Cerimonia del 2 giugno, Bovenzi e Ceragioli Ufficiali della Repubblica foto

Tre nuovi cavalieri. Consegnate due onorificenze alla memoria

È al primario di cardiologia di Lucca Francesco Bovenzi e al presidente dell’associazione provinciale Caduti e dispersi in guerra Antonio Ceragioli che sono state consegnate le onorificenze al merito di Ufficiali della Repubblica Italiana.

Il podologo Giampaolo Contrucci, la dirigente della prefettura di Lucca Rita Reale e il generale di brigata Dario Solombrino sono stati insigniti dell’onorificenza al merito di Cavalieri della Repubblica Italia. Infine sono state consegnate le medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica alla memoria di Ilo Dati e di Urbano Polacci, internati militari nei lager nazisti dal 1943 al 1945,

La consegna delle onorificenze al merito è avvenuta questa mattina (2 giugno) al termine delle celebrazioni per il 77esimo anniversario della Fondazione della Repubblica, alla presenza del prefetto Francesco Esposito e delle autorità civili e militari.

Erano presenti, tra gli altri, l’onorevole Elisa Montemagni, l’assessore regionale Stefano Baccelli, i consiglieri regionali Mario Puppa, Vittorio Fantozzi, Massimiliano Baldini e Valentina Mercanti, il Presidente della Provincia Luca Menesini, il sindaco del Comune di Lucca Mario Pardini, il questore Dario Sallustio, il comandante provinciale dei carabinieri Arturo Sessa, il comandante della guardia di finanza Marco Querqui, il vicecomandante dei vigili del fuoco Gilberto Giunti, la dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale Donatella Buonriposi. Erano presenti inoltre i sindaci del Comune di Altopascio Sara d’Ambrosio, di Bagni di Lucca Paolo Michelini, di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, di Careggine Lucia Rossi, di Porcari Leonardo Fornaciari.

Palloncini tricolore e tanti studenti alle celebrazioni del 2 giugno a Lucca

La mattinata si era aperta con la deposizione di una corona al Monumento dei caduti, in piazza XX Settembre e successivamente con la cerimonia in piazza Napoleone alla presenza degli studenti lucchesi, per poi spostarsi a palazzo Ducale per la consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente della Repubblica.

Le onorificenza al merito della Repubblica

Francesco Bovenzi, insignito Ufficiale. Laureato in medicina e chirurgia all’Università degli Studi di Bari, con il massimo dei voti e la lode, si è specializzato, sempre nello stesso ateneo, in medicina interna e cardiologia. È direttore di Unità operativa complessa di cardiologia ed emodinamica all’ospedale San Luca di Lucca e dal 2017 coordinatore della rete aziendale Usl Toscana nord ovest per l’infarto acuto del miocardio. Ha perfezionato la sua formazione con molteplici stage all’estero, tra cui quello al laboratorio di emodinamica di marsiglia in Francia e alla Northwestern University Medical School di Chicago negli Stati Uniti, ricevendo numerose certificazioni e borse di studio. Dal 2016 ricopre l’incarico di docente in malattie cardiovascolari alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Pisa e dal 2009 di professore della Scuola di Specializzazione in cardiologia dell’Università degli Studi di Pisa.

festa della repubblica lucca 2023

Tra i sui scritti si segnala La Strada del coraggio. Parabola di un virus (2020) che ha ricevuto il plauso con una lettera autografa del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e da parte del Santo Padre Francesco Bergoglio. È stato premiato con la medaglia d’oro Luigi Colonna nel 2010 per meriti nel campo della ricerca scientifica in Medicina, ha ricevuto il riconoscimento Melvin Jones Fellow Lcif nel 2013, il premio alla carriera nel 2014 nel Comune di Ostuni, il premio Amici di Pinocchio nel 2018 per l’originale interpretazione letteraria Mal di cuore di Pinocchio il premio Fondazione Nuove Proposte 2018 a Bari, con l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.

