Nuova discoteca a Lucca, si accende il dibattito in Consiglio: si pensa a soluzioni ponte in attesa di imprenditori
I consiglieri all’unisono: “I giovani hanno bisogno di spazi”. Acceso botta e risposta sulla mozione (bocciata) sull’aggressione al liceo di Firenze
Nuovo spazio da destinare a discoteca, Lucca cerca una soluzione. Il tema – sentito soprattutto dai giovani e affrontato pochi giorni fa dal sindaco Mario Pardini durante un question time – è stato discusso nuovamente questa sera (11 aprile) durante il consiglio comunale. Una seduta che ha visto l’approvazione – dopo una lunga discussione – della mozione presentata dai consiglieri di maggioranza Ricci, Di Vito, Maltese e Carnini, con oggetto la “richiesta di spazi da dedicare a giovani e adulti come luoghi per piccoli eventi, spettacoli e discoteca”.
Durante il Consiglio non sono emerse specifiche location per dare vita ad una nuova discoteca (anche se si pensa a spazi al di fuori del centro storico), ma l’amministrazione si impegna ad adottare soluzioni ponte in attesa dell’arrivo di un imprenditore che decida di investire sul territorio.
Ad entrare nei dettagli della mozione è stato il consigliere Giovanni Ricci (Forza Italia-Udc): “Questa mozione nasce da una problematica, una lacuna che il nostro territorio comunale presenta da anni. Non abbiamo un’effettiva discoteca e questo provoca lo spostamento dei giovani, costretti a fare chilometri in macchina verso altri territori provocando anche disagi. Serve risolvere questa problematica. Dobbiamo porre le basi per costruire qualcosa per le nuove generazioni. Noi semplicemente invitiamo l’amministrazione ad intraprendere un percorso di valorizzazione con il privato e il mondo imprenditoriale. Per la discoteca noi pensiamo a più punti di riferimento e a spazi al di fuori del centro storico. La precedente amministrazione avrebbe dovuto occuparsi dei giovani invece di pensare ai supermercati. Per dieci anni non si è fatto assolutamente niente su questo tema”. La parola è poi passata al consigliere Alessandro Di Vito (Forza Italia-Udc): “I giovani lucchesi sentono molto questa esigenza. Con questa mozione ci siamo tenuti cauti perché dobbiamo stare attenti agli strumenti urbanistici. Non dovevamo abbondare l’area dove adesso c’è il supermercato Md (ex Kuku ndr), si è rovinato uno spazio giovani non trovando un’alternativa. Chiudo dicendo che non abbiamo mai pensato al centro storico per una discoteca, i cittadini stiano tranquilli”.
La replica del consigliere Enzo Alfarano (Pd): “Ritengo che il territorio lucchese abbia bisogno di una discoteca e di spazi dedicati ad intrattenimento musicale. Sono preoccupato però dalla vaghezza delle conclusioni scritte sulla mozione. C’è da circoscrivere un po’ di più gli impegni che la giunta deve prendere. Questa mozione non aggiunge nulla all’agire quotidiano della giunta ed è insufficiente”. Così il consigliere Gabriele Olivati (Lucca Futura): “Invito il consigliere Ricci ad allentare un po’ la foga. Va bene la polemica, ma non scadiamo nel ridicolo. Non è assolutamente vero che negli ultimi dieci anni non è stato fatto nulla dal punto di vista degli eventi. Siamo d’accordo sul fatto che serva una discoteca a Lucca, ma in generale è un luogo che va meno e molti locali storici hanno chiuso. C’è una tendenza minore degli imprenditori ad investire nelle discoteche. C’è stato anche il Covid che ha costretto la chiusura di tante attività. Noi vogliamo proporre le nostre idee con spirito costruttivo”.
