Mercato del Carmine, locali da sgomberare per il cantiere: “A rischio 4 milioni di fondi per il Pnrr” video

Il Comune ha inviato alle attività la richiesta di liberazione dei locali e messo a disposizione una licenza in deroga per il centro storico: "Se non lasceranno saremo costretti a rivalerci con chi ha impedito l'avvio del cantiere"

Nel giorno di apertura delle buste per affidare i lavori di miglioramento sismico e di restauro del chiostro del Mercato del Carmine, che saranno consegnati a una Rti composta da aziende lucchesi entro la fine di luglio – scadenza ultima per non perdere i 4 milioni del Pnrr -, il Comune di Lucca torna a ribadire l’urgenza di liberare i locali attualmente occupati dalle cinque attività ancora presenti nella struttura: un bar, una cioccolateria, una macelleria e due ortofrutta.

4223 riqualificazione mercato del Carmine

Ieri (30 maggio) l’amministrazione ha infatti inviato per posta elettronica certificata la richiesta di sgombero della struttura, e rimane oggi in attesa delle adesioni degli esercenti che, entro la fine giugno, dovranno abbandonare l’immobile. Pena, la mancata consegna del cantiere e la perdita delle risorse per riqualificare il Mercato. Un passaggio delicato, attorno al quale da mesi ormai si concentra la ‘questione Carmine’ e che l’amministrazione comunale ha pensato di attutire proponendo agli operatori, a titolo gratuito, una licenza trasferibile che consentirebbe quindi loro di aprire un’attività analoga in centro storico, escluse le zone off limits. Cosa che, qualora dovessero rifiutare, sarebbe loro negata visto l’incompatibilità dell’attuale concessione – scaduta, peraltro, nel 2012 – con il mercato privato. Al momento, solo una delle attività sembrerebbe interessata a questa opzione, mentre le altre quattro starebbero riflettendo sul da farsi, contemplando – in alcuni casi – anche l’idea di non rispondere all’ultimatum della giunta.

Ma l’ammonimento del Comune è chiaro: “Se i locali non saranno sgomberati per consentire l’inizio del cantiere e la città di Lucca dovesse perdere oltre 4 milioni di euro del finanziamento Pnrr – hanno ribadito l’assessore ai lavori pubblici Nicola Buchignani e l’assessora alle attività commerciali Paola Granucci – l’amministrazione sarà costretta a rivalersi su chi ha impedito la partenza del cantiere”.

Se anche questo nodo dovesse sbrigliarsi, resta però ancora da concretizzare l’idea – avanzata a più voci – di uno spostamento momentaneo nell’area agibile del Mercato e di un eventuale ritorno nei locali di queste attività una volta ultimati i lavori per il restauro del chiostro, che, secondo cronoprogramma, dovrebbero essere completati entro gennaio 2026. E qui entra in gioco la società 4223 srl che, dopo essersi aggiudicata il bando del Comune di Lucca per la riqualificazione della struttura, lo scorso aprile ha firmato con l’ente di palazzo Orsetti il contratto di concessione trentennale, e a cui a breve dovrebbero essere consegnate le chiavi del lato est – la porzione che affaccia su via San Gregorio -, già fruibile, e della chiesa, una volta ultimati i lavori in corso da parte dell’amministrazione comunale.

“Qualcuna di queste attività – sottolinea Buchignani -, potrebbe trovare posto nel lato est del Carmine entro un anno, ma in questo caso le eventuali proposte economiche fatte agli esercenti non dipenderebbero più dal Comune, ma dalla nuova società che ha vinto la concessione. Noi possiamo solo vigilare affinché vengano rispettate le condizioni del contratto“.

Tra le condizioni previste nella procedura a evidenza pubblica per l’affidamento in concessione dell’immobile, c’era infatti la necessità, per il Comune, di privilegiare quelle soluzioni “volte a garantire nella misura massima possibile e nella migliore modalità, la continuità delle attività degli operatori commerciali presenti all’interno della struttura da garantire la continuità lavorativa alle cinque aziende presenti al Carmine”. Al momento queste eventuali soluzioni restano nei cassetti della 4223 srl, oggi (31 maggio) assente all’incontro con la stampa voluto dagli assessori Nicola Buchignani e Paola Granucci per ribadire la necessità di avviare il cantiere per riqualificare l’ex Mercato.

“Di fronte alla possibilità di terminare il recupero in pochi anni di uno dei principali contenitori del centro storico che sarà a disposizione di lucchesi e visitatori, l’amministrazione comunale ha il dovere, nei confronti dei cittadini, di privilegiare sempre l’interesse pubblico – affermano gli assessori Buchignani e Granuccii lavori devono partire entro circa due mesi per non far perdere alla città il finanziamento Pnrr di oltre 4 milioni di euro: un’occasione irripetibile per Lucca. A fine del progetto, il cui iter è stato avviato dalla precedente amministrazione, con la conclusione dei lavori la struttura risanata sarà consegnata al vincitore della procedura di evidenza pubblica, la ditta 4223 srl che si occuperà della gestione e valorizzazione dell’importante complesso monumentale e commerciale”

“L’amministrazione comunale in questi mesi si è impegnata per facilitare la ricerca di soluzioni che garantissero la continuità delle attività commerciali ancora presenti che – è comunque bene ricordare – hanno concessioni scadute da undici anni (2012) e in tutto questo tempo hanno riconosciuto al Comune solo un’indennità di occupazione agevolata – dai 160 ai 260 euro al mese – non certamente paragonabile ai prezzi di mercato. L’amministrazione, oltre a seguire e sollecitare il dialogo fra i 5 esercenti e i nuovi gestori di 4223 srl per favorire la migliore soluzione fra tutti, ha voluto offrire eccezionalmente qualcosa in più: ha messo a disposizione una licenza per ogni operatore, in deroga alla moratoria per il centro storico con il valore economico che questa comporta, al fine di consentire la continuità lavorativa durante il cantiere in attesa di possibile ricollocazione nel progetto di 4223 srl”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.