Paladini, gli studenti torneranno nella storica sede a inizio 2024
Per gli alunni del Civitali il rientro nella struttura dell’ex convento di San Nicolao è prevista per l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025
Buone notizie per il recupero del Complesso scolastico in via San Nicolao. Tutti gli alunni del Liceo delle scienze umane Paladini torneranno nella loro storica sede al rientro della vacanze natalizie, nel 2024.Per ragazzi dell’istituto professionale Civitali, si dovrà attendere l’inizio dell’anno scolastico 2024-2025.
A comunicare i tempi del cronoprogramma nato dall’accordo tra la Provincia di Lucca e la dirigenza scolastica è stato il presidente Luca Menesini durante un sopralluogo che si è tenuto oggi (2 maggio). L’ispezione ha coinvolto anche la dirigente scolastica Emiliana Pucci, l’architetta Francesca Lazzari e Fabrizio Mechini, dirigente tecnico dell’amministrazione provinciale.
L’antico convento, risalente al 1300, è attualmente in ristrutturazione e si stanno svolgendo i lavori di messa in sicurezza, affidati alla Rti costituita tra Cmsa, Società cooperativa di Montecatini Terme e Cooperativa archeologia società cooperativa di Firenze per un intervento il cui quadro economico complessivo ammonta a 13,4 milioni di euro.
Il cronoprogramma dei lavori, rispetto alle aspettative iniziali, ha subito alcuni rallentamenti a causa del ritrovamento di alcuni reperti archeologici rinvenuti nel piano terra del complesso e delle enormi dimensioni del cantiere di 10.000 mq. I ritrovamenti hanno reso necessario l’intervento di un’archeologa e un’antropologa e sono stati ritenuti dalla Soprintendenza Archeologica rilevanti ai fini della ricostruzione della storia della città di Lucca. Una volta completate le operazioni di scavo e di studio, oggi confinate in due sole porzioni specifiche dell’immobile che non ostacolano l’andamento dei lavori, verranno comunicati i risultati degli studi in corso. Nella zona dell’ex palestra al primo piano infatti, sono state ritrovate tre fosse di sepoltura.
Il complesso scolastico san Nicolao è in fase di ristrutturazione da giugno 2018, quando gli studenti del Liceo scienze umane Paladini, furono costretti a lasciare la propria sede per inagibilità dell’edificio. Gli alunni attualmente si trovano nelle palazzine del Campo di Marte e nei moduli prefabbricati di fronte all’ingresso del presidio medico. I lavori all’edificio sono partiti ufficialmente a metà gennaio 2022. Il complesso San Nicolao, nel prossimo futuro ospiterà sia gli studenti del liceo scienze umane Paladini che quelli dell’Istituto professionale Civitali per un totale di oltre 1000 ragazzi.
“Questo è un cantiere importante da 13 milioni e 400 mila euro in un complesso storico all’interno della città e stiamo lavorando per la consegna agli studenti dalle vacanze di Natale 2023/2024 – dichiara il presidente della Provincia, Luca Menesini -. Le classi dell’Istituto ‘Paladini’ rientreranno qui a gennaio 2024, classi che sono aumentate sensibilmente da 25 a 32“.
“Ci sono stati dei ritardi – ammette Menesini -, per lo più dovuti a ritrovamenti archeologici e alle dimensioni del cantiere. La scuola comunque presto tornerà a disposizione dei ragazzi, rinnovata, bella e soprattutto sicura”.
Nel complesso l’intervento attuale in atto riguarda il miglioramento sismico e il consolidamento strutturale; una generale riorganizzazionefunzionale degli spazi; l’abbattimento di barriere architettoniche; interventi di efficientamento energetico con opere di adeguamento impiantistico.
“Saranno innumerevoli i vantaggi nel ritornare nella sede storica e questi anni sono stati difficoltosi per gli studenti – spiega la dirigente scolastica Emiliana Pucci -. Qui potremmo avere una scuola tutta ubicata nello stesso edificio che creerà meno problemi organizzativi, avere a disposizioni aule più grandi, laboratori e la possibilità di avere degli spazi esterni”.
“Voglio sottolineare – aggiunge la dirigente scolastica -, che a mio avviso la progettazione di un nuovo edificio scolastico deve vedere la compartecipazione tra la realtà della scuola e la vera realtà progettuale dei tecnici, non possono essere disgiunte. La didattica ha bisogno di una progettualità mirata, devo dire che con la Provincia da quando sono arrivata ho trovato questa partecipazione e volontà di confronto, anche se adesso siamo comunque tutti in ansia per poter rientrare in questa nuova sede e c’è tanta aspettativa da parte di tutti”.
Le due scuole superiori avranno anche la possibilità di disporre dell’intero immobile utilizzando sia gli spazi della scuola materna, trasferita in altra sede, sia gli spazi occupati da due appartamenti di edilizia residenziale pubblica, per i quali il Comune di Lucca ha consentito lo spostamento dei nuclei familiari che li occupavano in altre strutture residenziali. Si tratta, quindi, di interventi finalizzati alla modifica della destinazione d’uso, all’ottenimento del certificato di agibilità e all’adeguamento alla normativa antincendio.
Per quanto riguarda la parte del miglioramento sismico e del consolidamento strutturale, è prevista la sostituzione di elementi lignei deteriorati, il rinforzo delle strutture murare verticali, la sostituzione di alcuni solai, il consolidamento generale delle strutture orizzontali – volte e solai – nonché il rinforzo di pareti secondarie, il consolidamento di alcune porzioni della copertura non interessate dai recenti interventi ad opera della Provincia.
Pur trattandosi di un immobile vincolato, saranno adottate soluzioni tecnologiche che permetteranno di migliorare le prestazioni energetiche globali con interventi riferibili agli impianti termici, al completo rifacimento degli impianti sanitari e dei servizi igienici, nonché alla sostituzione degli infissi; con la posa in opera di pavimenti radianti ‘galleggianti’ e la chiusura a vetri del portico del primo piano in modo da garantire collegamenti protetti fra aule e laboratori, con una specifica attenzione all’eliminazione pressoché completa delle barriere architettoniche.
Il quadro economico dei lavori ammonta a 13 milioni e 455mila euro (di cui circa 10 milioni di importo lavori). Di questi 10,5 milioni sono finanziati attraverso i mutui B.E.I. (Banca Europea degli Investimenti); le restanti risorse economiche per 2 milioni e 950mila euro sono assicurate dalla Provincia mediante mutuo con l’Istituto del Credito Sportivo che, nel 2021, ha aperto una specifica linea di finanziamento per i beni culturali a tasso zero ammortizzabile in 25 anni di cui la Provincia di Lucca, fra i primi enti pubblici in Italia, si è avvalsa in considerazione delle particolari condizioni favorevoli.