Nuova impresa in vista per ‘Paolo Impavido’: andrà in bici fino in GIappone
Una volta raggiunto il paese del Sol Levante proseguirà percorrendo tutto il paese per poi decidere se tornare o affrontare un’altra avventura
Paolo Mariotti, in arte Paolo Impavido, l’ha fatto di nuovo. Dopo un tour in bici a Capo Nord, ai confini estremi dell’Europa, oggi è già pronto ad affrontare una nuova sfida per raggiungere il paese del Sol Levante. Un itinerario che lo porterà a toccare due continenti e innumerevoli paesi fino ad arrivare in Giappone, per un’altra impresa ai limiti del possibile che partirà domenica 7 luglio.
“Inizialmente affronterò una piccola parte di Europa – spiega Paolo Impavido -, a grandi linee, attraverserò la Slovenia, la Croazia, la Bulgaria per poi arrivare in Turchia. Da li la Georgia e l’Azerbaigian, poi prenderò un traghetto e attraverserò il Mar Caspio, andro direttamente in Kazakistan, attaverserò tutta la Cina e una volta arrivato a Shanghai deciderò se prendere una nave o un aereo per raggiungere il Giappone. Però a quel punto il mio viaggio non è concluso, non ho una meta cercherò di girarlo tutto, facendo tappa in templi, fortificazioni e anche in qualche grande città. Poi deciderò se prendere un aereo per un altro luogo o riprendere la strada verso casa”.
Durante i suoi viaggi Paolo Impavido organizza minuziosamente i suoi itinerari, anche dal punto di vista burocratico. Per attraversare alcuni paesi infatti, c’è bisogno di richiedere dei visti, non sempre facili da ottenere.
“Inizialmente avevo scelto un altro itinerario, sarei dovuto passare dall’Iran e dal Turkmenistan – prosegue Paolo -, purtroppo però non sono riuscito ad ottenere in tempo i visti. Per il resto è possibile ci sia qualche piccolo problema per la moneta, il segnale del telefono, internet. Io non ho dei tempi per affrontare questo viaggio, conto di arrivare in 3-4 mesi, poi vedrò”.
Nelle passate esperienze Paolo ha sempre viaggiato in sella alla sua fida bici Bianchi, questa volta però, per affrontare un percorso di 13mila chilometri si affiderà ad un altro tipo di bici.
3“Ho trovato una sponsor nel negozio Pro Classic Cycle – dice Paolo -, che mi ha affidato una bicicletta importante, un grosso salto di qualità per me che mi darà una grande mano e per cui li ringrazio tanto”.
Paolo in questi due mesi ha passato molti giorni al negozio Pro Classic Cycle per imparare tutto quello che c’è da sapere sul modello di bicicletta che gli hanno affidato. Cesare, il titolare dell’attività gli ha insegnato a riparare eventuali danni per potersela cavare in situazioni al limite.
“Metterò tutte le cose essenziali dentro le due borse laterali della bici, ho due borracce abbastanza capienti, perché attraverserò luoghi molto caldi e mi porterò dietro una quantità d’acqua tra i 5-6 litri. Ho anche un pannellino fotovoltaico per ricaricare il cellulare, ho anche una dinamo sul mozzo per ricaricare le batterie tramite la pedalata. Cercherò di non caricarmi troppo e stare al di sotto dei 30 chili, per poter affrontare meglio le salite tra Kazakistan e Cina che si arriverà sui 3000 metri, paesaggi montuosi e sperduti”.