Assi viari, il comitato Altrestrade: “Politici spieghino la loro assenza al convegno sulle alternative”

23 maggio 2023 | 11:24
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Assi viari, il comitato Altrestrade: “Politici spieghino la loro assenza al convegno sulle alternative”

Prosegue la polemica sull’ipotesi di nuova infrastruttura dopo l’appuntamento organizzato sabato in San Micheletto

Assi viari, comitati ancora sul piede di guerra.

Nuovo intervento dopo il convegno della scorsa settimana. “Come dice il proverbio: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire – è il commento – Lo abbiamo constatato sabato al convegno sulle alternative organizzato all’auditorium San Micheletto, con la collaborazione di alcune associazioni del territorio e l’adesione di altre realtà che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente e della salute nella Piana di Lucca. L’invito a partecipare era stato regolarmente protocollato via pec al Comune di Lucca, al Comune di Capannori ed alla Provincia di Lucca lo scorso 5 maggio da parte del nostro presidente. Vista l’importanza del tema, erano stati invitati tutti gli amministratori locali per confrontarci con loro sulle numerose proposte sul piatto, utili a risolvere il problema del traffico nella Piana senza dover per forza asfaltare l’ultima parte rimasta incontaminata a confine tra i due Comuni”

“Destinatari dell’invito – spiega il comitato – erano i due sindaci Pardini e Menesini, i rispettivi assessori competenti a lavori pubblici, traffico e mobilità, nonché i consiglieri comunali di entrambi i comuni. Oltre a loro erano stati invitati anche i consiglieri provinciali con delega al trasporto pubblico locale, al Pums ed all’ambiente. Di tutti quelli invitati abbiamo registrato in sala la sola presenza del Comune di Capannori con l’assessore Del Chiaro ed il consigliere Angelini. Oltre a loro abbiamo raccolto le assenze giustificate dei consiglieri di Lucca Bianucci, Ricci e Di Vito, che hanno avuto il garbo di rispondere. Degli altri nemmeno l’ombra. Capiamo bene l’imbarazzo nel sostenere un’opera anacronistica ed in palese contrasto non solo con le direttive europee ma anche con i principi costituzionali, tuttavia evitare il confronto non è sicuramente un buon metodo per evolversi, soprattutto quando c’è in ballo il destino della Piana, minacciato da un intervento così impattante e irreversibile”

“Attendiamo i doverosi chiarimenti – conclude il comitato Altrestrade – e ci auguriamo che in futuro non vengano ulteriormente sprecate queste occasioni. Noi, da parte nostra, continueremo imperterriti a promuovere le alternative perché, a differenza delle amministrazioni, abbiamo a cuore il territorio che viviamo quotidianamente“.