Cantiere infinito a Farneta, c’è la data per la fine dei lavori

23 maggio 2023 | 14:23
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I tecnici Anas hanno spiegato che la causa dei ritardi è dovuta alle difficoltà a reperire alcune materie prime e al maltempo. Scintille fra maggioranza e opposizione

I lavori sulla Sarzanese all’altezza di Farneta dovrebbero concludersi per metà luglio, sempre tenendo presenti le condizioni meteo. A dirlo sono alcuni tecnici di Anas, dopo che sul web e sui social, si erano susseguite voci di paese che indicavano tempi ancora più lunghi. Lo stato dei lavori del cantiere Anas a Farneta finisce di nuovo sotto la lente d’ingrandimento della seconda Commissione lavori pubblici del Comune di Lucca, dopo il sopralluogo avvenuto il 14 dicembre dello scorso anno.  Alla seduta di stamani (23 maggio) hanno partecipato anche il progettista di Anas, Federico Bernardini e l’ingegner Vittorio Di Iulio, ispettore di cantiere di Anas.

I lavori sulla Sarzanese, partiti ufficialmente nella tarda primavera del 2022, risultano un impedimento all’intenso traffico di una delle arterie più importanti per raggiungere la città, sia per gli abitanti di Farneta, che per le attività commerciali nella zona. Di fronte ad un cittadinanza evidentemente esasperata dal prolungamento dei tempi del cantiere, l’amministrazione comunale ha deciso di invitare nella seduta di oggi (23 maggio), anche i tecnici di Anas per farsi illustrare la situazione attuale.

“Nella scorsa riunione di Commissione lavori pubblici che si è occupata del cantiere di Anas a Farneta, avevamo previsto che i lavori sarebbero dovuti terminare a giugno 2023 – spiega il presidente di Commissione, Marco Santi Guerrieri -. Durante questi mesi però, le intense piogge che si sono verificate a febbraio e maggio hanno fatto si che la situazione si prolungasse. Sul web si sono alternate notizie false ed oggi invece, siamo qui proprio per dare delle informazioni certe alla cittadinanza sullo stato dei lavori”.

A precisare la situazione in cui si trova il cantiere è l’ingegner Federico Bernardini, progettista di Anas: “Il progetto è stato consegnato ad Anas ad aprile 2022 – precisa -, poi a seguito di problematiche contrattuali verso la fine di quell’anno il cantiere è partito regolarmente. Ci sono stati dei rallentamenti dovuti all’incremento del costo dei materiali e alle condizioni meteo, ma ad oggi possiamo dire che sono stati eseguiti l’80-90 per cento dei lavori”.

A prendere la parola però è l’opposizione che, tralasciando la situazione tecnica che riguarda i lavori, vuole puntare l’attenzione sulla questione politica e sulla strumentalizzazione che a loro avviso, è stata imbastita in campagna elettorale dall’attuale maggioranza.

“Qualcuno ha strumentalizzato questo e altri cantieri durante la scorsa campagna elettorale – dichiara il capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Francesco Raspini -. Questo qualcuno è il presidente di Commissione Marco Santi Guerrieri che durante le elezioni ha promesso agli abitanti dell’Oltreserchio che i lavori sarebbero finiti, ma invece oggi siamo sempre qua e la data presentata da lui stesso a dicembre, non è stata rispettata. Della situazione non è di certo responsabile questa amministrazione, il cantiere è responsabilità di Anas e non del Comune di Lucca, ma durante le scorse elezioni è stato fatto credere agli abitanti dell’Oltreserchio che le responsabilità fosse nostra avvantaggiandosi dal punto di vista elettorale”.

Anche il consigliere di opposizione Daniele Bianucci vuole togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Ci spiace notare che, nonostante fosse stato chiamato ad intervenire, anche oggi non c’è traccia dell’assessore Barsanti. La sua presenza era necessaria anche per parlarci della gestione dei campi sportivi del comune, abbiamo appreso delle difficoltà di alcune società sportive e volevamo sapere che cosa ne pensava, trovo che questa sua assenza senza alcuna giustificazione, sia una grave mancanza di rispetto verso i cittadini”.

“Il cantiere sulla Sarzanese è un grande lavoro intrapreso da Anas, durante questo tempo abbiamo avuto problemi su alcuni tipi di materiali e anche a causa del meteo – spiega l’ingegner Di Iulio di Anas -. Attualmente questi problemi sono stati risolti e consideriamo di ultimare i lavori entro la metà di luglio. Nei lavori è stata inserita anche una stazione di monitoraggio dei livelli fluviali del canale tombato, questo anche a seguito di ciò che è accaduto altrove. Come Anas però ci impegniamo a spingere per concludere nel più breve tempo possibile”.

Anche l’assessore Buchignani interviene per rispondere alle parole dell’opposizione: “E’ vero che il cantiere non è responsabilità del Comune di Lucca, ma è altrettanto vero che i disagi sono tutti a carico dei nostri cittadini – precisa -. Un’amministrazione deve essere attenta alle criticità che ci sono sul territorio, ci sono stati dei ritardi dovuti al caro materiale e alla situazione meteo e su questo nessuno ha colpa. Adesso non rimane che proseguire i lavori e arrivare velocemente alla conclusione, rispettando i tempi di metà luglio. Abbiamo chiesto che anche nella fase finale dell’opera le chiusure siano limitate alle ore notturne. Il lavoro è stato impegnativo per la lunghezza del canale tombato sotto la strada ma a fine lavori l’opera servirà anche per la sicurezza idraulica della zona perché all’interno della stessa è stata montata una centralina automatica di rilevamento che sarà utile alla Protezione civile in caso di eventi meteorologici pericolosi. Ringrazio il presidente Santi Guerrieri per il presidio che ha tenuto in questi mesi su questo cantiere critico per il nostro territorio. Del resto questo era un cantiere più che necessario, la strada rischiava di franare, come è accaduto alla pista ciclabile di San Concordio, con l’aggravante che qua passano anche mezzi pesanti. Del resto l’attenzione di questa amministrazione verso i cantieri è risaputa, pensate a quello in viale Europa, altra arteria importante per raggiungere la città. Tra poco finiranno i lavori poi ci sarà secondo e un terzo lotto, ma i lavori al secondo lotto verranno fatti durante la notte e quelli per il terzo riguarderanno l’area sotto il cavalcaferrovia”.

L’ingegner Di Iulio assicura inoltre che con l’ultima parte di lavori non verrà chiusa la strada: “L’ultimo tratto di cantiere riguarderà la strada che porta da Farneta a Stabbiano, voglio assicurare che anche in quell’occasione non chiuderà mai la strada e ribadisco che si prevede la chiusura dei lavori per metà luglio”.