Pagamenti digitali, Lucca nella top 10 nazionale e prima provincia in Toscana

13 luglio 2023 | 16:33
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Pagamenti digitali, Lucca nella top 10 nazionale e prima provincia in Toscana

I lucchesi usano sempre meno i contanti, soprattutto nella ristorazione:+44,4% di transazioni nel 2023

I lucchesi utilizzano poco il cash e molto i pagamenti digitali specie nel food. Nel settore della ristorazione crescono infatti i pagamenti digitali: nel 2023 le transazioni sono aumentate del 44,4% rispetto all’anno precedente.

Si abbassa anche il valore dello scontrino medio cashless in tutta Italia: 23,4 euro, -7,6% rispetto al 2022. In testa alle province con la crescita più elevata di transazioni senza contanti c’è Modena (+82,2%), seguita da Ancona (+54,1%) e L’Aquila (+51,7%). Oristano registra invece lo scontrino digitale più basso (15,5 euro in media), Aosta il più alto (38,5 euro). Belluno è la provincia in cui il ticket medio cashless è sceso di più (-31%), mentre Isernia, in controtendenza, è il territorio con l’aumento maggiore (+16,4%). In Toscana la prima provincia per pagamenti digitali è Lucca, che è anche nella top ten nazionale. I dati emergono dall’Osservatorio Caffè e Ristoranti Cashless 2023 di SumUp, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali, che ha analizzato i dati 2023 relativi alle transazioni cashless per fornire un quadro dei trend di pagamento nel settore della ristorazione nelle diverse province italiane.

La classifica

Le province che nel 2023 registrano la crescita più alta di transazioni digitali sono Modena (+82,2%), Ancona (+54,1%) e L’Aquila (+51,7%). Al quarto posto della classifica c’è Biella (+50,8%), al quinto Piacenza (+49,9%), al sesto Varese (+46,9%). Dopo Rieti (+46,2%), chiudono la Top 10 italiana, Prato (+44,7%), Lucca (+43,2%) e Venezia (+42,6%). Dopo Oristano, per trovare gli scontrini medi cashless più bassi occorre recarsi a Modena (19,6 euro), mentre l’ultimo gradino del podio è occupato da Prato, Ancona e Cagliari, tutte con un ticket medio digitale di 20,2 euro. Scorrendo la classifica, troviamo Bologna (20,6 euro), Milano (20,9 euro), Lodi e Genova (entrambe 21,5 euro) e Livorno (22 euro). L’osservatorio di SumUp ha analizzato anche le province dove il calo del ticket medio digitale è più evidente. In cima si posiziona Belluno, con una flessione del 31% rispetto al 2022, seguita da Ancona (-24,9%), Parma (-23,5%), Prato (-21,2%) e Modena (-18,3%). Dall’altro lato della classifica è Isernia la provincia in cui, invece, il ticket medio è aumentato maggiormente (+16,4%), seguita da Bolzano (+9,1%), Messina (+3,6%), Catanzaro (+3,1%) e Potenza (+1,4%).

“Anche nel 2023, il primo anno senza restrizioni dovute alla pandemia, le transazioni cashless nei caffè e ristoranti continuano a crescere significativamente in tutto il territorio nazionale, a dimostrazione di quanto esercenti e consumatori siano ormai a loro agio con queste modalità di pagamento” osserva Umberto Zola, Growth Marketing Lead di SumUp.