Sul tema è intervenuta anche Lia Stefani (Lucca Futura): “Il ballo per me è lo svago più bello del mondo, ma purtroppo non c’è mercato. Sono pienamente d’accordo con questa mozione, che è importante, però è un tema che va studiato”. Sulla stessa linea i consiglieri Gianni Giannini (Pd) e Daniele Bianucci (Sinistra Civica Ecologista): “Questo è un tema molto sentito dai ragazzi e della ragazze, che chiedono più spazi per il divertimento, ma anche dalle loro famiglie. La mozione introduce un tema vero, ma lo fa in maniera molto traballante. Non basta una soluzione ponte, che non si capisce bene quale sia, o la semplice sensibilizzazione degli imprenditori. Non sono proposte soluzioni reali. Il sindaco ha soluzioni da proporre al Consiglio?”. L’opposizione ha presentato anche un emendamento: “Chiediamo un impegno affinché vada avanti il progetto, già finanziato, per la costruzione del nuovo polo per le politiche giovanili della città che può andare incontro, almeno in parte, anche alle esigenze della mozione. Vorremmo capire meglio, inoltre, come intendete arrivare alla realizzazione di una nuova discoteca”. Il consigliere Diego Carnini (Fdi), rimarcando l’importanza di trovare nuovi spazi per ragazzi e ragazze, è passato all’attacco: “La precedente amministrazione non si è mai interessata veramente ai giovani”.
La discussione sul tema degli spazi per i giovani è proseguita con l’intervento di Chiara Martini (Pd): “Sul nostro territorio c’è carenza di un luogo in cui realizzare eventi per i giovani. In attesa di investitori, dobbiamo pensare al presente di questi ragazzi. La soluzione potrebbe essere quella di mettere a disposizione spazi per associazioni di giovani per realizzare eventi una volta al mese. Vogliamo capire meglio quali siano queste soluzioni ponte. C’è qualche proposta? C’è qualche idea?”. Il capogruppo di Difendere Lucca Lorenzo Del Barga annuncia il voto favorevole: “La mozione esprime un’esigenza molto sentita dai giovani della città. Voteremo contrari, invece, all’emendamento presentato dall’opposizione”.
Dopo una lunga discussione, il Consiglio è passato alla votazione con l’approvazione (con 20 voti favorevoli e 2 astenuti) della mozione presentata dalla maggioranza. Bocciati, invece, l’emendamento e l’ordine del giorno (che chiedeva un impegno più concreto alla giunta per l’individuazione di spazi del territorio urbano da dedicare a discoteca e di incentivare i privati ad investire) presentati dall’opposizione che passa all’attacco: “La maggioranza vuole solamente mettere una bandierina sul tema, non c’è volontà ad aprire un dialogo vero”.
La seduta era iniziata con l’ok all’unanimità alla modifica al regolamento in merito ai criteri per la determinazione delle rette di frequenza per i servizi di “spazio gioco”.
La giunta Pardini punta sulla riorganizzazione delle partecipate. È stata approvata, infatti, la delibera sulla “definizione degli indirizzi e obiettivi sul complesso delle spese di funzionamento delle società controllate dal comune di Lucca e dell’azienda speciale teatro del Giglio”. Il sindaco ha le idee chiare: “Riteniamo che il mondo delle partecipate debba essere valorizzato e dotato di un sistema che guardi allo sviluppo in termini di innovazione e investimento. Le società partecipate non devono essere considerate come una palla al piede, sono un tesoro della città da valorizzare sempre di più. Serve un cambiamento rispetto al passato e per questo abbiamo apportato delle modifiche tecniche. Vogliamo dare la possibilità alle partecipate di investire e spiccare il volo mettendo dei limiti”. Sulla delibera arriva il plauso del consigliere della Lega Massimo Fagnani. L’opposizione, invece, boccia il provvedimento: “Questa è una manovra che prevede un allentamento del controllo del Consiglio sulle partecipate”.
Durante la seduta sono stati nominati i consiglieri chiamati a far parte, insieme al sindaco Mario Pardini, della commissione per l’esame delle candidature alla commissione per le pari opportunità: Mara Nicodemo (Fdi) e Laura Da Prato (Fdi) per la maggioranza e Ilaria Vietina (Lucca è un grande noi) e Valentina Simi (Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare).
Bocciata tra le polemiche, infine, la mozione presentata dall’opposizione relativa alla condanna dell’aggressione registrata al liceo Michelangiolo e di solidarietà alla dirigente scolasticaAnnalisa Savino. Il capogruppo Fdi Lido Fava attacca il centrosinistra accusando i consiglieri di “tanta ipocrisia e strabismo storico”. La replica di Gianni Giannini (Pd): “Nessun strabismo storico da parte nostra. L’intervento del ministro Valditara non condanna l’aggressione, ma va a trovare la responsabilità della dirigente ed è una follia politica”.