Cinema a Villa Bottini, la rabbia dei residenti: “Troppo rumore, spostate l’evento”

Gli abitanti, disposti ad intraprendere anche un’azione legale, sono costretti a chiudere le finestre nonostante il caldo
Il cinema, da oltre un secolo, piace davvero un po’ a tutti. Quando d’estate, poi, le sale cinematografiche si spostano all’aperto e “sotto le stelle”, la magia del grande schermo diventa davvero insuperabile.
Eppure, a causa del forte rumore, c’è chi della “settima arte” non ne può davvero più: dopo anni di proiezioni, infatti, i residenti che vivono nelle zone limitrofe di Villa Bottini hanno deciso di scriverci per raccontarci il loro tragico “dietro le quinte”.
“Tre mesi, novanta giorni, tutte le sere, tutti gli anni, sono davvero un tempo infinito, non passano mai – scrive il gruppo, che si firma “residenti sfortunati” – Da metà giugno a metà settembre dalle 2,.30 alle 23,45 (e sovente oltre) siamo sottoposti ad una pesante forma di inquinamento acustico con conseguente stress psicologico e disturbi del sonno e dell’umore. Per alcuni di noi il suono arriva fortissimo e senza pause”.
“Siamo costretti, nonostante il caldo, a serrare le finestre e mettere tappi nelle orecchie, ma non basta assolutamente, il suono è troppo forte – raccontano – Certo non sarà come ad un concerto, ci sono pure quelli a Villa Bottini ma poi passano, è questione di qualche giorno, possiamo sopportare. Il cinema all’aperto non passa mai… novanta giorni sono veramente troppi”.
Per tutelare la loro salute, i residenti sono anche disposti ad intraprendere un’azione legale: “Abbiamo provato a parlare con gli operatori addetti alla proiezione – scrivono – a volte sono stati sgarbati o comunque ci fanno sentire presi in giro promettendo di abbassare l’audio, cosa mai avvenuta. Speriamo che la nostra richiesta di aiuto sia ascoltata o diminuendo notevolmente il volume o, ci permettiamo di suggerire, fornendo gli utenti di cuffie od ancora spostando il cinema estivo sugli spalti delle mura, lontano dalle case, come a Pisa”.