Emergenza immigrazione, Alfarano (Pd): “Pardini dialoghi con il governo”

24 agosto 2023 | 15:24
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Emergenza immigrazione, Alfarano (Pd): “Pardini dialoghi con il governo”

Il consigliere: “Sarebbe opportuno che il primo cittadino iniziasse a rappresentare le esigenze del territorio”

“Bisognerebbe che Pardini, come gli altri sindaci del territorio regionale e nazionale, sul tema immigrazione si attivasse seriamente per avviare un’interlocuzione prolifica con il governo Meloni, sostenuto da partiti che sono i medesimi della sua maggioranza a Palazzo Santini”.

Così il consigliere comunale del Pd, Vincenzo Alfarano, che aggiunge: “Fa sorridere, almeno il sottoscritto, leggere un’intervista in cui il sindaco di Lucca lamenta, inerentemente all’attuale emergenza migratoria, numeri prossimi a quelli di un collasso del sistema. Se le risorse attualmente a disposizione, come da lui stesso affermato, (cosa che a me non risulta) sono ad oggi sufficienti, sicuramente non lo saranno a breve e qui starà al governo intervenire con nuovi stanziamenti di fondi”.

“In tutto questo – continua il consigliere – suggerisco anche una lettura attenta della mozione da me presentata al Consiglio comunale nel mese di aprile e non ancora presa in considerazione. Nel testo ho rilevato come il Comune non abbia mai attivato i 30 posti Sai già finanziati e nemmeno si sia attivato con gli interlocutori nazionali per una proroga più ampia di tale finanziamento ed una sua estensione per fronteggiare lo stato di emergenza. È inutile rivolgere lamentele verso non meglio precisati destinatari (con il chiaro intento di nascondere il fallimento del governo Meloni sulla gestione dei flussi migratori e sugli accordi di redistribuzione) e contemporaneamente essere totalmente inerti sul territorio, magari assecondando una gestione emergenziale del fenomeno o, peggio ancora, subendola”.

“Per cui, invece che lamentarsi – conclude Alfarano – sarebbe opportuno che il primo cittadino iniziasse a rappresentare le esigenze del suo territorio nelle sedi opportune, magari avviando una discussione ed una collaborazione con la minoranza, partendo dalla mozione che ho firmato”.