Prevenzione all’azzardopatia, 500 studenti al Polo fiere di Lucca per le fasi finali di “Slow Life Slow Games”

Al progetto di educazione al gioco sano e di abilità hanno partecipato circa 8mila bambini e ragazzi da tutta la Toscana
Circa 8mila bambini e ragazzi hanno partecipato al più importante ed esteso progetto mai realizzato in Toscana di educazione attraverso il gioco, che ha coinvolto, insieme a 11 ospedali, le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Lucca, Livorno, Pisa e Massa, per formare le nuove generazioni al gioco sano e prevenire l’insorgere della dipendenza dal gioco d’azzardo nell’adolescenza e nell’età adulta.
E’ stato un grande successo Slow Life Slow Games – Gioca al ritmo giusto, l’iniziativa di prevenzione all’azzardopatia approdata sabato 27 e oggi (29 maggio) al Polo Fiere dove si è tenuta la premiazione dei bambini delle scuole primarie del territorio regionale giunti in 500 da tutta la Toscana a Lucca per la fase finale della competizione.
L’iniziativa rientra nell’importante progetto sviluppato dall’azienda Usl Toscana nord ovest, in collaborazione con Lucca Crea (società del Comune di Lucca che organizza anche Lucca Comics & Games) grazie al finanziamento del ministero della sanità che la Regione Toscana ha destinato alla realizzazione di un piano di contrasto al gioco d’azzardo, che oltre alle scuole ha coinvolto anche 11 ospedali della Regione e diverse luoghi di lavoro.
Sul palco del Polo Fiere, a consegnare i premi agli studenti delle classi che hanno raggiunto il maggiore punteggio ai giochi sani nel corso dell’anno, l’assessora all’istruzione Simona Testaferrata, le dottoresse Elisa Cerrai, Irene Pergentini e il dottor Alfiero Arena del SerD dell’area lucchese, il direttore di Lucca Crea Emanuela Vietina, il presidente di Lucca Crea Nicola Lucchesi e Maurizio Varese, responsabile del progetto e direttore dell’area dipendenze dell’azienda Usl Toscana nord ovest.






“Alunni, studenti e docenti sono diventati ambasciatori del gioco sano e intelligente, promuovendo verso le loro famiglie e attraverso la rete sociale di amici e conoscenti la cultura dell’intrattenimento che sviluppa capacità di ragionamento, socializzazione, sviluppo del pensiero logico e rispetto delle regole e degli altri – spiega il dottor Maurizio Varese, responsabile del progetto – Ci rivolgiamo così a migliaia di famiglie per combattere il gioco d’azzardo e prevenirlo attraverso una sana educazione al gioco da tavolo, che sia pura passione e divertimento. Le insegnanti hanno apprezzato tantissimo questa modalità educativa, che alle primarie si è svolta attraverso l’uso dei giochi da tavolo e alle primarie di secondo grado con il ricorso al gioco di ruolo”.
“L’obiettivo del coinvolgimento in questo progetto dei giovani – afferma Maurizio Varese – è dare loro gli strumenti, attraverso un gioco sano e di abilità, per sviluppare fantasia, immaginazione, socializzazione e imparare a rispettare le regole, nell’ottica di prevenire il gioco d’azzardo. Il gioco d’azzardo – sottolinea – non coinvolge le abilità del giocatore, perciò avvicinare i ragazzi ai giochi di abilità permette di allontanarli dalla dinamica del gioco d’azzardo. Crediamo quindi che sviluppare il gioco di intrattenimento e di abilità fin da bambini sia la chiave per sconfiggere il gioco d’azzardo”.
Giocare sempre, giocare insieme e giocare secondo le regole è il motto del progetto Slow Life Slow Games – Gioca al ritmo giusto, che si è articolato durante l’anno scolastico 2022-23 seguendo tre direttrici diverse a seconda della fascia d’età degli alunni coinvolti. Alle scuole medie sono stati proposti giochi di ruolo, gli studenti delle scuole superiori hanno preparato uno spettacolo teatrale sul tema del gioco sano, mentre i bambini delle elementari si sono cimentati in giochi da tavolo.
Ogni classe ha ricevuto in dono una ludoteca composta da 7 giochi, scelti dal Game Science Research Center dell’IMT di Lucca: Kingodomino (Da Vinci editote), Dixit (Asmodee), Rush Hour (Ravnsburger), Eryantis (Cranio Creations), Beccato (Red Glove), Shotten Totten (Mancalamaro) e Manolesta (Erickson), indicati per la fascia di età e capaci di sviluppare capacità logiche e di ragionamento. Ad ogni studente è stato regalato il gioco Playa Pirata (un gioco di Luca Bellini, edito da dV Giochi edizioni nella speciale versione illustrata da Pera Toons.
Nelle varie classi sono arrivati alcuni ludo educatori appositamente preparati, per realizzare appositi incontri, insieme al personale del SerD per spiegare il progetto, i bambini e ragazzi poi si sono divisi in gruppi e, sotto la guida dei ludo-educatori hanno iniziato a cimentarsi nei giochi, ponendo l’accento su temi come il caso, l’abilità, il rischio, il fair play e il piacere di giocare per divertirsi.
Le classi e si sono poi sfidate fin dal mese di marzo, in un’avvincente competizione che li ha visti accumulare punteggio, giocando sia a scuola che a casa con famiglie ed amici e quelle che hanno totalizzato più punteggi sono arrivate alla fase finale del Polo Fiere, per premiare le vincitrici.
A tutti i bambini oggi (29 maggio) al Polo Fiere di Lucca, a conclusione della mattina che li ha visti impegnati nella fase finale dei tornei, è stato consegnato l’attestato di Slow Gamer, ovvero di bravo giocatore: un gamer che rispetta le regole e si prende del tempo per divertirsi insieme agli altri.
“Un ringraziamento alle insegnanti, che vi hanno fatto imparare a crescere attraverso il gioco – dice il presidente di Lucca Crea, Nicola Lucchesi – Giocare significa anche sognare. Giocate sempre e non smettete mai di sognare”.





Le classi vincitrici fra le secondarie di primo grado sono: prima classificata: scuola Chelini fratel Arturo (Ic Lucca 6) – classe 1C di Lucca; secondo classificato: scuola Cassola di Palazzi di Cecina, classe 1°M; terzo classificato: scuola Sandro Pertini di Porto Ferraio dell’Isola d’Elba, classi 2°B + 3°B. Le classi vincitrici fra le primarie: primo classificato: Ic Porto Azzurro -Marconi di Rio Marina, classe 5A; secondo classificato Primaria Bartolena di Livorno, classe 4A; terzo classificato Ic Dante Alighieri di Riotorto di Piombino, Classe 5G