Italia Nostra: “Grandi eventi sugli spalti, non si può prescindere dalla tutela dell’area”

L’associazione di Lucca contesta il protocollo siglato fra Soprintendenza e amministrazione comunale
“In nome del prestigio internazionale e degli effetti benefici sul turismo e sulle attività commerciali” è possibile “contraddire la vigente normativa di tutela” degli spalti delle Mura? E’ quanto si chiede Italia Nostra di Lucca, riferendosi al protocollo d’intesa siglato con l’amministrazione comunale per l’organizzazione dei concerti sotto l’arborato cerchio all’ex Balilla, un’area utilizzata anche per il padiglione dei Games durante Lucca Comics. La Onlus nel riaccendere i riflettori sulla questione richiama alcune affermazioni dell’ex soprintendente Luigi Ficacci, in occasione del concerto dei Rolling Stones. Il senso delle sue parole era, infatti, che eventi simili non dovessero ripetersi annualmente.
“Queste furono – si legge in una nota di Italia Nostra – le sue ‘ultime parole famose’: ultime, perché poco dopo averle pronunciate lasciò l’incarico per altra sede; famose, perché i concerti si sono succeduti negli anni e sono tutt’ora una realtà. Non perché la dottoressa Angela Acordon, che succedette nell’ufficio, fosse di pensiero sostanzialmente diverso: lo disse con pacata fermezza, se la memoria non ci inganna, fin dalla presa di possesso, con manifestato dispetto dell’amministrazione in carica”.
“Lo disse, e sono anch’esse ultime parole famose, perché i concerti sotto il bastione, su quel prato che non è una distesa d’erba qualunque sebbene parte integrante del monumento Mura, bene culturale ufficialmente riconosciuto e come tale vincolato – aggiunge Italia Nostra – continuano e continueranno, giusta le previsioni del recente protocollo di intesa tra la soprintendenza ,in persona della stessa dottoressa Acordon, e l’amministrazione comunale. E con i concerti continuerà ad avere corso su quello stesso spazio oltre che diffusamente nel centro storico la manifestazione dei Comics in quanto, si legge nel protocollo, gli uni e l’altra eventi di rilevanza e prestigio internazionale per la città di Lucca con collaterali effetti benefici sul turismo e sulle attività commerciali. E’ implicita in quell’intesa la positiva valutazione di compatibilità (articolo 20 del decreto legislativo 42/2004) dello specifico uso del bene culturale, ancorché la natura degli eventi sia estranea alla sua storia e le strutture necessarie per il loro svolgimento ne neghino la valorizzazione precludendone la stessa visibilità ed escludendone la pubblica fruizione per consistenti periodi. Ma in nome del prestigio internazionale e degli effetti benefici sul turismo e sulle attività commerciali si può contraddire la vigente normativa di tutela?”.