Giannini (Pd): “Lavori per il sottovia alla stazione: zero confronto e comunicazione”

Il consigliere comunale: “Un cantiere così impattante ha bisogno di condivisione e adeguata informazione ai cittadini”
“Partono i lavori alla stazione per il sottopasso ciclopedonale di piazzale Ricasoli e l’amministrazione comunale decide zero confronto con i residenti, con i commercianti della zona, con i pendolari: quella è una delle zone più critiche, delicate e complesse della viabilità cittadina, proprio perché coesistono nel medesimo spazio tante funzioni e situazioni diverse, condividere i percorsi, informare la cittadinanza per tempo, valorizzare i lavori stessi sarebbe stato necessario”.
Interviene così il consigliere comunale del Partito Democratico e membro della commissione lavori pubblici, Gianni Giannini. “Un cantiere così impattante e strategico – ennesimo regalo del passato, visto che il progetto, le risorse e le procedure per dare il via all’iter sono tutti da ricercarsi nella precedente amministrazione – ha bisogno di condivisione, di informazione, di comunicazione adeguata e strutturata. Si tratta di lavori molto importanti che riguardano tutta la città, non solo l’assessore delegato o il presidente della commissione lavori pubblici: un passaggio in commissione, mettendo a parte anche gli altri consiglieri, sarebbe stato semplicemente dovuto. Santi Guerrieri ha convocato commissioni su cose inutili, che evidentemente servono più a giustificare il suo ruolo e a fare qualche passerella che non a dare risposte ai cittadini – si veda su questo punto il cantiere sulla Sarzanese a Farneta, che lo stesso Santi Guerrieri aveva promesso avrebbe risolto in un paio di mesi -, e si è ben guardato dal riunire i consiglieri su un’opera che risolverà buona parte dei problemi di mobilità e viabilità che si presentano in quel tratto di Circonvallazione. Una situazione di mancata programmazione e concertazione (anche nelle stesse convocazioni della commissione) che ho già avuto modo di notificare al presidente del consiglio comunale nei giorni scorsi e siamo in attesa di un suo intervento moderatore. Questo non è il modo di gestire le istituzioni: il Comune non è casa di chi amministra. È la casa della città e dei cittadini, che meritano di sapere e di ricevere informazioni adeguate”.
Sulla questione interviene anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Francesco Raspini: “Il sottopasso alla stazione è un’opera importante e utile. Ma i lavori inevitabilmente impatteranno sul traffico della circonvallazione, sui pendolari, sui residenti della zona. È mai possibile che si debbano apprendere i dettagli dei divieti e delle modifiche alla viabilità solo due giorni prima dell’apertura del cantiere e solo perché un giornale online (fortunatamente) scova le ordinanze all’albo che nessuno dell’amministrazione si sia degnato di comunicare qualche dettaglio? Senza che il Presidente della Commissione lavori pubblici, che la gestisce come se fosse di sua proprietà, abbia ritenuto di dedicare una seduta a questo cantiere?”.