Al Villaggio del fanciullo al via le celebrazioni per il centenario della nascita di don Enzo Tambellini

Appuntamento sabato (29 luglio) dalle 18
Sabato (29 luglio) dalle 18 al Villaggio del Fanciullo prendono il via le celebrazioni per il centenario della nascita di don Enzo Tambellini.
Il programma della serata prevede l’inaugurazione dell’effigie di don Enzo, opera dello scultore Lorenzo Vignoli. Seguirà alle 18,30 la presentazione del progetto collana editoriale I quaderni del Villaggio e, alle 19 la celebrazione della Santa Messa, officiata da Monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca insieme al direttore Don Leonardo. La collana editoriale è realizzata in collaborazione con l’Associazione Amici del Villaggio e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

“Il Villaggio del Fanciullo è sulle mura di Lucca da quando ha iniziato ad accogliere minori in difficoltà, il 27 maggio 1947 – ricordano i promotori -. Il fondatore e primo direttore fu don Natale Mei, subito affiancato da don Enzo Tambellini (al Villaggio dal giugno del 1947 al 2008). Quando don Mei fu destinato ad altri incarichi, arrivò al Villaggio don Diomede (novembre del 1953). Per tutti i lucchesi, don Enzo e don Diomede ‘sono stati’ il Villaggio per tanti anni, per tutta la loro vita. Ma il Villaggio è fatto anche di tanti laici, molti di loro organizzati nell’associazione Amici del Villaggio che, facendo tesoro della testimonianza e della guida spirituale dei due sacerdoti, hanno sostenuto e animato il Villaggio fino dalla sua fondazione. Il Villaggio sono anche i villaggini, cioè le centinaia di ragazzi che tra le mura del Villaggio sono cresciuti, in quella specialissima atmosfera di comunità familiare che i fondatori hanno saputo mantenere negli anni, sempre sapendola riferire alla carità cristiana. Oggi la comunità residenziale del Villaggio, diventata necessariamente Fondazione nel 2014, è un laboratorio interculturale sulle Mura di Lucca diretto da don Leonardo Della Nina, coadiuvato da Claudio Puccinelli e, insieme ai volontari e agli operatori, oggi necessari per il rispetto delle vigenti normative, continuano l’opera a favore dei minori, in continuità con i principi e lo spirito di Don Enzo e Don Diomede”.