collegato con il vicino blocco classi mediante una pensilina coperta. Avrà una struttura portante antisismica in legno con tecnologia “platform frame”. Una scelta tecnica, questa, che garantisce un’esecuzione più rapida, sia della struttura che dell’impiantistica interna, limitando i tempi del cantiere e il relativo impatto (polveri, acustica, traffico) in una zona densamente abitata.
Il padiglione si svilupperà su tre piani fuori terra (piano terra, primo e secondo), con altezza totale inferiore all’edificio attuale. La distribuzione interna è stata studiata sui principi del buon funzionamento della scuola e finalizzata all’uso razionale delle risorse, riuscendo a mantenere una superficie edificata simile all’immobile da demolire, ma con numero maggiore di aule, dimensionate secondo la nuova normativa, più ampie rispetto alle precedenti.
Al piano terra sono collocati gli spazi della segreteria, gli uffici, la presidenza, le aule dei docenti e dei bidelli, con accessi e servizi distinti rispetto agli ambienti per la didattica. Sempre al piano terra trovano posto la biblioteca e 8 delle 44 aule totali.
Ai piani superiori, invece, ci saranno 36 aule, 18 per piano, con relativi servizi igienici. Per un totale di circa 5000 mq. Le aule saranno caratterizzate da due infissi in alluminio ciascuna, che si possono aprire sia per la ventilazione parziale che per quella totale. Esternamente saranno protette per il surriscaldamento e l’abbagliamento da un frangisole orizzontale in alluminio che scorre su guide fisse. Il tetto a padiglione presenta un forte aggetto di gronda, per proteggere le facciate dalle intemperie e prevede un manto di copertura in pannelli metallici. E’ prevista, inoltre, l’installazione di circa 220 metri quadri di pannelli fotovoltaici per una potenza di picco di 40,92 kilowatt.
Gli impianti sportivi esterni e la palestra grande (riqualificati dalla Provincia negli ultimi anni) rimarranno al loro posto, mentre la nuova palestra piccola per l’arrampicata sarà costruita al posto della casa del custode e dell’ingresso attuale della scuola, mentre il padiglione H una volta demolito, lascerà ampi spazi per nuovi impianti sportivi e nuovi servizi ad uso dei docenti e studenti.
La durata dell’intervento per la costruzione del nuovo edificio è stimata in 24-26 mesi, ma le tempistiche potranno anche essere riviste se la ditta appaltatrice proporrà una riduzione dei tempi di apertura del cantiere.