Palloncini tricolore e tanti studenti alle celebrazioni del 2 giugno a Lucca foto

Partecipata la cerimonia organizzata in piazza Napoleone

Una cerimonia partecipata, alla quale hanno aderito anche tanti giovani delle scuole, quella che si è celebrata questa mattina (2 giugno) in occasione della festa della Repubblica in piazza Napoleone a Lucca.

La cerimonia ufficiale è iniziata con la deposizione di una corona al Monumento dei caduti, in piazza XX Settembre, successivamente è proseguita in piazza Napoleone con lo schieramento del reparto di formazione interforze, l’ingresso dei Gonfaloni e Labari, gli onori al Prefetto e ai Gonfaloni insigniti di medaglie d’onore, la lettura del discorso del presidente della Repubblica ai Prefetti. Dal balcone di palazzo ducale i vigili del fuoco del comando provinciale di Lucca, con grande abilità e perizia, hanno dispiegato la bandiera Italiana sulle note dell’Inno nazionale eseguito dal complesso musicale Giacomo Puccini di Nozzano Castello.

Successivamente hanno preso la parola gli studenti per raccontare la Costituzione attraverso la lettura e l’illustrazione, con disegni dei dodici principi fondamentali e di altri articoli della Costituzione approfonditi nel corso dell’anno scolastico con l’aiuto dei loro insegnanti. Erano presenti gli alunni degli istituti comprensivi Lucca Centro Storico, accompagnati dalla dirigente Dora Pulina, Lucca 6 e Lucca 3 e i ragazzi della Consulta provinciale degli studenti di Lucca, rappresentati da Alessandro Narduzzi, Timotee Leli del liceo Machiavelli, Francesca Di Vita del liceo Passaglia e Filippo  Menchinidel Polo Fermi. Gli studenti dell’Isi Pertini Gabriele Fabbri, Eleonora Mosole, Marla Guidotti e Ryan Rodriguez hanno dato vita a un interessante e coinvolgente dibattito sulla commemorazione della nascita della Repubblica.

Appassionato l’intervento di Alessandro Rosati, presidente uscente della Consulta, cui è seguito l’approfondimento dedicato ai Padri Costituenti, Aldo Moro e Sandro Pertini, da parte delle studentesse dell’Isi di Barga Chiara Lertora e Giada Silvestri accompagnate dal vicepreside Alberto Giovannetti. Alla cerimonia ha partecipato anche una rappresentanza dell’Istituto polo Fermi accompagnati dalla professoressa Paola Paoli e dell’Isi di Barga per l’allestimento dell’aperitivo, cui va un sentito ringraziamento.

“Oggi festeggiamo la Repubblica e il 75esimo anniversario della Carta Costituzionale che rappresenta la linfa vitale della nostra Repubblica democratica e la bussola che continua ad indicarci la direzione nei momenti più importanti della convivenza civile – ha concluso al termine il prefetto -. Nel ricordare i nostri caduti e tutti coloro che hanno dato la vita per affermare i valori di libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà, oggi, mentre alle porte dell’Europa è in corso una sciagurata e drammatica guerra, è il momento di invocare, con forza e convinzione, la pace e la concordia tra i popoli. Così come esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla popolazione dell’Emilia Romagna flagellata dalla furia devastante dell’alluvione. I giovani sono stati i veri protagonisti della festa. Con i loro interventi, dibattiti, con le loro riflessioni hanno dimostrato di essere pronti a cogliere, fin da subito e con spirito costruttivo, le sfide per guardare con fiducia al futuro. A questi giovani voglio dire “ non rinunciate mai a partecipare alla vita pubblica, a dire la vostra anche quando il vostro pensiero va contro le opinioni prevalenti, ma fatelo sempre nel rispetto degli altri e rifuggendo da ogni forma di violenza e di odio”.

Anche il sindaco di Lucca, Mario Pardini, ha rivolto un pensiero alle nuove generazioni: “Attraverso il voto nel referendum del 2 giugno 1946 – ha scritto il primo cittadino in un post su Facebook -, gli italiani scelsero la Repubblica e iniziarono a costruire la loro nuova storia: una storia fatta di libertà dopo venti anni di regime. Una storia di democrazia e di partecipazione, con il voto finalmente esteso alle donne. Una storia di pace, dopo anni di aggressione ad altri paesi, guerra e distruzione”.

“Un periodo di prosperità e responsabilità – prosegue Pardini -, nel quale abbiamo costruito insieme agli altri popoli del vecchio continente una ‘nuova casa’ comune e una nuova identità per tutti i cittadini europei basata su valori universali. A 77 anni dal 2 giugno 1946 i preziosi princìpi contenuti nella nostra Costituzione sono ancora potentemente attuali, ma sembrano scontati: è proprio per questo che celebriamo oggi – il 2 giugno – la Festa della Repubblica. Celebriamo per raccontare alle nuove generazioni quanti sacrifici e quante vite sono servite perché si potesse arrivare alla proclamazione della Repubblica Italiana e che la libertà e la democrazia sono tesori che ognuno deve onorare, custodire e rinnovare nella vita di tutti i giorni”.

La cerimonia è poi proseguita con la consegna delle onorificenze dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, conferite dal presidente della Repubblica.

 

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