Celebrazioni Pucciniane, arrivata la seconda tranche da 8 milioni al comitato promotore

21 luglio 2023 | 14:37
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Celebrazioni Pucciniane, arrivata la seconda tranche da 8 milioni al comitato promotore

Veronesi: “Alle ripetute e sterili polemiche il governo ha risposto con i fatti”

È arrivata dal ministero della cultura la seconda e ultima tranche del finanziamento al Comitato per le celebrazioni Pucciniane. Ad annunciarlo è lo stesso presidente Alberto Veronesi. Questi fondi, pari a 8 milioni di euro, si vanno ad aggiungere agli 1,5 milioni già in dotazione, e sono ora nella disponibilità del conto corrente del Comitato Promotore.

“Piena fiducia quindi del governo nel Comitato e nel suo presidente – commenta Alberto Veronesi -. Abbiamo cominciato le celebrazioni con il ‘botto’, determinato dalla scelta azzeccata del Comitato e della sua direzione artistica di affidare i concerti di apertura ad artisti eccelsi del panorama lirico, tra cui le orchestre del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro Comunale di Bologna, dirette da Beatrice Venezi e Francesco Ivan Ciampa, e con artisti tra i più quotati dell’intero panorama mondiale quali Carmen Giannattasio, Camilla Nylund, Afag Abbasova, Marco Berti, Vittorio Grigolo, Fabio Sartori, Massimo Cavalletti, Ambrogio Maestri. Concerti che hanno attratto in Piazza Napoleone e Gran Teatro di Torre del Lago quasi 10mila persone. Nello stesso periodo del mese inaugurale le celebrazioni sono comparse su oltre mille pagine di rassegna stampa internazionale, e su tutti i telegiornali nazionali e alcuni internazionali, contribuendo come non mai alla promozione del territorio e delle terre di Puccini. Mai si era parlato di Puccini con questa intensità nella storia recente della cultura italiana. Adesso il Comitato può rivolgersi con serenità alla organizzazione dei prestigiosi concerti di settembre dove oltre al concerto con protagonista Giancarlo Giannini, sono in programma i due concerti con la Filarmonica della Scala diretti da Zubin Mehta, nelle terre di Puccini e al Teatro alla Scala di Milano, rispettivamente il 16 e 17 settembre”.

“I molteplici gufi, quelli che in questi mesi invece di preoccuparsi di fare qualcosa per la cultura del nostro territorio, si svegliavano ogni mattina con un solo pensiero fisso ‘Veronesi si deve dimettere’, pensiero fisso che sfiora talora l’ossessione patologica, quasi ad augurarsi che le Celebrazioni fossero un maestoso buco nell’acqua, possono finalmente dedicarsi ad altre occupazioni quali ad esempio partecipare al dibattito culturale che le Celebrazioni portano con sé oppure semplicemente attivarsi perché le istituzioni partecipino alle iniziative stesse del comitato – conclude Veronesi -. Alle loro ripetute e sterili polemiche infatti il governo ha risposto in maniera limpida e lineare con i fatti”.