Una cittadina protesta: “Il cimitero di Vinchiana da anni nell’incuria”

9 luglio 2023 | 16:20
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Una cittadina protesta: “Il cimitero di Vinchiana da anni nell’incuria”

Dopo una raffica di segnalazioni la donna si rivolge con una lettera a sindaco e assessore

Il cimitero comunale di Vinchiana è nell’incuria. A dirlo è Maria Pia Pierallini, una abitante della zona che dopo quattro anni di segnalazioni scrive al sindaco di Lucca, Mario Pardini, all’assessore Cristina Consani, a Sistema Ambiente.

“A fronte della grave trascuratezza del luogo, manca un unico responsabile che controlli, gestisca, coordini i vari enti e associazioni coinvolte – afferma la residente -, con il fine di garantire un minimo di decoro e senso di civiltà e responsabilità. Nei ripetuti colloqui intercorsi con i tecnici della Lucca Holding servizi è stato più volte riferito che le loro competenze, in relazione alla manutenzione ordinaria e straordinaria, è minima. Dei vari problemi esposti, la Lucca Holding servizi ha risposto con tempi lunghi e in alcuni casi anche in maniera sciatta”.

“Faccio due esempi – prosegue la cittadina -. Per far sistemare i fili della corrente elettrica, alcuni fili scoperti (e in quanto tali, pericolosi) e altri penzoloni sui muri, si sono rese necessarie varie segnalazioni nonché sopralluoghi e dopo due anni sono stati sistemati. Il restauro della porta di legno della cappellina del cimitero (che richiedeva solo di essere sverniciata e successivamente una mano di vernice trasparente) si sono resi necessari altri 2/3 anni. E’ stato riferito che occorreva pazienza in quanto vi era in atto una gara di appalto al fine di reperire una ditta di falegnameria che restaurasse le porte dei vari cimiteri. Come riferitomi poi dall’impiegata degli uffici al cimitero di S. Anna, la gara era a ribasso, così nessun falegname ha partecipato.  Trascorso ancora molto tempo la Lucca Holding servizi ha dato l’incarico alla cooperativa sociale. Il risultato? La porta di legno è stata verniciata con una tinta marone scuro, con i trucioli  appiccicati alla tinta nonché una piccola parte di legno non è stata completate ricoperta. Ho richiesto un incontro con il tecnico per protestare su come era stato eseguito il lavoro e durante il sopralluogo mi viene riferito che il lavoro non era ancora stato rifinito. Purtroppo è passato un altro anno e siamo così giunti a tre e nessuno ha concluso il lavoro”.

“Considerandoli come i principali gestori del luogo ho segnalato a codesti tecnici che i muri perimetrali hanno perso tutto l’intonaco, presentano macchie di muffa e crepe – aggiunge la signora -. I tecnici della Lucca Holding servizi riferiscono che non è di loro competenza i lavori di restauro ed a oggi nessuno ha valutato un eventuale restauro. La manutenzione del verde è scarsa: i viali interni sono ricoperti di erbe infestanti.  Il manto erboso viene tagliato raramente. Spesso, come in questo periodo, le tombe in terra sono ricoperte da erba molto alta, tanto da ricoprire la lapide con il nome del defunto . Nessun operaio si fa carico della cura delle tombe abbandonate (magari perché i parenti sono lontani o deceduti). Infatti, quando viene  tagliato il manto erboso, ciò non avviene sul cumulo di terra dove è sepolto il defunto. La trascuratezza è tale che neppure viene tolta tra una tomba in marmo e l’altra.  I tecnici per tale problema fanno riferimento ad un accordo stipulato dal precedente sindaco con la Croce Verde di Ponte a Moriano. Questo problema tutt’oggi è irrisolto . Ulteriori problemi riguardano la parte antistante del cimitero. Essendo il cimitero di Vinchiana collocato in una zona isolata, nessuno interviene a ripulire il piazzale da vetri, cartacce e spazzatura varia. Anche in questo caso ho provato a richiedere un servizio di pulizia del piazzale almeno una volta ogni 15/20 giorni e l’istallazione di una telecamera, ma ad oggi senza risposte. Il posteggio antistante il cimitero è ridotto a polvere di terra e ghiaia, con varie pendenze, avvallamenti e buche profonde. Nei giorni di piogge queste si trasformano in bozzi di acqua e fango. Da un ufficio all’altro si ‘rimpallano’ chi deve occuparsi della sua regolare manutenzione. Ho cercato di descrivere lo scenario affinché possiate immaginare cosa possa provare chi ha i propri cari sepolti in Vinchiana e chi, durante un funerale, deve far passare il corteo funebre tra pozzanghere, discariche e nell’incuria del luogo. La situazione di detto cimitero è peggiorata da alcuni anni, da quando è venuta meno la figura del custode con il compito appunto di prevenire gestire e curare il luogo”.