Commozione all’Isi Pertini per l’incontro con il fratello di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia

5 aprile 2023 | 11:44
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Commozione all’Isi Pertini per l’incontro con il fratello di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia

Oltre 1500 studenti da tutta Italia hanno dialogato con Salvatore Borsellino, che porta vivo il messaggio-testimonianza del congiunto

Nella mattinata di ieri (4 aprile) all’Isi Pertini di Lucca studenti e docenti hanno avuto modo di incontrare una personalità di straordinaria rilevanza civile: l’ingegner Salvatore Borsellino.

L’evento, progettato dal professor Romano Pesavento, docente di diritto nell’istituto e presidente del Cnddu, con il supporto della professoressa Daniela Provenzano, ha fatto registrare la presenza di oltre 1500 studenti. Delegazioni di giovani dell’Isi Pertini di Lucca, del liceo scientifico Filolao di Crotone, dell‘Itc Mosotti di Novara e dell’Iss Pertini-Santoni di Crotone hanno dialogato con l’illustre ospite che ha molto apprezzato i contenuti delle loro domande finalizzate a conoscere più profondamente aspetti, risvolti e avvenimenti connessi alla figura del giudice Borsellino.

Salvatore Borsellino Isi Pertini

L’ingegner Borsellino, per continuare l’opera di suo fratello, il quale credeva fermamente nei giovani, cerca di incontrarli appena possibile, nei vari istituti scolastici, porgendo proprio come messaggio-testimonianza il testo di una lettera che Paolo aveva scritto per gli studenti di una scuola.

La commozione e il coinvolgimento dei presenti erano tangibili rispetto a parole così ispirate e autentiche. Inoltre ascoltare tanti ragazzi provenienti da realtà scolastiche e territoriali differenti, ma uniti dal desiderio di approfondire tematiche civili di rilevanza straordinaria e di vivere un’esperienza irripetibile di cittadinanza responsabile costituisce una tappa fondamentale per la divulgazione dei temi connessi alla consapevolezza civica e per l’elaborazione di nuove strategie di comunicazione/formazione e interazione didattica.

“Ringraziamo – dicono dal Coordinamento nazionale docenti della disciplina diritti umani – le autorità presenti, i dirigenti, il personale Ata, i docenti e soprattutto gli straordinari studenti presenti che hanno reso possibile una giornata luminosa e costruttiva come quella di oggi”.