Protocollate le firme contro la vendita dell’ex scuola di Vinchiana




In 170 hanno aderito alla petizione per fermare la decisione di alienare l’immobile
Sono state protocollate in Comune oggi (31 luglio) le 170 firme raccolte contro la vendita all’asta dell’ex scuola elementare di Vinchiana. La petizione andava avanti ormai da tre mesi.
“Le firme utili e valide e allegate sono 170 – afferma Nicola Marcucci, promotore della raccolta firme -. Considerando la bassa densità abitativa rispetto all’estensione territoriale, si ritiene di affermare che l’iniziativa ha avuto un ottimo successo, un’ottima permeabilità nelle comunità che compongono Brancoli e le associazioni in essa operanti. E’ indubbiamente un primo atto, una prima azione. Il territorio necessita di importanti iniziative sia pubbliche che private, anche in partenariato o/e di patti di collaborazione (strumenti tutt’ora in essere e operanti in varie realtà) per un ritorno nel tempo, a livelli accettabili di qualità e offerta. La ex scuola è punto focale come lo sarà il ripristino di un accesso a Brancoli, in località Ponte Vecchio, degno delle bellezze e delle curiosità paesaggistico, storico, ambientali che Brancoli con i suoi paesi e tesori racchiude e rappresenta per bellezze architettoniche, prodotti e percorsi. Questa petizione non è che l’inizio di un percorso iniziato molto tempo fa, che noi tutti vogliamo fare a braccetto con la pubblica amministrazione. Da qui si partirà con iniziative di creazione del Consorzio dell’olio di Brancoli quale prodotto Dop dei coltivati bio senza alcun tipo di fertilizzanti o prodotti chimici. La ristorazione con i prodotti di terra e sottobosco oltre che delle vecchie ricette culinarie della ‘nonna’, pertanto autoctone. L’albergo diffuso, per mettere in produzione le proprietà sfitte e disponibili. Parchi tematici, quali il ‘bosco incantato’, il potenziamento del Museo della Linea Gotica, le chiese di Brancoli. Il volo d’angelo, che sarebbe il clou della una fruizione innovativa del patrimonio ambientale, risponde ad una nuova esigenza e ad un nuovo modo di intendere il tempo libero e lo svago. E non per ultimo, per la gestione dei beni privati e comuni, la creazione di una Cooperativa Comunitaria, fonte di lavoro, reddito e sostenimento in loco oltre che futuro per le generazioni prossime”.
“A queste volontà – si legge nella nota – dovranno far seguito progettualità di servizio a specifica trazione pubblica. Per l’accesso al territorio, per il ripristino ed il potenziamento della viabilità, stalli auto, fognature e migliore attenzione agli spazi pubblici di piazze e luoghi d’incontro e servizi in genere. Ma non è finita qui. Andando oltre e nell’immaginario collettivo su base storica, il Castello di Corozzo e la storia dei Forteguerra, famiglia che si contese Lucca contro i Guinigi, potrebbe qui rivivere in sinergia con le fortificazioni della Linea Gotica, e con esso un museo sulle Sei miglia lucchesi per la zona fortificata del nord della Repubblica. Spingendoci sino alle importanti famiglie lucchesi dei Busdraghi, dei Brancoli e dei Sardi. E andando ancora oltre, il rapporto con l’acqua e il territorio, zona questa ricca e importante, potrebbe vedere lo sviluppo anche in iniziativa privata e/o di godimento pubblico, sia della acqua potabile delle sorgenti, che delle rive del fiume Serchio e delle acque del bacino idrico della diga Enel. Insomma, tanto c’è da fare, e qui la ex scuola elementare di Vinchiana è solo un primo tassello, la prima pietra d’angolo per la costruzione di un’opera che si auspica, il Comune di Lucca abbia voglia ed interesse a perseguire e finalizzare. Un grande ringraziamento a tutti i firmatari la petizione, con l’augurio di buon lavoro ai cittadini di Brancoli e alla pubblica amministrazione di Lucca”.