Campi sportivi, al via la ricognizione: “Stop della concessione a chi non rispetta le regole”
Giro di vite dell’assessore Fabio Barsanti: “Stileremo un piano di interventi per premiare le società virtuose con strutture all’altezza, ma non tollereremo più le realtà inadempienti”
Una ricognizione a 360 gradi dei 18 campi sportivi comunali per programmare interventi e migliorie necessarie a rendere più funzionali gli impianti ma anche per rivedere le assegnazioni, nel caso di un mancato rispetto delle convenzioni.
È questo il ‘giro di vite’ presentato dall’assessore allo sport Fabio Barsanti, e approvato nella giunta di questa mattina (23 giugno) e che prenderà il via nel corso dell’estate. Una soluzione per premiare le società virtuose a scapito di quelle realtà che non rispondono o non risponderanno alle richieste di adeguamento mosse dagli uffici comunali. Cinque, in base anche ad alcuni sopralluoghi preliminari già effettuati, sarebbero i concessionari che non rispettano gli obblighi convenzionali. A questi si sommano i campi sportivi – Montuolo, Santa Maria a Colle e Mutigliano -, attualmente inutilizzabili e che dovranno essere riassegnati. Da qui la volontà dell’amministrazione di ridisegnare un piano sistemico di interventi e adeguamenti in tutti gli impianti di competenza comunale.
“Andremo prima di tutto a effettuare una ricognizione di questi impianti, affidati in concessione pluriennale, al fine di verificarne la gestione e lo stato dei luoghi e di accertare lo stato di attuazione degli obblighi convenzionali, anche in coerenza con le norme e i regolamenti vigenti – fa sapere Barsanti -. Il fine è quello di acquisire un quadro conoscitivo che consenta all’amministrazione comunale di meglio programmare interventi di manutenzione, riqualificazione o rifunzionalizzazione alla luce sia delle mutate esigenze del mondo sportivo, sia dell’evoluzione della pianificazione urbanistica. Un aspetto che è stato trascurato da troppi anni a discapito della cura e della funzionalità degli stessi campi sportivi, creando situazioni che non sono più tollerabili. Conclusa la ricognizione, saremo così in grado di mettere mano alla proroga o al rinnovo delle convenzioni con criteri di valutazione oggettivi ma soprattutto con un piano puntale di chi fa cosa. Potremo allungare le convenzioni a chi si impegna a realizzare in proprio lavori di adeguamento o miglioramento, potremo prevedere la programmazione delle risorse dirette del Comune là dove sia necessario”.
A società virtuose strutture all’altezza, a realtà inadempienti stop alla concessione. È questo in estrema sintesi il fil rouge della ricognizione, che inizierà a partire dalle associazioni sportive che hanno un settore giovanile, ritenuto prioritario per l’amministrazione.
“In questi mesi abbiano raccolto le necessità delle associazioni sportive che svolgono un lavoro eccellente sul territorio e che adesso vogliamo andare a inserire in un piano di interventi – aggiunge Barsanti -. Purtroppo non tutte le società sono serie, e in alcuni casi abbiamo riscontrato situazioni che non abbiamo più intenzione di tollerare: ovvero i campi gestiti per scopo di lucro, che non rispettano le richieste di adeguamento, che non hanno una squadra o utilizzati come discoteche notturne. Vogliamo essere più incisivi nel rispetto delle concessioni”.
I diciotto campi sportivi comunali sono: Henderson, Carignano, Montuolo, Mutigliano Nozzano, Sant’Anna (via del Tiro a Segno), Sant’Anna (via Matteoni), San Cassiano, San Concordio, San Donato, San Filippo, San Lorenzo a Vaccoli, Santa Maria a Colle, San Quirico di Moriano, Santa Maria del Giudice, San Vito, Sorbano e stadio di Saltocchio.
Nel contempo l’amministrazione ha portato avanti gli interventi di adeguamento alle palestre Martini di San Marco, Custer de Nobili a Santa Maria a Colle e Buonarroti a Ponte a Moriano. Novità anche per la Consulta dello sport, che sarà ridisegnata per essere più funzionale.