Open lab di Imt, premiati gli studenti del Pertini che hanno creato il nuovo logo
Dalla selezione dei lavori è risultata vincitrice la studentessa della classe 4B, Rebecca Mitchell
Gli studenti del Isi Pertini di Lucca disegnano il logo per la nuova struttura di ricerca della scuola Imt. Si chiama Open Lab e nasce nell’ambito del progettoResilienza Economica e Digitale (Red), finanziato con oltre 5 milioni di euro dal ministero dell’università e della ricerca. La Scuola Imt di Lucca si aggiudica così il prestigioso riconoscimento, in una selezione tra i 180 dipartimenti di eccellenza per il quinquennio 2023-2027. Al concorso hanno partecipato quindici studenti della classe 4B dell’indirizzo tecnico grafica e comunicazione dell’Isi Pertini di Lucca che hanno presentato complessivamente venti proposte di logo.
Oggi (25 maggio) la classe, accompagnata dalla dirigente scolastica, Daniela Venturi e dal professore che ha curato il progetto, Rocco Musolino, si sono trovati nella Cappella Guinigi della Scuola Imt, per la cerimonia di premiazione del logo vincitore.



Tre gli studenti che si sono distinti con i propri lavori: Joele Lombardo, Asia Paolicchi e Rebecca Mitchell che si è rivelata la vincitrice della selezione con un logo composto da un cerchio che ricorda la lettera iniziale di Open, posto davanti un quadrato a rappresentare una porta aperta. La scritta sottostante in Bauhaus 93 richiama la geometria del logo, il concetto di apertura espresso in Open Lab e gli archi presenti nei chiostri della Scuola Imt, mentre i colori scelti sono quelli utilizzati nel sito istituzionale della Scuola.
L’Open Lab è un modello unico nel panorama nazionale di raccolta ed elaborazione dei dati. Il suo scopo è favorire la ricerca traslazionale costruendo un ponte tra il mondo della ricerca e la società, abbattendo i tempi che separano la ricerca sperimentale e l’adozione di soluzioni innovative da parte degli operatori privati, pubblici e del terzo settore.
“L’Open Lab – spiega Massimo Riccaboni, professore di Economia alla Scuola Imt – permetterà di condurre esperimenti online e sul campo per analizzare la resilienza economica e digitale dei territori e delle filiere produttive, l’impatto del lavoro a distanza e ibrido su produttività, benessere psicofisico e sicurezza, le implicazioni manageriali e organizzative della transizione digitale”.
Alla cerimonia di premiazione era presente il rettore della Scuola Imt Rocco De Nicola che si è congratulato con la vincitrice, a cui è andato in premio una macchina fotografica, e con tutti gli studenti che hanno partecipato al progetto, i quali hanno ricevuto un attestato di partecipazione per il lavoro di realizzazione del logo.
“L’esigenza del logo nasce dal fatto che siamo tra i dipartimenti di eccellenza premiati dal Miur e ci tenevamo molto a questo riconoscimento – dichiara il rettore della Scuola Imt Alti Studi Lucca, Rocco De Nicola -. L’idea di coinvolgere gli studenti nasce dal fatto di aprirsi alla città, per un periodo lungo la scuola Imt è stata vista come una scuola di privilegiati, estranea a Lucca. I messaggi mandati negli ultimi anni vanno nel senso contrario e questa è solo una delle iniziative che faremo per farci conoscere ancora di più dalla città”.
“Questa esperienza a mio avviso è fondamentale anche per i ragazzi – aggiunge il rettore -, perché vedono quello che possono fare dopo e affrontare al meglio il loro futuro”.
“Il lavoro commissionato agli studenti è stato molto interessante perché normalmente loro sono abituati a questo genere di lavori, però rimane limitato dal punto di vista scolastico – dice la dirigente scolastica dell’Isi Pertini di Lucca, Daniela Venturi -. Invece avere una committenza esterna porta ad avere competenze diverse, dei tempi da rispettare e delle persone esterne da soddisfare. Sicuramente è un qualcosa che ha aggiunto sicuramente prestigio all’azione didattica che è stata fatta”.
“Noi abbiamo già collaborato in passato con Imt su progetti di ricerca sulla meditazione e gli effetti sul sonno e sul cervello dei ragazzi – prosegue la dirigente scolastica -, attualmente stiamo lavorando per un progetto sulla dispersione scolastica su cui stanno facendo delle ricerche gli Imt. Sicuramente troveremo in seguito anche altri campi su cui collaborare”.
“La richiesta del rettore della Scuola Imt – spiega il professor Rocco Musolino – è stata una scommessa rivelatasi vincente: la classe ha ricevuto una vera e propria commissione dal territorio avendo l’opportunità di svolgere il briefing alla Scuola Imt, con scadenze definite e varie occasioni di confronto. Tutto ciò ha reso reale una normale prassi didattica, motivando gli alunni a sana competizione. Gli studenti hanno lavorato per circa un mese, durante le ore di laboratorio, partendo da una ricerca approfondita del progetto Open Lab. Sono orgoglioso del lavoro fatto e delle competenze, non solo disciplinari, che hanno messo in gioco e della collaborazione con la collega Sonia Mazzoni”.
Emozionata la vincitrice del concorso per la creazione del logo, Rebecca Mitchell: “Dietro la realizzazione di questo logo c’è stato molto impegno e tanto lavoro sia a casa che a scuola – dichiara la studentessa – . Vincere questo concorso è stato un onore per me e sono molto soddisfatta del risultato”.
Gli studenti premiati sono: Daniele Baralla, Andrea Bianchi, Gaia Buccianti, Marco Carignani, Rebecca Contri, Davide Frugoli, Jamila Graziani, Gioele Lombardo, Rebecca Mitchell, Asia Paolicchi, Vittorio Ranucci, Beniamino Russo, Andrea Santucci, Anastasia Soavi, Nicolas Tucci.