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Sant’Anna, il Parco rilancia: “Con la nuova strada rischi idrogeologici”

27 maggio 2023 | 12:57
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L’associazione di cittadini: “L’arteria taglierebbe in due il quartiere dividendolo dal parco fluviale”

Quartiere di sant’Anna, nonostante l’incontro di ieri (26 maggio) con l’amministrazione comunale, non accennano a placarsi le preoccupazioni degli abitanti della zona, per il progetto della nuova viabilità e la realizzazione di una strada che rischierebbe di tagliare fuori il parco fluviale.

La nuova via, secondo i progetti dovrebbe partire nella zona del parcheggio Lucarotti a fianco al cimitero urbano e proseguire parallela a via Vecchi Pardini, attraversando zone verdi, campi, corti e anche il campo dell’aquila sant’Anna in via del Tiro a segno, per raggiungere la zona della Coop e rientrare all’altezza della rotatoria sulla Sarzanese, che si collega con l’ingresso dell’autostrada Lucca Ovest. In questo modo, hanno spiegato dall’amministrazione comunale, sarebbe possibile creare una viabilità alternativa per i mezzi pesanti permettendogli di raggiungere il casello autostradale senza servirsi della Sarzanese, che è una strada già provata dall’intenso traffico.

A tutto questo però c’è l’opposizione di alcuni cittadini e dell’associazione Parco di Sant’anna, che vede nella nuova strada un rischio per l’ambiente, per la sicurezza idrogeologica del quartiere e per la qualità della vita delle persone che vi abitano.

“Secondo gli studi dell’Associazione parco sant’Anna i problemi riguarderebbero tutta la zona ovest della piana – spiega un rappresentante dell’associazione -. Se qualcuno deve raggiungere sant’Angelo, san Donato e l’Oltreserchio, si troverebbero di fronte una barriera di tir ad evitarne il passaggio nella zona della rotonda della Coop, una rotonda anche di piccole dimensioni. Inoltre – prosegue -, siamo a ridosso del parco fluviale e della via Francigena, ci sono tantissimi canali che hanno uno scopo, quello di alleggerire l’acqua che eventualmente potrebbe esondare. Ci sono opere di canalizzazione fatte negli anni scorsi che rischierebbero di essere tombati, come il canale san Rocco e san Regolo che permettono un po’ al territorio di respirare durante le piogge. Questi canali andrebbero a sparire e mancherebbe la loro funzione di scolo delle acque. Questa è una zona a ricezione turistica, una zona verde dove sono nati campi da calcio, da tennis, la via Francigena dove tantissime persone la mattina vengono a fare delle passeggiate, ci sono dei parchi come questo, il campino Robinson, che ha una storia particolare e risale al gruppo di animazione di via Vecchi Pardini degli anni ‘80. Ci piacerebbe che gli investimenti dell’amministrazione andassero a valorizzare questi aspetti di sant’Anna”.

E proprio questo parco in via Don Minzoni potrebbe rischiare di subire le maggiori conseguenze della realizzazione di una nuova via per i mezzi pesanti. In questo modo si creerebbe un taglio netto tra il parchino di via Don Minzoni e il parco fluviale che dista poche centinaia di metri. Inoltre il parco presenta altre criticità.

“Questo parco ha molte potenzialità, perché si trova vicino alle scuole ed è molto frequentato – dice Davide Cannova abitante di sant’Anna -. Nel pomeriggio molti bambini vengono qui a giocare, purtroppo però è stato abbandonato a se stesso. Tanti giochi sono stati tolti perché danneggiati e poi mai ripristinati, ci vorrebbe una fontana, anche quella tolta anni fa e mai rimessa. Altra cosa da fare sarebbe il fondo del parco, appena cade un po’ di pioggia diventa impraticabile, sarebbe opportuno collegare l’aree gioco con dei percorsi. Importante è inoltre il collegamento di questo parco con il parco fluviale, qui c’è una strada abbastanza trafficata e bisognerebbe mettere in sicurezza gli attraversamenti.La realizzazione di una nuova strada taglierebbe fuori tutta questa zona del quartiere con il polmone verde del parco fluviale”.