“Sono infinitamente grato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al prefetto di Lucca dottor Francesco Esposito, alle autorità civili, alla famiglia, all’Azienda Usl Toscana nord ovest, ai colleghi, ai tanti amici – evidenzia Francesco Bovenzi – che hanno creduto nel mio impegno civile e professionale sostenendo la concessione di questa importante benemerenza che onorerò con umiltà e responsabilità. Molto emozionato, la dedico ai tantissimi pazienti aiutati nella mia appassionata vita professionale, ai miei maestri e a mio padre Michele che nei pochi anni di vita trascorsi insieme mi ha educato al rispetto dei valori e dei principi fondanti su cui si ispira questa esclusiva onorificenza. Fin da bambino in famiglia mio padre ha trasmesso l’importanza dell’amore incondizionato per l’essere umano, una scelta esistenziale che corre parallela alla professione del medico da vivere anche come una missione per spezzare l’indissolubile binomio tra la vita e la sofferenza, la salute e la malattia. Ovunque e quotidianamente seguo le sue tracce tessendo l’edificante memoria di storico medico condotto. Oggi, questa preziosa benemerenza è un ulteriore stimolo che mi incoraggia nel cammino di speranza e di umanità. Continuerò a percorrere questa strada con profonda dedizione e altruismo finché il mio cuore sarà capace di donare”.

Antonio Ceragioli, insignito Ufficiale. È presidente dell’associazione provinciale Caduti e dispersi in guerra, componente dell’Associazione nazionale Divisione Acqui nonché vicepresidente della fanfara Alpina della Versilia Storica denominata Tenente Raffo. Partecipa annualmente alle varie cerimonia promosse anche dalla sezione Versilia dell’Anget (Associazione Nazionale Genieri e Trasmettitori d’Italia) sia in ambito regionale che locale, occupandosi personalmente della logistica. Persona attiva, piena di spirito di abnegazione e forza di volontà, dotata di ottima memoria storica e culturale, si è sempre prodigato per raccogliere cimeli storici e documenti che hanno contribuito ad arricchire gli archivi storici militari del Corpo nazionale degli alpini del comune di residenza.

Giampaolo Contrucci, insignito Cavaliere. Da quando nel 1980 ha iniziato la professione di podologo si è meritato attestati di stima e apprezzamento dai propri pazienti, soprattutto le persone anziane e disabili. Si è sempre attivato nel mondo del volontariato, mettendo al proprio servizio la sua professione presso l’Associazione Bosco Ceduo e la casa di riposo di Barga . Ha preso parte al progetto del nuovo poliambulatorio della Misericordia di Popiglio denominato Coabitazione Terza Età.

Rita Reale, insignita Cavaliere. Laureata in Giurisprudenza con lode all’Università degli Studi di Roma La Sapienza e diplomata alla Scuola di specializzazione in diritto amministrativo e scienza dell’amministrazione all’Università degli Studi Federico II di Napoli, è in servizio nell’Amministrazione civile del ministero dell’interno dal 10 ottobre 1994. Nel corso della sua carriera, ha ricoperto complessi e delicati incarichi, conseguendo sempre ottimi risultati e ricevendo elogi e apprezzamenti da parte del mondo sia istituzionale che associativo. Tra gli incarichi svolti negli anni Novanta nella Prefettura di Alessandria, si segnala la sua partecipazione all’Unità di Ricostruzione costituita per fronteggiare gli eventi alluvionali del 1994; delegata a rappresentare tale organismo in occasione delle riunioni tenutesi alla Conferenza Permanente Stato-Regioni, ha ricevuto per questo incarico l’encomio del Ministro dell’Interno.

