Ostello San Frediano, prima apertura entro l’estate 2024: svelati i dettagli del progetto
Saranno 140 i posti letto divisi in 29 camere e camerate. Ci saranno spazi in Comune e aree in condivisione con la città, a partire dal nuovo ristorante. Il modello è l’hospitality dell’Europa centrale
Estate 2024. È questo il momento in cui una prima parte del rinnovato Ostello San Frediano dovrebbe riaprire le porte ai turisti e alla città.
Sono infatti entrati nel vivo i lavori di riqualificazione dell’immobile – ormai chiuso da circa sei anni – affidato in concessione all’azienda Ristogest, specializzata in hospitality e ristorazione, e già attiva anche sul nostro territorio per alcune manifestazioni come Lucca Comics o Lucca Gustosa. La nuova struttura sarà innovativa e sostenibile, pensata sul modello di accoglienza dell’Europa centrale. Un giusto connubio tra tradizione e novità, così come nell’indole dell’immobile, che affaccia sui monumenti più belli della città, dalle Mura alla basilica di San Frediano.




Centoquaranta i posti letto previsti al suo interno, suddivisi in 29 camere e camerate, da due fino a otto persone ciascuna, con bagni privati e in comune. Il suo ‘gemello diverso’ è il Lecco Hostel, inaugurato la scorsa settimana dall’azienda, che mira a ‘trasferire’ a Lucca gli standard ecocompatibili, pur riadattandoli a quello che è un immobile antico. Qui i prezzi a persona per una notte partono da un minimo di 38 euro, per salire a seconda delle comodità richieste: tariffe che dovranno comunque essere ponderate in base ad afflussi e esigenze della città.
Oltre ai posti letto e agli spazi in comune per la socialità e il co-cooking, la nuova struttura avrà stanze pensate per co-working e meeting che potranno essere utilizzate da chiunque ne abbia la necessità, anche al di fuori della clientela. Così come sarà accessibile a tutti anche il ristornate che sorgerà all’interno dell’immobile, aperto a colazione, pranzo e cena e per il quale è già stato pensato un menù che spazia tra, appunto, tradizione e innovazione. Prevista anche un’officina per le bici, nell’ottica di incentivare il turismo slow. A illustrare lo stato dell’arte e l’ostello che sarà, è stato il direttore generale di Ristogest Lorenzo Gatti.

“Quando abbiamo fatto i primi dei numerosi sopralluoghi in questo posto – ha raccontato Gatti -, ci siamo trovati davanti uno scenario da film: immobili accatastati, perdite dalle pareti, una struttura completamente abbandonata e trascurata. La pandemia prima, la concomitanza con il cantiere della palestra dei Bacchettoni poi, hanno fatto slittare il cronoprogramma iniziale, ma stiamo comunque lavorando per aprire l’ostello prima possibile. Abbiamo svuotato tutto l’immobile, concedendo mobili e ornamenti a prezzi simbolici alle associazioni del terzo settore che ne avevano bisogno, conservando quadri e poster che rappresentano la storia di questa struttura e che in qualche modo cercheremo di valorizzare. Adesso stiamo aspettando di poter procedere con gli scavi per le nuove tubature, ma abbiamo progettato e studiato l’ostello da ogni angolatura, grazie all’aiuto di professionisti locali”.
“Mangia quando hai fame, dormi quando sbadigli a tutta bocca: a pancia piena potrai dirmi tutto, dopo che gli occhi si sono saziati di sonno (Teofilo Flengo 1524) sarà il nostro motto per il nuovo Ostello San Frediano. Abbiamo già pensato a un logo che possa rispecchiare l’essenza della struttura: immersa nelle Mura, e capeggiata da un rastrello e vincastro – prosegue Gatti -. Proprio alla luce di questo legame con la città abbiamo previsto anche un info point 2.0 al piano terra, indispensabile per far conoscere anche questa parte di Lucca e già immaginato tutto il merchandising. A livello di atmosfera, la nostra sarà una struttura minimal, con arredi in legno e tanta illuminazione naturale. Il nostro piano è quello di aprire una prima parte dell’immobile, ovvero 68 letti e 16 camere entro l’estate 2024, mentre la parte restante (72 posti letto e 13 camere) a Natale dello stesso anno. A pieno regime la struttura offrirà fino a 30 posti di lavoro, per i quali daremo priorità a studenti e persone del territorio”.

“Il progetto del nuovo Ostello San Frediano presentato quest’oggi – dichiarano il sindaco Mario Pardini e l’assessore Remo Santini – riqualificherà di fatto l’intera area cittadina, rappresentando un centro nevralgico per l’accoglienza turistica di tutto il territorio. Sbloccare la questione relativa all’Ostello è stato uno dei primi impegni che ci siamo assunti come amministrazione: un nodo sciolto grazie al prezioso lavoro di negoziazione condotto in concerto con gli uffici comunali competenti e tutte le realtà coinvolte. Questa riapertura risulta una priorità anche e soprattutto in risposta ai dati del settore turistico, che vedono la domanda crescere ogni giorno. Siamo orgogliosi di presentare oggi una risposta concreta alle esigenze cittadine, in questo luogo di eccellenza che diverrà assoluto protagonista e riferimento per la scena turistica territoriale”.