Rifiuti, ok in Consiglio alle nuove tariffe. L’opposizione attacca: “Taric in aumento, tradite le promesse elettorali”
L’assessore Bruni replica alle accuse: “È stata fatta la scelta più logica”. E c’è un aggiornamento sugli assi viari: “Abbiamo le idee ben chiare sulle modifiche. Il tavolo tecnico? Non si è ancora riunito”
Via libera in consiglio comunale alla delibera che definisce le tariffe della Taric per il 2023. L’approvazione del documento è arrivata durante la seduta di questa (15 maggio) in cui non sono mancate le polemiche. Nel 2023, infatti, è previsto l’aumento della tariffe sui rifiuti e l’opposizione, che ha votato in modo contrario, è passata all’attacco della maggioranza: “In campagna elettorale avevate promesso che con voi la Taric non sarebbe aumentata. Così non è stato”.
Ad entrare nei dettagli della pratica sono stati gli assessori ai tributi Moreno Bruni e all’ambiente Cristina Consani: “Non c’è nessun aumento deciso dall’amministrazione. La tariffa domestica e quella non domestica di quest’anno sono il risultato di due fattori: da una parte l’aumento (di 800mila euro) della spesa del Piano economico finanziario approvato a marzo del 2022 dalla precedente amministrazione, e sul quale non possiamo per legge intervenire quest’anno, e dall’altra la fine dei benefit legati al Covid. Si torna così alla situazione pre-pandemica. Ora che abbiamo riportato la situazione alla normalità pre Covid, consideriamo questo l’anno zero e, a partire da questo, vogliamo lavorare a monitorare l’andamento dell’applicazione della Taric nei prossimi mesi, per poi arrivare a settembre a fare il punto della situazione con le categorie. Il problema vero a Lucca però sono gli affitti, non è la tassa sui rifiuti”.
Critico il capogruppo Pd Francesco Raspini: “Ho avuto una sensazione un po’ surreale dopo gli interventi degli assessori. Dopo i vostri comunicati stampa, nessuno di noi ha mosso una obiezione e nonostante ciò l’intervento dell’assessore Bruni è stato ricco di giustificazioni con un tono quasi imbarazzato. Nessuno di noi vi ha detto nulla. Una cosa però è bene dirla: nel nostro programma elettorale non c’era una riga sugli sconti alle tariffe, su quello del sindaco Pardini invece sì. E tanti membri della maggioranza erano presenti in Consiglio nel 2022. Per non parlare degli attacchi alla passata amministrazione per non aver eleminato la tassa sul suolo pubblico. Vi chiedo un po’ di coerenza. Questa pratica è arrivata chiusa, non c’è stata nessuna discussione in commissione. La scelta di riprendere tout court i coefficienti del 2019 – senza andare a riparametrarli al 2023 – secondo me è un errore. Non è vero che i coefficienti da prendere a modello sono quelli del 2019. Il sindaco Pardini in campagna elettorale prometteva sostegno ai teatri e ai cinema, ma adesso le tariffe passeranno da sotto il minimo al massimo. Così come gli impianti sportivi, barbieri ed estetisti. Non eravate la giunta del cambiamento?”.
La replica dell’assessore Bruni: “Non ho mai detto che la colpa degli aumenti sulla Taric è dell’amministrazione precedente. Non l’ho mai affermato in nessun comunicato. L’anno scorso si poteva fare un piccolo scalino per non avere un aumento dal 21% al 22% quest’anno. In commissione mi è stato solamente detto ‘ci rivediamo in consiglio comunale’, questo è stato l’unico contributo. Le tariffe si possono cambiare se ci sono dei calcoli che li attestano. Noi abbiamo fatto la cosa che ci sembrava più logica, ripartendo dalla situazione pre-pandemica, dal 2019. Consideriamo questo l’anno zero. Vogliamo arrivare a far pagare di più chi inquina di più, con un occhio di riguardo alle famiglie numerose”. Il breve intervento del consigliere Massimo Fagnani (Lega): “Non è vero che non c’è stato l’adeguato coinvolgimento dei consiglieri di opposizione. C’è stato lo spazio per l’approfondimento della delibera”. Sul tema è intervenuto anche il consigliere Alessandro Di Vito (Forza Italia-Udc): “Ha ragione l’assessore Bruni, questo è l’anno zero. Vogliamo fare un percorso per arrivare anche a degli sconti in bolletta, ma da dare in maniere mirata (non a pioggia come la sinistra), dove c’è la necessità vera. Dobbiamo contrastare l’evasione e far capire al cittadino che vogliamo efficientare l’azienda Sistema Ambiente e che vanno ridotti i rifiuti”. Il commento del consigliere di Lista Civile Elvio Cecchini: “Credo che sia giusto il criterio di far pagare di più che inquina di più. Cercheremo di trovare agevolazioni per le famiglie numerose”. Il consigliere Francesco Raspini (Pd) non ci sta: “In campagna elettorale avevate promesso che con voi la tariffa sui rifiuti non sarebbe aumentata. Così non è stato”.
Dopo una lunga discussione, il Consiglio è passato alla votazione della pratica, che è stata approvata con 20 voti favorevoli e 9 contrari.
Ok in Consiglio anche alla variante urbanistica necessaria ad accogliere 23 nuovi bus elettrici, colonnine di ricarica e pannelli fotovoltaici al deposito di viale Luporini. Autolinee Toscane – come spiegato anche in commissione dall’assessore Nicola Buchignani – si è aggiudicata un bando del Pnrr del valore di 14 milioni di euro che serviranno per coprire completamente le spese di realizzazione di questo nuovo progetto. La pratica è stata approvata all’unanimità.
Le interrogazioni
In consiglio comunale si torna a parlare anche degli assi viari. L’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani, vista l’assenza del sindaco Mario Pardini, ha risposto all’interrogazione presentata da Gabriele Olivati (Lucca Futura).
“Il Comune di Lucca è stato il primo a firmare il protocollo d’intesa con la Regione, poi gli altri enti ci sono venuti dietro. Solo in questo modo si possono ottenere dei miglioramenti al tracciato – le parole di Buchignani -. Abbiamo le idee ben chiare sulle modifiche, sappiamo dove il tracciato può essere migliorato. E, lo ripeto, l’unico modo per ottenere le modifiche al tracciato è questo tavolo tecnico, che però non si è ancora riunito. Gli espropri di Anas? Sono un atto dovuto”.
Le mozioni
Approvata, dopo gli emendamenti presentati dalla maggioranza, la mozione della consigliera Silvia Del Greco (Pd) relativa al raduno europeo dei balestrieri.
Ok anche alla mozione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Mara Nicodemo, Luca Pierotti, Lido Fava, Diego Carnini, Niccolò Maltese e Laura Da Prato per l’istituzione di un garante per la tutela degli animali del comune di Lucca e la creazione di uno sportello per la tutela degli animali.