Nel 2001 ha conseguito il Master in negoziazione, mediazione e conciliazione, realizzato alla Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno in collaborazione con la Pontificia Università Gregoriana. Alla Prefettura di Lucca, dove è stata trasferita nel 2007, la dottoressa Reale ha svolto diversi incarichi, avendo modo di acquisire una esperienza ampia ed accurata arricchita di rare dote di umanità.  Ha assicurato anche un contributo decisivo per la buona riuscita di molti impegnativi eventi, tra i quali l’esercitazione internazionale di protezione civile Euterex, l’organizzazione della manifestazione Comics e di maxiconcerti nella città di Lucca. Si è distinta quale dirigente dell’area immigrazione, anche per l’accorta predisposizione e gestione dei progetti finanziati con fondi Fami (fondo asilo migrazione e integrazione, facilitando la prosecuzione di percorsi d’integrazione già iniziati nei Cas, con particolare attenzione ai soggetti fragili.

Trasferita alla Prefettura di Pisa, dal luglio 2020 al novembre 2022 ha diretto da viceprefetto l’Area I Ordine e Sicurezza Pubblica e tutela della legalità Territoriale, realizzando una efficace mediazione interistituzionale. Rientrata nella Prefettura di Lucca sempre come dirigente dell’Area I, coadiuva il Prefetto nell’affrontare le problematiche relative all’ordine pubblico, dando vita ad un proficuo e condiviso rapporto di leale collaborazione con le altre componenti istituzionali e sociali.

Il generale di brigata Dario Solombrino, insignito Ufficiale. Capo di Stato Maggiore della Scuola di Polizia Economica-finanziaria, il generale Solombrino ha conseguito, oltre alla laurea in Giurisprudenza, una laurea di primo livello e una Specialistica in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria e un Master di secondo livello in strategia globale e sicurezza. Dopo il periodo di formazione all’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, ha svolto numerosi comandi nel corso dei quali ha ricevuto 22 encomi solenni e 41 semplici nonché 8 elogi, è stato insignito Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana in data 2 giugno 2010, ha ricevuto la Medaglia d’Oro al merito di Lungo Comando, la Croce d’Oro per anzianità di servizio e la Medaglia Mauriziana al merito di 10 lustri di carriera militare.

Poi le medaglie alla memoria. Ilo Dati nasce a Pietrasanta il 26 settembre 1920. Richiamato inizialmente alle armi come soldato di leva nel gennaio 1939, viene messo in congedo provvisorio per motivi di studio. Dopo la concessione di diverse proroghe, dovute sempre a ragioni di studio, viene ammesso al servizio militare nell’agosto 1942 (matricola n. 6202), in piena Seconda guerra mondiale. Dopo aver svolto l’addestramento di base presso il deposito del sesto Reggimento del Genio a Bologna, e quindi quello avanzato al secondo Reggimento Pontieri, fra l’ottobre e il dicembre 1942 è promosso prima a caporale e poi a sergente. Alla fine del 1942 viene ammesso al corso per allievi ufficiali di complemento, che frequenta almeno fino all’estate del 1943. Alla firma dell’armistizio, mentre si trova in licenza straordinaria in attesa di essere assegnato al primo Reggimento Genio Pontieri, viene preso prigioniero dai tedeschi, rientrando in Italia solo due anni dopo. Viene collocato in congedo illimitato nel novembre 1945.

Urbano Polacci nasce a Forte dei Marmi il 7 settembre 1923. Arruolato quale iscritto di leva nel Compartimento Marittimo di Viareggio il 20 settembre 1942, viene inizialmente lasciato in congedo illimitato provvisorio. Richiamato effettivamente alle armi il primo aprile 1943 (n. di matricola 16090/bis), è inviato di stanza a La Spezia e impiegato quale furiere. Al momento dell’armistizio dell’8 settembre 1943 si trova a Pola presso il Comando Batteria di Marina, dove viene catturato il giorno successivo, 9 settembre. Inviato nel Reich prima presso il Distretto militare II di Stettino e quindi a Velbert, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, rientra in Italia nell’agosto del 1945 dopo la cessazione delle ostilità. Viene congedato ufficialmente dalla Marina nel 1946 e inserito nei ruoli dell’esercito.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.